venerdì 24 luglio 2009

News del giorno

LA LEGGENDA DEL SANTO UTILIZZATORE
“Questi signori della sinistra si devono mettere bene in testa che io non sono un Santo! Perché infatti sminuirmi così? Di santi ce ne sono anche troppi, io sono unico, unto dal Signore ed il mio gradimento è al 680%. Devono poi capire che nelle me ville non entravano solo veline, ma anche prostitute, spacciatori, ruffiani, corrotti e corruttori, condannati in primo grado, appello e cassazione, leccaculi, plurinquisiti, mafiosi e qualche volta perfino comunisti. E ovviamente venivano anche capi di stato e di governo quali Putin, Gheddaffi e Topolanek.
A casa mia, infine, non possono avvenire cose ineleganti perché io sono persona di buon gusto, cultura ed eleganza. E penso di averlo dimostrato con i cuccù, le corna, i Kapò, le barzellette sulle sabbiature dei malati di aids, le bandane, le poppe ed i pistolini al vento, i pizzicotti sulle chiappe, gli insulti rivolti a tutti coloro che non mi votano.”
Peccato però che intanto la stampa estera ha iniziato a picchiar duro di nuovo. Tutta? No, qualcuno parla di Papi in questi termini:” Gli italiani dovrebbero essere fieri di un uomo che a 72 anni è brillante non solo in politica ma anche nell’alcova”. Parole di Komsomolskaia Paravda, Russia. Insomma il premier continua ad essere un idolo solo per quelli del Kgb e per la Pravda! E’ dunque evidente che sbaglia di grosso chi continua a paragonarlo a Mussolini: Papi infatti è tale e quale a baffone!

QUEI BRAVI RAGAZZI
Nooo! Non è possibile!!!Adesso cos’è questa storia tirata fuori dal boss Ilardo? I vertici di Cosa Nostra avrebbero deciso di votare in massa Forza Italia dopo aver contattato un pezzo grosso dell’entourage di Berlusconi, in cambio di leggi favorevoli ai loro affari quali appalti e finanziamenti statali? E questo personaggio sarebbe niente meno che Dell’Utri, il padre fondatore di Forza Italia che si è beccato nove anni in primo grado per concorso esterno in associazione mafiosa? Non ci crediamo! Certo però, tutti quei continui cappotti elettorali di Papino in Sicilia…e poi l’eroico Mangano ad Arcore, le parole di Borsellino prima di morire, l’amicizia indissolubile con Dell’Utri, i mega appalti del ponte sullo stretto…
Forse aveva proprio ragione il divo Giulio: a pensar male si commette peccato, ma si indovina quasi sempre…