martedì 30 giugno 2009

News del giorno

IL GIORNO DELLO SCIACALLO

Da Sky tg24:“ Vado a prendere in mano la situazione”. Ha detto proprio così. Non ha detto vado a portare il mio cordoglio ai parenti delle vittime, oppure vado ad esprimere solidarietà ai soccorritori. No, ha detto proprio che andrà a Viareggio a prendere in mano la situazione. Come temevamo, da quando ha scoperto che le disgrazie fanno molto bene ai suoi sondaggi, non se ne perde più una. Anzi, sembra quasi augurarsele. Ecco chi è che in Italia porta una sfiga maledetta, altro che la sinistra! D’altra parte lui a prendere la situazione in mano ci è abituato. E purtroppo la ficca anche dappertutto…

CENTOCINQUANT'ANNI DI SOLITUDINE

Memorizzate bene queste due frasi: “ Si tratta di crimini straordinariamente diabolici…”, “Sono responsabile di molta sofferenza. Vivo un momento di tormento, ho lasciato un’eredità di vergogna”.Frasi del genere in Italia non le sentiremo pronunciare mai. Siamo infatti negli Usa. Cioè in una nazione dove il capitalismo è una cosa troppo seria per non essere rigorosamente regolamentata. Così da loro capita che ”Zio Bernie” Madoff, un vero boss di Wall Street, si becchi 150 anni di galera per le sue frodi finanziarie. Da noi invece, dopo sei anni dal crac, i processi per la bancarotta di Cirio e Parmalat muovono ancora i primi passi. E grazie alle varie depenalizzazioni dei reati finanziari, prescrizioni ed indultini alla fine probabilmente non pagherà proprio nessuno. Nel Gdl sono filoamericani quando c’è da bombardare un po’ di disgraziati, ma tutti si girano dall’altra parte se ci sono in ballo gli affari di Papi, le sue leggine ad personam e le malefatte dei colletti bianchi. Amici del gregge: il giorno dopo l’esemplare sentenza Madof, dove sono finite le vostre belle bandierine a stelle e strisce?

UN OTTIMA ANNATA (DI BAROLO)

Chiamparino, Chiamparino! Anche tu con questo vizio tipico di un certo Piddì di voler fare anche la destra. Poi ci lamentiamo se gli elettori cadono in una angosciante crisi di identità e finiscono col votare l'originale. Prima ti metti ad appoggiare le malefatte di Maroni, poi dichiari che Brunetta ci sta scavalcando a sinistra! Brunettaaaa???? Lui sarebbe quello che toglie ai ricchi per dare ai poveri????? Ma quando mai, Sergio! Il tappo, casomai, toglie a chi a poco per dare chi ha pochissimo! Il tutto al prezzo di tonnellate di odio demagogico cosparso a piene mani verso ciò che è pubblico, e con lo scopo di tagliare di più, sempre di più. Gli avete mai sentito pronunciare qualcosa di sinistra contro l’economia sommersa che soffoca il paese? Avete per caso ascoltato un suo commento sulla sentenza Madof e su come vengono trattati nei capitalismi seri i reati finanziari ? Ma questo vecchio residuato bellico del craxismo anni ottanta è ancora più a destra di “Er Pecora”! Chiampa noi ti stimiamo, ma se la pensi così forse è meglio che il Piddì si diriga leggermente più a sinistra, scusaci né…

lunedì 29 giugno 2009

L'ultima cena

- Signori, vi ho riunito qui questa sera perché presto per trenta denari…
- Papi, ma lo sai che a te offriamo prestazioni scontate!
- Ma che hai capito, ministra? Stasera non è proprio aria. Dicevo che presto per trenta denari qualcuno di voi mi tradirà.
- Mio Signore, ma come puoi pensare una cosa… Noi ti amiamo, noi ti benediciamo, noi ti rendiamo grazie per la tua gloria imm…
- Si, si Bondi, va bene grazie. A proposito, non pensi che potresti smetterla col catechismo alla tua età? Volevo solo parlarvi per indicarvi la strada…
- Ma sire, non ricordi, a Natale ci hai regalato un satellitare…
- Gesù, Bonaiuti…
- Non mi permetterei mai sire, solo lei…
- Lasciami finire, cribbio. Intendevo dire che dovrò indicarvi la strada da percorrere quando questo fango sporcherà ancora di più la mia immagine gloriosa! A proposito, dov’è Ghedini?
- E’ andato a mangiare un boccone, maestà.
- Dove, al ristorante?
- No, in emoteca...
- Cribbio, ma non potevate rimediargli due sacche di plasma , sbattergli un ago in vena e fargli una bella trasfusione? Proprio ora che mi serviva…
- Ma sire, sai com’è quello... Quando è nervoso diventa affamato e non si tiene. Poi se ne esce con quelle cose orrende sull'utilizzatore finale. L'altra sera ha perfino addentato il collo a Giuliano Ferrara...
- Ah beh, si sarà saziato…
- Veramente, sire, ha avuto un mezzo ictus. Aveva il colesterolo che neanche con la stecca dell’olio...
- Basta, basta. Ora voglio entrarvi bene dentro in profondità…
- Wow...
- Brambilla, si contenga. Voglio entrare bene dentro ai vostri cuori per capire chi di voi mi tradirà.
- Maestro, ma cosa ti fa pensare che possa accadere una cosa del genere?
- Ebbene, ve lo dirò. Gira un filmato un po’ compromettente…
- Sire, un’ altra velina? Complimenti, però i consigli comunali sarebbero pieni…
- No,no. Beh insomma, sono stato ripreso nel letto con una bionda: ecco, guardate qua…
- Ma maestro, non si tratta di una escort! Questo è uno dei tuoi servitori più devoti che ha indossato per te una parrucca…
- Ma cosa dite, da che lo riconoscete?
- Non li vedi sire, tutti quei nei? Anche quello a forma di farfallina che a te piace tanto...
- A bene, allora è tutto risolto per fortuna. Ma scusate, chi sono quei due deficienti che si sputano addosso?
- Ma sire, sono La Russa e Gasparri che si allenano per Ballarò. Il prossimo anno per interrompere i comunisti non si limiteranno alle urla, ma passeranno direttamente allo scatacchio in faccia. L’hai suggerito tu, ricordi?
- Bravi, a proposito, Feltriii, ma dove cazzo è Feltri?
- Sire, adesso non può venire. E’ in piena overdose da funghi allucinogeni. Sa, deve preparare il titolo di Libero per domani, e solo così ci riesce bene.
- Ma non si stava disintossicando?
- Si, infatti poi passa al sert..
- Gli danno il metadone?
- No, gli fanno leggere cento prime pagine al giorno dell’Avvenire e dell’Osservatore Romano.
- Certo, certo, scusate... Sapete, sono sotto pressione. Presto mi riprenderò. Comunque la riunione è tolta. Fate come vi pare, ma tenetemi lontano dai casini. Ora vado, ho un impegno impellente. Da Bari mi arriva un po’ di materiale bollente da esaminare…in profondità. Alla prossima riunione, bye…
- Ehm, scusa Papino...
- Cosa c’è ancora, ministra?
- Non è che ci sarebbe un po’ di posticino anche per me? Sai,ultimamente ho il conto in rosso...
- Va bene ministra, prenda pure il numeretto ed aspetti il suo turno. D'altra parte, sono o non sono l'unto del Signore?

Monster parade 4

5
VIRNA, EMANUELA E FRANCESCA

Ecco il prototipo delle tre giovani, belle, intraprendenti e rampanti di Papi. Stravedono per Silvio e gli dedicano anche un comitato: “Silvio, ci manchi”. Quindi volano a Villa Certosa e così oggi una è assessore comunale, un’altra è consigliere nella provincia di Napoli e la terza frequenta un master da manager di Publitalia, ma è anche una delle deluse per la mancata candidatura nelle liste europee decisa all’ultimo momento. Ecco come si seleziona la classe dirigente del nostro paese nell’epoca di Papi.
Della serie… Loro:“Silvio ci manchi”, lui: “Veeengoooo!!”

4
ROMANO PRODI

E’ con immenso dolore che lo ritroviamo nella nostra parade. “Le cose che dice Veltroni? Meglio non leggerle”. Tiè! La storia della sinistra si arricchisce così di altri veleni. Dopo quelli tra Craxi e Berlinguer, D’Alema e Occhetto, D’Alema e Veltroni, Rifondazione e il Pds, Rifondazione e Sinistra e Libertà, ecco dunque i veleni tra Prodi e Veltroni. Romano, in particolare, lo accusa (non senza di un po’ di ragione, a dire il vero) di aver contribuito alla caduta del suo governo con la storiella della vocazione maggioritaria del Pd. Mastella a quel punto, da quel raffinato politico che è, reagì proclamando: “Voi volete metterlo nel sedere a me, io lo metto prima nel sedere a voi”,poi fece cadere Romano, ed oggi siede di nuovo felicemente alla destra del Papi.
Forse, caro Prodi, meglio perdere un governo piuttosto che continuare a tenerselo stretto con i voti determinanti di personaggi quali il boss di Ceppaloni.

3
GIULIETTO TREMONTI

Dichiara che Berlusconi durerà ancora per molto, e già per questo ci spedisce le palle in giostra.
Poi aggiunge che non gli piacciono i guardoni. Evidentemente preferisce i puttanieri, visto che ci lavora insieme e con grande entusiasmo da anni…

2

UMBERTO BOSSI

Il Senatur a volte riesce perfino a starci simpatico... E non possiamo non riconoscergli doti di carisma e tenacia. Ma non ci piace affatto quando dichiara la sua fedeltà a Papi solo perché è uno che sta ai patti: ci sembra una mentalità tipica di ambienti un po’ mafiosetti, caro Umberto. Tra uomini di stato e di governo sarebbe infatti opportuno pretendere qualcosa di più, ad esempio comportamenti adeguati al ruolo ricoperto. Quella che rivendichi, caro Senatur, si chiama complicità. Un po’ come se il letto di Papi, oltre alle escort, lo frequentassi anche tu. Ti piacerebbe, né?


1
LUIGI MANZELLA E PAOLO MARIA NAPOLITANO

Due emeriti giudici della consulta, che presto dovranno pronunciarsi sulla costituzionalità di quel lodo Alfano studiato ad uso e consumo di Papi, con chi vengono tanati tranquillamente a cena fuori? Ma con Papi ed Alfano, naturalmente! Poi, piccati, rispondono che nel tempo libero loro escono con chi gli pare e piace. Un po’ come se Ratzinger (ci perdoni, santità) dichiarasse che in pausa pranzo è libero di andarsene in birreria con Cicciolina senza che nessuno abbia il diritto di rompergli i santissimi. Cari emeriti togati, non c’è proprio più religione!

domenica 28 giugno 2009

Crimini e Misfatti

“O Silvio o elezioni”, strilla oggi a nove colonne un preoccupatissimo “Libero”, intendendo con queste parole in realtà “O Silvio o la morte”. Ormai lo chiamano proprio così, Silvio. Non Berlusconi e neppure il premier, solo Silvio, neanche fossero vecchi compagni di sbronze. Nel suo personale universo d’altra parte funziona così: lui è Silvio per i maschi, Papi per le donne e il Presidente solo per Bondi, l’unico seguace al mondo della quarta grande religione monoteista: Il Silvianesimo.
Non siamo ancora riusciti ad comprendere se Papi abbia inciso in questo paese più con i suoi organi di stampa o con i suoi organi genitali. Nessuno capisce bene se quest’uomo abbia maggiore confidenza con gli organismi internazionali o con gli orgasmi di casa propria, oppure se maneggi meglio gli apparati dello stato o l’apparato riproduttore localizzato nei propri calzoni.
“Se cade il governo, niente ribaltone”, chiosa ancora Libero, fingendo di ignorare che gli unici ribaltoni nel nostro paese sono quelli che accadono sul materasso di Papi. Così, dopo il dotto Calderoli, a metter mano sulla costituzione si dilettano pure i pennivendoli. E la prerogativa del capo dello stato di cercare nuove maggioranze in caso di caduta di governo? Ma quando mai! Subito alle urne, dunque. Immaginiamo in quale clima si svolgerebbe a quel punto una campagna elettorale trasformata nell’ultima spiaggia di un Papi in apnea nella me… lma che ha provveduto a crearsi lui stesso. Altro che un quarantotto! (anche perché, trattandosi di Silvio, potrebbe essere al massimo un sessantanove).
“Chi mi odia in realtà mi invidia”, urla da sempre Papi ai quattro venti… E ti credo, ma si rende conto dell’immagine che da di sè? Cosa potrebbero ad esempio pensare i suoi poveri coetanei settantenni osservando che lui può permettersi tonnellate di veline, mentre a loro toccano solo le nonnine?
A dire il vero in questo paese accade anche di peggio. Ad esempio, che il ministero della pubblica istruzione confonda Beethoven con Haydn in un tema per la maturità musicale. Ecco cosa succede da quando, oltre a letterine, meteorine e veline, nel nostro paese hanno iniziato a circolare anche le ministrine.
Silvio oggi si propone nientemeno che come tramite tra Usa e Russia. Silvio, Silvio, ma datti una ridimensionata! Ma non lo vedi che tutto il mondo ci ride dietro? Ma non lo vedi che Obama ti ha offerto un caffè in un bicchierino di carta solo perché obbligato dai cerimoniali diplomatici? Al massimo, caro Papi, potrai continuare fare da raccordo tra villa Certosa e Palazzo Grazioli con Apicella come ambasciatore… Con il neo-presidente Usa, infatti, la strategia da grande statista dell’invito ai festini hard sembra proprio destinata a non servire a nulla. Pazienza, resta sempre l’amico Putin, il grande democratico con passato nel Kgb; insomma, uno di quei comunisti che a lui piacciono tanto!
Ma c’è poco da stare allegri, anche dall’altra parte. Nel Piddì ci sono più anime che in purgatorio: il problema è che così nel purgatorio ci restano inchiodati anche i suoi elettori.
Addapassà la nuttata, insomma... Ed al nostro risveglio potremo finalmente vedere la luce del giorno, e scopriremo ancora una volta con grande interesse quante escort escono da Palazzo Grazioli con una farfallina attaccata al collo.

sabato 27 giugno 2009

News Deberlusconizzate

“Dovremmo chiudergli la bocca!”
Si tratta per caso di una frase estratta da un vecchio discorso di Totò Riina? No, no: sono parole di Silvio Berlusconi. E lasciano ben intendere quale sia l’idea della gestione del legittimo dissenso, anche quello di stimati organismi economici internazionali, da parte del nostro nervosissimo Papi. Parole che si commentano da sole...

“Avvistate nuove carrette di disperati del mare”
Trattasi di profughi diretti verso Lampedusa? No, no: trattasi di carrette cariche di veline dirette a Villa Certosa. Solo che di questi tempi Papi è sotto pressione, allora bisogna stare tranquilli e - purtroppo per lui - casti... E con lo stress non c’è neanche il Viagra che ti salvi, ahimè.

“Ci sono politici che frequentano prostitute”
Titolone di Repubblica riferito a Papi? No, no: articolo del “Giornale” rivolto, a quanto sembra, a Cesa e nientemeno che a D’Alema. Evidentemente, al di la dei lamenti ipocriti contro il giornalismo spazzatura, nello sterco certi professionisti si trovano perfettamente a loro agio visto che ci galleggiano da sempre. Fa bene il buon Cesa a rifiutare la solidarietà falsissima del mandante, dunque... A tutto infatti c’è un limite. Pure alla faccia come il c***o di Papi.

Le nuove dieci domande a Papi

Dichiariamo da subito la nostra grandissima stima per Giuseppe D’Avanzo e le sue coraggiose e documentate inchieste sulle malefatte di Papi. Questo si che è vero giornalismo con la G maiuscola, merce davvero rara in Italia.

Ci permettiamo umilmente di ritoccare in piccola parte l’ultima versione delle sue famose dieci domande a Papi:

Signor presidente
, confessiamo che di Noemi ne abbiamo le balle piene anche noi... Però lei si ostina a dichiarare che quando l’ha conosciuta era maggiorenne. A parte il fatto che si tratta dell’ennesima cazzata, può dichiarare in tutta onestà che lei non frequentava altre maggiorenni? Lei inoltre sostiene di non averla mai incontrata senza genitori. Altra cazzata, ma ammesso che sia vero, la bionda fotografata a Villa Certosa allora chi era, Bonaiuti col parrucchino nuovo?

Signor presidente, perché spara in continuazione tutte queste balle? In fondo lei sostiene che gli italiani la vogliono così, e noi pensiamo che purtroppo sia vero. Allora perché non sbandierare ai quattro venti, e con legittimo orgoglio, che lei in realtà se le tromba tutte e lo fa con sommo godimento perché può permetterselo in quanto ricco, potente ed impunibile? Alla faccia ovviamente di quegli sfigati e invidiosi comunisti di Repubblica.

Presidente, non trova grave per la democrazia italiana che lei non sia riuscito a trovare un posto nell’europarlamento, nelle istituzioni, o nel governo del paese a tutte le fanciulle che la chiamano Papi?

Lei si è intrattenuto con una escort la notte del 4 novembre 2008, e sono decine le squillo che secondo gli accertamenti frequentavano le sue dimore. Dichiara di non sapere fossero prostitute... Ma se non ne era veramente a conoscenza, sapeva almeno di essere sposato? E se non si era dimenticato di avere una famiglia, perché i suoi media fanno a pezzi Veronica, a partire da quel “Libero” che titolò già da subito: “Veronica velina ingrata?”. Per caso lei ed i suoi maggiordomi ritenete che la donna, solo per il fatto di aver condotto in quanto sua consorte una vita agiata, dovesse continuare ad accettare tonnellate di umiliazioni e di corna? Signor presidente, in definitiva, si ritiene un premier o uno sceicco?

E’ mai capitato che qualche volo di stato sia giunto nelle sue residenze senza essere stracarico di veline, letterine e letteronze?

Può dirci con certezza
che le sue frequentazioni non abbiano compromesso gli affari di stato? Può garantire ai cittadini italiani il fatto di non essersi pagato delle escort con il gettito dell’irpef? Può rassicurare i paesi alleati sul fatto di non essersi trombato tutte le mogli dei rispettivi premier? E’ in grado di dimostrare che non è vero abbia pizzicato le chiappe alla regina durante la visita a Buckingham Palace?

Firmerebbe ancora
una legge che punisce il cliente di una prostituta? Se si, dovremo aspettarci una successivo lodo per i puttanieri che ricoprono le più alte cariche dello stato? Avrebbe ancora la faccia tosta di tornare a leccare il sedere al Vaticano presentandosi - non invitato - ad un bel family day?

Lei ritiene di potersi ancora candidare alla presidenza della repubblica? O al contrario pensa di essere più adatto al ruolo di monarca assoluto, Pontefice Massimo e presidente della Galassia, come le suggerisce da anni Giuliano Ferrara? E si rende conto che al contrario in molti ritengono, e non solo nel nostro paese, che lei potrebbe al massimo aspirare alla carica di presidente onorario di un bel centro estetico per body massage?

Lei ha parlato di progetti eversivi... Si riferiva a quelli che persegue con tenacia fin dai tempi in cui era un entusiasta affiliato alla loggia P2? Può garantire di essere intenzionato a smetterla di utilizzare intelligence, polizie ed avvocati-parlamentari contro testimoni, magistrati, giornalisti?

In definitiva
, signor presidente, quali sono le sue condizioni di salute? Noi pensiamo siano ottime, con tutta quella gnocca che la circonda, beato lei! Ma ha un'idea, sia pur molto vaga, di quali siano le reali condizioni di salute del suo paese?
In conclusione, Papino, visto che ora che ti divorzi un’altra volta a mignotte non ci potrai più andare, perché non te lo sposi finalmente ‘sto Sandro Bondi, così poveraccio lo fai felice una volta per tutte e noi non ce lo ritroviamo più davanti a piagnucolare addolorato ogni volta che per sbaglio ci capita di accendere la TV?

venerdì 26 giugno 2009

Il contratto con gli italiani parte seconda

I cittadini abruzzesi sono stati recentemente testimoni involontari di due tragici eventi: Il terremoto e la nascita di Bruno Vespa.
Il pargoletto appena uscito dal grembo materno pesava già ben quattro chili, di cui almeno tre erano nei... Nel dubbio venne quindi affidato ai biologi del giardino zoologico i quali, una volta districatisi nella maglie dell’enigma scientifico, lo lasciarono in adozione ad una famiglia di pastori di Pescasseroli. In questo ambiente rurale il piccolo acquisì alla perfezione i meccanismi del comportamento ovino, motivo per il quale ancora giovanissimo venne insediato alla direzione del Tg1. Il ragazzo prodigio fu, ad onor del vero, il primo direttore della ammiraglia Rai ad ammettere con coraggio che l’editore di riferimento era nientemeno che la Diccì. Al giorno d’oggi, dopo una lunga e prestigiosa carriera, il nostro eroe riassume in se le perfette caratteristiche del devoto giornalista targato GDL.
Per tale motivo, dopo averlo onorato alcuni anni orsono nel corso di una indimenticabile leccat… Ehm, volevo dire puntata, è nuovamente dalla sua scrivania che Papi si appresta a rilanciare la sua immagine appannata di statista attraverso un nuovo contratto con gli italiani.
Nel caso precedente dei famosi cinque punti non ne venne realizzato neanche mezzo, pertanto Papi è intenzionato a ritentare una nuova versione riveduta e corretta. Vediamola nel dettaglio:

Abbattimento della pressione fiscale.
Esenzione totale delle tasse per i redditi al di sopra i 200 milioni annui, con encomio solenne e medaglia al valor civile per coloro che ricorrono ai paradisi fiscali.
Riduzione al 23% per i redditi fino a 200 milioni.
Aumento al 93% per i redditi fino a cento milioni.
Sequestro immediato di ogni bene residuo per quegli sfigati che non c’hanno una lira.
Saranno inoltre alleggerite le imposte su alcuni beni di prima necessità, in particolare su: Escort, profilattici, scarpe da uomo col tacco, parrucchini, Viagra, Farfalline, Voli di stato, Cd di Apicella,
sexy calendari di ministri in carica e tessere Mediaset Premium.

Attuazione di un nuovo piano difesa per i cittadini
Sarà pianificato attraverso i seguenti provvedimenti: taglio dei fondi alle forze dell’ordine, ostacolo all'azione giudiziaria mediante il blocco delle intercettazioni telefoniche, estensione dei termini di prescrizione per reati finanziari e corruzione fino ai cinque minuti successivi al compimento del reato stesso. In questo modo finalmente tutti i cittadini intenzionati a compiere rapine, sequestri, stupri, spaccio di stupefacenti o puttanate di qualsivoglia natura potranno finalmente farlo in condizioni di assoluta sicurezza. Per essere al di sopra di ogni sospetto di xenofobia si favorirà inoltre l’ingresso di criminali stranieri, che avranno da noi il diritto di delinquere anche loro in condizioni di assoluto garantismo come in nessun altro paese al mondo... Infine, per essere sicuri di neutralizzare con successo l’azione delle poche forze dell’ordine superstiti, queste verranno impiegate per controllare che quei cazzoni di rondisti non combinino casini.

Innalzamento delle pensioni minime.
Queste verranno erogate a partire dal compimento del novantacinquesimo anno di età. Nel caso delle donne, inoltre, in considerazione della natura particolarmente faticosa dei lavori domestici, la pensione verrà erogata dopo il novantesimo anno ma solo nel caso si abbiamo almeno otto figli e sedici nipoti.
Le veline accondiscendenti con Papi potranno invece passare a ritirare la loro pensione agli sportelli dell’Inps direttamente al termine della notte nell’Harem, mostrando il documento di identità, la tessera del Gdl e la farfallina d’ordinanza.

Creazione di un milione di posti di lavoro
Saranno in pratica così ripartiti: cinquecentomila escort, duecentocinquantamila veline, centomila candidate ad elezioni varie, comprese quelle nella “Puglia prima di tutto”, cinquantamila portaborse, ed i rimanenti da ripartire tra giornalisti servi, ministri, inquilini del grande fratello, avvocati di Papi e ronde padane.

Apertura dei cantieri.
Saranno realizzate finalmente le tanto attese grandi opere: una tenda nuova per Gheddaffi, un ennesimo trapianto di capelli per il Papi e tette nuove di zecca per le ministre. Sarà infine realizzato un ponte diretto tra Palazzo Grazioli e villa Certosa per agevolare l’approdo simil sbarco in Normandia dell’esercito di fanciulle e di Apicella ai festini di Papi.

Se il premier non concretizzerà almeno quattro di questi cinque punti si dimetterà immediatamente. Ma non c’è di che illudersi: in realtà li ha già realizzati tutti da un pezzo.

Per concludere, la frase del giorno... Papi: “Non frequento festini”. Infatti. Lui li organizza.

giovedì 25 giugno 2009

Servi di un Dio minore

Ebbene si, lo confessiamo. Ne siamo diventati completamente dipendenti. Non ne riusciamo più a vivere senza. Non pensavamo potesse accadere, purtroppo ci sbagliavamo. Si era cominciato così, quasi per gioco, ed ora guardate un po’ dove siamo andati a finire. Di cosa parliamo? Ma degli allucinogeni titoli dei servi di Papi, ovviamente. Imperdibili!
Volete degli esempi? Bene, cominciate a sniffarvi questa pista di recentissimi titoloni di “Libero”, poi ne riparliamo. Pronti a salire sulle montagne russe? Viaaaa …

Censurato Berlusconi- Silvio vince lo stesso- Siamo tutti Berlusconi- Obama a Silvio: aiutami-
Sinistra Ko- Il ritorno degli avvoltoi- Silvio ripigliati- Ultimo assalto a Silvio- Non gli resta che Kakà- Il festival delle bugie- Veronica ha un compagno- Giù le mani da papà- Ecco le foto del piffero- Querela a Repubblica- Noemi? E chissenefrega- Parlamentari inutili- Obama come Giuda-
Faresti educare il tuo cane da quest’uomo? ( foto di Franceschini)- Finalmente cattivi-
Mentana come Veronica- Veronica come Di Pietro- Silvio se la ride- Tutti nel letto di Silvio-
Veronica velina ingrata- Silvio sfida i no global- Casino Italia- La Repubblica ( delle banane)-
Attenti ai voltagabbana- Un beduino al Quirinale- Il giorno della vendetta- Il festival delle bugie-
Mancavano solo le BR-
L’Italia cambia colore- 'O trappolone- So chi trama contro di me ( foto di De benedetti)- Dove e quanto perde il PD- La truffa dei rifugiati- Minacce di morte a Silvio-
Santoro carica i fucili- Multietnici un corno- Indro si rivolta nella tomba- Siamo razzisti-
Santoro se ne frega- Santoro perde un pezzo- Chi paga la piazza- Lavorare di più- Sua maestà il cavaliere.

Come commentare…un culto della personalità ben oltre i limiti di uno spinto fanatismo ed ovviamente della dignità.
Silvio continua a giurare che agli italiani lui sta bene così. Agli italiani che leggono Libero, forse...

mercoledì 24 giugno 2009

Il Test del mese

SCOPRI IL PAPI CHE E' IN TE


Iniziamo da oggi a proporre degli interessanti test psicologici ideati da psichiatri di fama mondiale. Cominciamo formulando delle domande a risposta multipla per evidenziare quanto di Papi c'è dentro di te.
Partiamo...



· Incroci una vecchina che attraversa le strisce pedonali. Cosa fai?
A: Ti fermi, scendi dalla macchina e la aiuti ad attraversare
B: Ti fermi, le molli un calcio nel sedere e le urli di sbrigarsi
C: Ti fermi, scendi e le dai un pizzico su una chiappa


· Per te nel sesso sono più importanti
A: I preliminari
B: L’atto in se stesso
C: Il prezzo

· Per te la donna è
A: L’altra metà del cielo
B: La rompiballe che ti fotte il telecomando
C: Materiale da consumare in abbondanza

· Il tuo proverbio preferito
A: Non fare agli altri quello che non vorresti sia fatto a te
B: Meglio un uovo oggi che una gallina domani
C: Rosso di sera ammazzarlo si spera

· Quale lettura ha maggiormente ispirato la tua vita?
A: Delitto e castigo
B: La Gazzetta dello sport
C: Una storia italiana

· Di quale, tra le cose che hai scritto, sei maggiormente orgoglioso?
A: La prima lettera a mia moglie
B: La schedina con cui ho fatto dodici
C: Il lodo Schifani

· Sei allo stadio, l’arbitro fischia un rigore contro alla tua squadra al novantesimo minuto
A: soffri in silenzio e pensi che ogni sport ha le sue regole e che sia giusto rispettarle
B: Fai le corna all’arbitro ed inizi a recitargli contro tutto il calendario
C: Corri in federazione e fai cambiare il regolamento impedendo l’assegnazione di rigori contro le squadre delle prime cariche dello stato

· Il sesso è...
A: Il completamento dell’amore
B: Il fine ultimo dell’amore
C: Ma quale amore, sotto a chi tocca!

· E nella sessualità ti definiresti...
A: Rispettoso
B: Allupato
C: Cleptomane

· Vedi una fanciulla che ti fa girare la testa...
A: Le invii dei fiori e la inviti a cena
B: Corri in farmacia a comprare i profilattici
C: Vai dal vicino e gli chiedi di pagartela

· Al tuo primo appuntamento ti presenti con
A: Un bel libro
B: Un finto brillante
C: Una candidatura alle europee

· Il più fedele amico dell’uomo
A: La sua donna
B: Il suo cane
C: Bondi

· Nella vita conta di più
A: Essere
B: Apparire
C: Comprare

· Ogni uomo ha
A: La sua dignità
B: La sua squadra
C: Il suo prezzo

· Prima di dormire pensi
A: Cosa posso fare io per il mio paese
B: Cosa può fare il mio paese per me
C: Cosa posso fare io per me, visto che il paese è mio




RISULTATI

Hai dato prevalentemente risposte A: sei il solito sfigato bastardo comunista. Purtroppo per te, a Villa Certosa in mezzo a tutta quella topa non ci finirai mai. Tiè. Bocciato

Hai dato risposte prevalentemente di tipo B: Sei il solito italiano qualunquista. Della politica non capisci una sega, ma voti solo chi ti fa comodo. Cioè, il più delle volte, proprio per Papi... Sufficiente.

Hai dato risposte prevalenmtente di tipo C: Lo spirito di Bondi è dentro di te... Complimenti! Promosso a pieni voti. E se sei una bella topa, sei attesa questa sera a Palazzo Grazioli. A proposito... Cosa farai nella prossima legislatura?

" Berlusconi censurato"...

…Cribbio! Libero denuncia nientemeno che in Italia la democrazia è a rischio, al punto tale da non consentire al povero premier neanche di parlare!
Ma sarà davvero così?
Proviamo a farci un giretto.
“Berlusconi: la D’Addario manovrata”, “E’ stata pagata per colpirmi”, “Bari, Berlusconi contrattacca. La D’Addario è stata pagata da qualcuno”
Questi i titoli a nove colonne dei tre maggiori quotidiani nazionali: La Repubblica, Il Corriere della Sera e la Stampa. Una rapida occhiata poi al “Giornale” di famiglia: “Berlusconi: Io, Patrizia, Veronica: ecco la verità”. Subito sotto l’immagine di uno stravolto Franceschini: “E lui avrebbe vinto le elezioni?”. Come se qualcuno nel Piddì avesse mai sostenuto una simile tesi: al massimo ci si è rallegrati per lo scampato pericolo estinzione.
Insomma, i cinque più diffusi quotidiani nazionali titolano a nove colonne con la parole di Papi. Dove sarebbe dunque la censura, cari amici di Libero?
E la Tv? Inutile sperare di capire qualcosa di ciò che sta accadendo in Italia ascoltando Tiggiuno, Tiggidue, Tiggiquattro, Tiggicinque, Tiggisette, Studio aperto. Forse il Tg 3, o magari Sky. Ma si sa, parliamo della banda Murdoch-Repubblica, gente da galera insomma… Pericoli per la repubblica, addirittura, secondo la mite visione del mondo dell’illuminato Sandro Bondi.
Prendiamo ad esempio il Tiggiuno: contro il pretoriano Minzolini è in corso una mezza rivoluzione della redazione. Lui infatti si che ci da sotto di censura, ma solo ad uso e consumo del padrone, come è ovvio… D’altra parte anche Augusto tiene famiglia, poveraccio.
La prima notizia che ci ha comunicato attraverso la sua personalissima Pravda su tutto questo bordello? Berlusconi: “ Non ho mai pagato una donna”. Cribbio! E tutto quello che c’è a monte? Nebbia assoluta. Cosa avranno capito gli italiani che ascoltano il Tiggiuno di questa storia? Niente. Solo che Papi non paga le donne. Almeno così dice… Stop. Disinformazione? Peggio: Aninformazione. Ciò che non si dice non esiste.
Ma stavolta, Augustino caro, non sarà così facile, vedrai...
Ecco un esempio di commento stile-neodirettore del risultato elettorale: “In moltissime provincie e comuni ha vinto il centrodestra. Nelle altre i voti del centrodestra sommati agli astenuti superano ampiamente i voti del centrosinistra”. Amen. Se Mimun aveva inventato il panino, Augusto preferisce la Baguette: quando arriva uno del Piddi lui gliela infila dritta dritta nel…

Papi, non contento di parlarci da ogni angolo del pianeta, oggi con grande fantasia sceglie il suo settimanale di gossip “Chi” ( dopo aver sparato a zero sul gossip per quindici giorni) per propinarci di nuovo lo sdolcinato stereotipo della famigliola felice sul genere trash di “Una storia italiana”. Titolo dell’intervista? “Adesso parlo io”. Ma quando mai ti stai cinque minuti zitto, hanno pensato tutti! Lo stesso titolo poi, guarda caso, del Porta a Porta su Noemi. A dimostrazione ulteriore del fatto che, tra un giornaletto di proprietà e il programma-zerbino preferito, non c’è proprio nessuna differenza.
“Adesso parli tu?”. Benissimo. Comincia per prima cosa, allora, a rispondere alle famose dieci domande di Repubblica. Dovrebbe essere facile, no? Così almeno quelli smettono di stamparle tutti i giorni, visto che iniziano pure un po’ a romperci le balle…
Altra musica, invece, se leggiamo i contenuti dei commenti che riecheggiano nella stampa “non di famiglia”. Sempre i soliti comunisti? Pare proprio di no. Facciamoci allora un altro giretto…
“Il limite è stato superato, qualcuno ne tragga le conclusioni... In altre nazioni, se i politici vengono meno alle regole - anche minime - di decenza, devono dare le dimissioni…Chi esercita il potere, anche se con il consenso, non può pretendere una zona franca dell’etica nè barattare la morale con promesse di leggi favorevoli alla chiesa…”. Frasi e parole dure come pietre, e riferibili non a D’Alema, tantomeno a Franceschini… A parlare così è infatti Don Sciortino, direttore di Famiglia Cristiana. Noto periodico bolscevico, ovviamente…
E poi: “Il leader più sessista d’Europa. Stereotipo del maschio italiano. Maschilista. Una via di mezzo tra un proprietario di night club e un attore di cabaret. Una versione da fumetto del maschio italiano. Vanesio, borioso, sessualmente insicuro. Simbolo di uomo cresciuto da madri iper-protettive. Farsi beccare con i calzoni abbassati, non è davvero una bella figura. Stavolta gli italiani non lo perdoneranno”.
Sono paroline dolci estrapolate qua e la da articoli comparsi sui vari Guardian, Times, Pais, Die Welt… Cioè su diffusissimi quotidiani europei, spesso di orientamento conservatore.
Berlusconi, a sentir loro, dovrebbe preoccuparsi del G8. A dire il vero Papi è da sempre più ossessionato da un altra G: il punto G... Ma questo è un altro discorso.
Quale sarebbe, infine, questa verità che Papi voleva comunicare al paese e che sarebbe stata censurata da tutti questi cattivoni? “ La D’Addario è stata pagata”. Ah, vabbè, sai che roba. Ma questo l’avevano già capito tutti: è il suo mestiere…
E poi “ Io non pagherei mai una donna, amo la conquista”. Caro Papi, come si ingenuo! Ma perché, promettere carriere televisive, nominare ministre, garantire posti in parlamento in base a misure e prestazioni, dispensare gioielli ed automobiline a volontà non è un modo di pagare? Perché pensi che una sventola di vent’anni un bel po’ ambiziosa andrebbe con un tappone di settantadue, sennò? Povero Papi! Ma per non turbarlo troppo, lasciamolo nel suo mondo immaginario di vittimismo e di complotti, ed alla sua illusione di eterna giovinezza. In attesa di vedere, al prossimo rimpasto, quale sarà la bonazza di turno a destinata a diventare ministro della Repubblica

martedì 23 giugno 2009

Monster parade 3

5
FORMIGONI
Scatta come un cobra non appena Rutelli inizia pacatamente a fargli notare le incongruenze tra certi stili di vita di qualcuno e tematiche come quelle di un family day. Evidentemente deve rendersi conto anche lui di come sia grottesco che a dover difendere a spada tratta un utilizzatore finale debba essere proprio uno che ad utilizzare non ha mai neanche cominciato.


4
TIGGIUNO
Minzolini, stanco di essere accusato di filoberlusconismo ultrafondamentalista, ha deciso di darci tangibile prova della sua indipendenza.
Eco dunque un estratto del Tg 1 di ieri: “E dopo aver magnificato l’epocale vittoria elettorale del centrodestra contro le forze dell’impero del male, veniamo ora alla cronaca rosa. Sembra che da una non precisata città del mezzogiorno una persona di sesso non identificato si recasse a casa di qualcuno mandataci da qualcun altro ricompensata con qualcosa per fare non si sa bene che. Chi è che ha fatto la spia? Quel grandissimo cornuto di D’Alema, ovviamente. Ed ora lo sport: la Uefa ha deciso di assegnare al Milan la Champions a tavolino per meriti umanitari del suo presidente…” ZAP!

3
“LA PUGLIA PRIMA DI TUTTO”
Fateci caso. Ogni volta che emerge una nuova fanciulla in questo intricato vespaio sardo-romano-pugliese scopriamo che era una candidata nella famosa lista civica di Raffaele Fitto. Sua eccellenza, non è che ci sarebbe un posticino in lista pure per noi? Comunque, ministro, se ha perso malamente un motivo ci sarà: infatti ha sbagliato nome. La prossima volta tenti con “La puppa prima di tutto”

2
LE MINI
Povere, piccole, carissime utilitarie. Come siete cadute in disgrazia. Adesso c’è perfino che si vergogna di sedere al vostro volante per paura delle occhiate malevole. E perdipiù Papi ha deciso anche di cambiare articolo. D’ora in poi infatti alle sue visitatrici regalerà solamente una Ford…Escort!

MARCELLO LIPPI (pari merito)
Ad un torneo che conta più o meno quanto una scapoli ammogliati si presenta con una squadra più bollita di una gallina in brodo. E così, perdendo l’occasione di tentare strade nuove, si affida ancora una volta alla prostata di Cannavaro, alle protesi di Zambrotta, alla dentiera di Luca Toni. Ma non preoccupatevi, al prossimo mondiale niente esperimenti, si andrà infatti sul sicuro: scenderanno direttamente in campo i giovanotti dell’ottantadue...

1
IL TITOLISTA DI LIBERO
“Berlusconi vince 27-1”. In realtà a finire nella nostra parade non è il titolista di Libero, ma il suo pusher, che si ostina a vendergli roba di qualità così infima da arrecargli gravi turbe allucinatorie. Deve essere lo stesso di James Bondi, la monaca di Arcore che definisce un giornale come un pericolo per la repubblica. Se la sinistra è caduta in basso ci sono persone che senza rendersene neanche conto sono da un pezzo affogate e seppellite nel ridicolo
.

Bocca di rosa 2009

(Un modestissimo omaggio all'inimitabile ed indimenticabile poeta...)


La chiamavano bocca di rosa
Metteva l’amore metteva l’amore
La chiamavano bocca di rosa
Metteva l’amore sopra ogni cosa

Appena scese dal jet di stato
In quel freddo mattino di pieno inverno
Tutti si accorsero con uno sguardo
Che presto l’avrebbero vista al governo

C’è chi l’amore lo fa per noia
chi se lo sceglie per professione
Bocca di rosa ne l’uno ne l’altro
lei lo faceva per la televisione

Ma la televisione spesso conduce
A soddisfare le proprie voglie
senza indagare se il caro Papi
ha il cuore libero oppure moglie

E fu così che da un giorno all’altro
Bocca di rosa si tirò addosso
l’ira funesta dei maggiordomi
a cui aveva sottratto il boss

Ma i galoppini di un tirannello
Non brillano certo per iniziativa
La contromisura fino a quel punto
Si limitavano alla teleinvettiva

È a tutti noto che non puoi sapere
cosa combini Papi nel tempio
la gente infatti potrebbe capire
se solo ci fosse un tiggi non empio

Così dei vecchi ex socialisti
Senza pudori ma con tante voglie
Si preser la briga e di certo il gusto
Di cominciare a insultar la moglie

E rivolgendosi ai giornalisti
li intimidiron con minacce argute
Il furto di foto sarà certo punito
da Nonsferatu con cento frustate

E in tanti andarono al commissariato
E dissero tutti come commento
Di veline in tele ce n’e’ già troppe
Quella la vogliamo nel parlamento

E arrivarono quattro gendarmi
Con i pennacchi e gli stivaloni
E arrivarono quattro gendarmi
Con i pennacchi e le intercetazoni

Il cuore tenero non è una dote
Di Nonsferatu come è ben noto
Se Papi finisce nella bufera
Lui gli recapita giusto un bel lodo

Alla Villa Certosa c’erano tutti
Da Topolanek al sacrestano
A Villa Certosa c’erano tutti
Con gli occhi rossi l’uccello in mano

C’era un cartello giallo
Con una scritta carina
Diceva addio bocca di rosa
Con te se ne va una meteorina

Ma una notizia un po’ originale
non ha bisogno di alcun giornale
anche perché nel nostro paese
se vuoi fare un giornale finisci male

E alla festicciola successiva
Molta più gente di quanta partiva
Chi manda un bacio chi sniffa un fiore
Chi si prenota per due ore

Persino il parroco che non disprezza
Fra un miserere e una estrema unzione
Il bene effimero di una bonazza
La volle accanto in processione

E con Sandro Bondi in prima fila
E bocca di rosa poco lontano
Si porta a spasso per il paese
L’amore sacro e l’amor profano
.

Fight club

Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. Da “La Russa con furore” a James Bondi, quello con la faccia da vescovo e la licenza di uccidere... Di uccidere i giornalisti comunisti, ovviamente. “Repubblica è un'insidia per la democrazia”. BUM! Forse la repubblica è un'insidia per il suo capo (non intendendo con questo termine il giornale, ovviamente). Alla potente corrazzata mediatica di Papi non difetta come sempre la faccia come il culo. ”Silvio vince 27 a 1”. ARCIBUM! Libero, Libero ma come diavolo titoli? Feltri ma vatti un po' a rileggere, tanto per meditare su quel’oggetto misterioso chiamato coerenza, le cose che scrivevi una quindicina di anni fa, quando ti arrapavi davanti ai magistrati come un adolescente dinnanzi a Giovannona Coscialunga!
L’esito delle amministrative è stato ovviamente molto diverso, e tutt’altro che trionfale per la destra casareccia che il destino cinico e baro ci ha lasciato in sorte. Il centrosinistra, dato per terminale, vince in 29 provincie e 17 comuni. Il solito risciacquo elettorale delle zozzerie accumulatesi nel tempo stavolta è miseramente naufragato dentro le incontentabili mutande di Papi. Il Gregge delle libertà ha preso 2 milioni e settecentomila voti, Forza Italia da sola nel recente passato aveva fatto molto di meglio. Tre milioni di preferenza? Ma quando mai, Papino! Anzi, meno male che ti sei comprato pure i camerati, altrimenti da solo prendevi meno voti di san Franceschini, quello che dialoga con gli uccelli altrui, non ragiona con il proprio.
Tra le provincie, alcune sono state assegnate al primo turno, altre sono finite in ballottaggio. E Villa Certosa e Palazzo Grazioli? Sono finite in ammucchiata. Torino è rimasta al centro sinistra mentre, a Milano, Papi l’ha spuntata per un pelo. A Bari invece è stato battuto per un pilu. Essere un utilizzatore finale non sempre porta voti, a quanto pare.
Dai dati elettorali, insomma, emerge un'Italia sempre più frammentata: la fascia pedemontana in camicia verde-azzurra, la dorsale appenninica ai post comunisti, tette e culi tutti per Papi. E la Lega? La Lega è oramai divenuta paladina ufficiale delle porcate... Che siano una legge elettorale, un lodo ad personam od una festicciola hard per miliardari vogliosi non fa differenza. Da segnalare infine le lodevoli iniziative autonomiste di Fini: lui infatti si è creato Farefuturo, a Papi non rimane altro che Diva Futura...

domenica 21 giugno 2009

Titanic

Magari ci stiamo tutti quanti illudendo di nuovo, ma stavolta si avverte davvero la sensazione che, accompagnato dalle struggenti note del maestro Apicella, possa essere finalmente giunto all’ultimo giro di valzer questo sgangherato Titanic Berlusconiano, lanciato a tutta velocità verso un'inevitabile collisione contro due enormi iceberg a forma di tette.
D’altra parte, quando in troppi cominciano a voler vendere, gatta ci cova.
A dare il via al mercato dell’usato nientemeno che Papi in persona, intenzionato (ma chi ci crede?) a liberarsi di Villa Certosa. Cioè della sua Versailles all’amatriciana in versione hard. Considerando il fatto che tra le mura di ogni abitazione - si dice - riecheggino per secoli le vicende che vi si sono susseguite, immaginiamo fin da ora file sterminate di ricchi arrapatoni alla ricerca disperata di emozioni forti... Persuasi magari dal grande venditore della possibilità di veder sbucare da dietro un cactus qualche eurodeputata diciottenne con le poppe al vento. E magari destinati a ritrovarsi invece dietro le chiappe, nell’atto di raccogliere una saponetta scivolata sotto la doccia, il tostissimo Topolanek. I costi di un simile investimento sarebbero in parte ammortizzati dalla qualità del sistema di sicurezza; in caso di furto, infatti, basterà scatenare tutta la potenza eruttante del vulcano artificiale... L’effetto Pompei sui malcapitati intrusi è più che garantito.
Si presenta poi lo scottante tema delle Mini. Molte di queste graziosissime e diffuse utilitarie sembra, infatti, siano state donate come ricompensa da parte degli “utilizzatori finali” ad una “enorme quantità” di materia prima, per dirla in quei termini tecnico-giuridici tanto cari a Ghedini. Così adesso qualsiasi fanciulla avvistata alla guida di una di queste auto si ritrova esposta a commenti e sgradevoli sguardi ammiccanti. Ieri sera una ignara settantacinquenne ferma ad un distributore si è sentita apostrofare “Buttanazza fetusa, ma non ti vergogni alla tua età!”. Attualmente risulta ricoverata in prognosi riservata. Un lavavetri in pieno centro, invece, accostatosi ad una giovane al volante pare le abbia detto: “Se ti strofino ben bene davanti e di dietro, me lo dai un bacino?... Sono il Papi dei lavavetri, sai…”. La malcapitata, comprensibilmente, gli ha subito spaccato un ombrello sulla testa.
Assai più difficile risulterà l’impresa di smistare sul mercato dell’usato i socialisti... Anche perché, essendo modelli ultravecchi e passati attraverso infiniti proprietari, risultano tutti EURO 0, dunque altamente tossici per la salute ed inquinanti.
Licenziator, il pocket-ministro diventato una star fomentando odio contro una intera categorie di persone nella stragrande maggioranza perbene, potrebbe così essere utilmente riciclato come fermacarte. Sandro Bondi sarebbe invece un ottimo modello per immagini sacre. Cicchitto infine, grazie ai tratti del viso ed all’intonazione della voce, potrebbe essere un perfetto candidato per un bancone del pesce ai mercati generali.
Insomma: correte gente, al mercatino delle pulci di Arcore si svende di tutto: supersexy popputissime ministre ed ex camerati riciclatisi maggiordomi... Giornalisti obesi, finti giornalisti e zerbini televisivi... Vecchi nani ex socialisti con enormi quantitativi di ballerine al seguito, ed in omaggio aereo di stato offerto da Papi... Avvocati azzeccagarbugli mai entrati in un tribunale perché troppo impegnati a stravolgere i codici in parlamento, ed agenti segreti espertissimi nella disinformazione e nella produzione di dossier pataccari, con i quali potrete perfino scatenare un’altra guerra... Ex leoni arditi divenuti pecorelle, e preziose poltrone romane con culi leghisti appiccicati sopra.
Potrete poi trovare l’opera omnia di Licio Gelli, le memorie di un latitante di Hammamet, la lupara di Mangano e migliaia di bobine con scottanti intercettazioni e fotografie sequestrate dal solerte Nonsferatu... Potrete perfino, cercando bene in qualche pilone di cemento, trovare il cadavere di Zappadu. Insomma, davvero un bel po’ di cianfrusaglie.
Di una sola cosa però non potrete di certo trovar traccia, perché esaurita da un pezzo: un briciolo di dignità.

I want you!

Ehilà, tu. Si si, proprio tu!
Nelle tua città ci sono i ballottaggi! Cosa fai sbracato sul divano, con le palle in una mano ed il telecomando nell'altra, cercando di far finta di niente?
Poi dopo, se il Papi fa il pieno di provincie e comuni e domani sera ve lo ritrovate ghignante dal teleschermo, ospite unico del suo tele-zerbino preferito, non lamentatevi!
E voi, invece, dove andate? Si, proprio voi due che vorreste votare il candidato del Gdl. D'accordo, la democrazia, vabbè... Fate come credete. Ma per quanto mi riguarda potete anche restarvene sul divano con le mani ben infilate dentro le mutande.
Tanto non ci troverete niente: i vostri coglioni li avete spediti tutti in parlamento...

sabato 20 giugno 2009

Uomini che odiano le donne

Sindrome da deserto dei tartari... Proprio così. Ed a porre una così poco lusinghiera diagnosi non è qualche disfattista bolscevico, ma il presidente della camera. A dire il vero, pensando all’Italia, a molti di noi viene in mente un’altra ben nota patologia psichiatrica: la sindrome di Stoccolma… stregata da vent’anni dal proprio persecutore.
In realtà, con un colpo di coda degno di un maestro del brivido, Nonsferatu grazie ad un impeccabile lavoro di intelligence si è fatto una idea su chi avrebbe complottato alle spalle del nostro presidente del consiglio. Sarebbero stati infatti identificati tre loschi individui: due piccolini, rotondetti ed un po’ pelosi ed un terzo smilzo, alto e completamente calvo. I tre, secondo quanto si è appreso attraverso notizie filtrate da fonti sicure, si nasconderebbero perennemente in agguato e sempre pronti ad entrare in azione da ben settantadue anni dentro le mutande di papi.
Risolto un mistero, in questi giorni tormentati della nostra storia, se ne presenta subito un altro: quando Ghedini parla di enormi quantità di materiale che il celebre utilizzatore finale potrebbe ottenere gratuitamente, a quale unità di misura si riferisce?
Se infatti parliamo di gnocca, l’unità di misura corretta sarebbe il chilogrammo (“L’utilizzatore finale potrebbe avere tonnellate di gnocca gratis”). Se si riferisce alla topa questa al contrario sarebbe il branco (“Potrebbe avere branchi di tope gratuite”). Se infine parliamo di passera dovremmo utilizzare lo stormo (“Sarebbe in grado di rimediare stormi di passere senza cacciare un euro”). Siamo in trepidante attesa di un chiarimento da parte del principe della gaffe… Ehm, scusate, da parte del principe del foro.
Tanto per cambiare torna anche d’attualità il tema del conflitto di interessi. Proprio nei giorni di più intenso via vai in entrata e in uscita di “enormi quantità” di materia prima (secondo la visione tecnico-giuridica del noto legale) da palazzo Grazioli, il governo si apprestava infatti ad uno stretto giro di vite sulla prostituzione. Evidentemente, l’utilizzatore finale voleva sbarazzarsi di tutta la concorrenza anche in questo settore strategico per gli interessi nazionali.

Apprendiamo infine con piacere che il prossimo anno gli studenti troveranno distributori di profilattici nelle scuole. Come protezione dalle varie Neisseria, Chlamydia, Treponema?
No, come protezione dalla Maria Stella...

venerdì 19 giugno 2009

Giudizio universale

- Allora, carissime anime, adesso che siete giunte qui ai cancelli del paradiso mettetevi bene in fila e fate silenzio. Quelle con la luce celeste tutte a destra, quelle con la luce rosa tutte a sinistra... Ma aspetta. Pietro, scusa, ma cosa ci fa quel nanetto celeste tra le rosa? Non capisco... E' inaudito, ma come si permette…
- Aspetta un attimo Paolè, ce penso io. Ehilà tu, piccoletto... Fai subito un passo avant!
- Cucùù! Ciao, Ciao! Vi è piaciuto lo scherzetto? Ora vi racconto una bella barzelletta, dunque: C’erano due gay che volevano fare le sabbiature…
- Aspetta, aspetta una attimo... Statte bono. Ma lo sai dove sei e con chi parli? Io so' Pietro, fondatore della chiesa de Roma.
- Chi sei tu, Di Pietro ? Aiuto, Ghedini…!
- Macchè Di Pietro! San Pietro, SAN Pietro…
- ...E io sono Napoleone, ah ah ah.
- Lo vedi, Pietro? Mi pareva di conoscerlo… Mi sembrava un piccoletto famoso… E’ proprio quel francese che…
- Aspetta, aspetta, Paolè. Napoleone sta ar purgatorio, nun te ricordi? Eppure questo qui me pare de conoscerlo… Nun dirmi che… Oh nooo, è proprio lui! Vabbè, doveva succedere prima o poi...
- Mi consenta, ma lei non sarà mica un magistrato? O magari un paparazzo? Ma chi la paga, Murdoch? Scrive forse su Repubblica? Lei lo sa chi sono io? Mi faccia parlare con il principale, quello lassù che con quel barbone e quei capelloni non può che essere un comunista…
- O___O Ma Pietro, come si permette? E' inaudito! Ma come ci è arrivato quassù questo qui…
- Sta’ calmo, sta’ calmo Paolè... Pare che si sia fatto fare un lodo, non so. Senta, lei deve fare la fila tra i celesti.
- Ma che palle, uffa... Ma facciamo un po’ di casino! Nella nuvola con me ho imbucato a scrocco pure Apicella e alcune ballerine. Facciamo una festicciola? Voglio solo movimentare un po’ questo mortorio…
- Scusi sor Piè [vocina di vecchina]. ‘Sto zozzone m’ha pizzicato ‘na chiappa….
- Brutta spiona! C’avrai novant’anni, mi dovresti solo ringraziare! Mi è pure rimasto in mano un femore, che schifo, tiè…
- Senta, si calmi. Lo ha capito dove siamo o no?
- Certo, certo. Cancelli, lucchetti, sfigati a volontà... Di sicuro siamo in procura.
- Oggesù
- Paolo, nun lo devi nomina’ invano ar principale, come te lo devo di’? E adesso damme ‘na sigaretta, và. Allora, ricominciamo…
- Ghediniiii… Taorminaaaa… Pecorellaaaaa… Alfanoooo… Previtiiii… Ma dove cazzo stanno? Con tutti i soldi che gli ho dato…
- Senta, evidentemente non hanno ancora avuto accesso…
- Ah ah, non mi dica che stanno in purgatorio,‘sti sfigati! Sai come li sfotto quando arrivano? Poveracci, d’altra parte con tutte le porcate che gli ho fatto fare... Ma scusate, chi è quella laggiù con il velo e la faccia da monachella, Santa Maria Goretti?
- No, veramente è Bondi…
- Ma guardalo, Sandrino! Ti sono pure ricresciuti tutti i capelli... Miracolo! Sentite, ma quassù dov’è che posso trovare un po’ di fi..
- Un po’ di fiducia, fratello?
- No volevo dire un po’ di fre..
- ...Fresco ristoro per la tua anima?
- ...Un po’ di gnocca, cribbio!
[PLOFFF]
- Paolè, Paolè te prego, nun me sveni’ ogni vorta. Senta…
- Ma chi è quel monaco arrampicato su quell’albero, intento a parlare con gli uccellini?
- Quello lì? Ah, è San Franceschini..
- Pure lui qui? E senti, chi sono quei loschi figuri sotto l'albero?
- Eh, quelli. So’ D’Alema, Veltroni e Rutelli... Je stanno a sega’ er tronco. Ma non ti preoccupare, giocano. Dopo sul ramo ce ne sale un altro e vai. So’ trecent’anni che se divertono così… Il principale ha detto de lascia’ perde.
- Senta ma questo principale… Mi consenta... Con qualche milioncino si potrebbe avere, chessò, una posizione migliore…
[PLOFFF]
- Aridaje, Paolè... Senta, stia attento a come parla, il Principale ascolta tutto.
- Perchè, m’intercetta? Ma è vietato! Ho fatto la legge, cribbio! Ghedini…!
- Nun bestemmià. L’hai capito o no che qui nun ce stà ‘sto Ghedini? Qui te la devi cava’ da solo! Qui nun ce stanno avvocati, ma solo preghiere. QUI LA LEGGE E’ UGUALE PE’ TUTTI, i lodi ad personam te li poi pure scorda’. Qui nun c’è gnocca(come dici te, perdonami principale), ma solo angeli. Qui nun ce stanno feste, nè veline, nè Apicella, ma solo pace eterna e spiritualità. Quassù li sordi nun te servono, quassù devi fila’ dritto, quassù nun conti un ca… Non conti niente. Quassù, soprattutto, NUN SE TROMBA, chiaro? Quassù…
- *sigh, sigh* Ecco lo sapevo, lo sapevoooo… Me l’avevano anche detto le zie suore! Ma allora è successo davvero!
- Cosa? Cosa, fratello?
- Sono finito all'Inferno!
[PLOFFFF]
[PLOFFFF]

Monster parade 2

5
MALPENSA
Il fiore all’occhiello della lega viene sonoramente bocciato dalla classifica della Skytrax. Oltre che in coda ai principali scali continentali, viene considerato insufficiente perfino nei confronti di Linate, Fiumicino e Ciampino. Insomma uno dei capisaldi della campagna elettorale leghista ha gettato la maschera ed appare per quello che è: una cattedrale nel deserto. Vorremmo sapere cosa, oltre alle carnevalate rondiste ed alle leggi xenofobe, renda così affascinante questo partitino agli occhi dei suoi elettori….

4
AUGUSTO MINZOLINI
Il neo direttore del TG1 va ben oltre le peggiori aspettative e ci propina un telegiornale nei confronti del quale il Tg4 di Fede sarebbe ormai prossimo al premio Pulitzer. Così nel giorno in cui migliaia di aquilani manifestano davanti a Palazzo Chigi, lui non trova di meglio che mostrarci un servizio sulla ricostruzione della casa dello studente. In pratica come dimostrare a se stessi, al mondo intero, e soprattutto al principale di essere molto più berlusconiano di lui.

3
MICHELA VITTORIA
Non c’è settimana in cui possiamo pensare ad altro, purtroppo. Così in questi giorni eccola immortalata nell’atto di esibire un perfetto saluto romano. A dimostrazione di una realtà da noi purtroppo ben conosciuta: Il Berlusconismo militante altro non è che la variante post ideologica del fascismo.

2
IL BIDET DI SILVIO
Il settimanale l’Express riporta una confidenza di Chirac riguardo casa Berlusconi: “Questo bidet non si immagina quante chiappe abbia visto”. Dunque a casa Papi sarebbero reticenti anche i cessi: se ha visto, infatti, perché non confessa?
Chirac riferisce poi che il premier, sfogliando foto con donne seminude, avrebbe commentato: “Questa l’ho avuta, questa pure”. Apprendiamo con sincero piacere così che per papi le donne non sono in realtà tutte veline. Sono tutte figurine..

1
NONSFERATU
Per la seconda settimana di fila incontrastato leader della nostra parade. Questa volta, riferendosi ai presunti incontri con delle squillo, Nonsferatu ha dichiarato che tecnicamente il premier ne sarebbe al massimo un utilizzatore finale. Cosa intende il noto avvocato? Che Papi non solo frequenta giri equivoci ma lo fa anche a scrocco? Speriamo tutti in un colpo di sole del noto penalista. Intendendo con tale definizione un professionista che si trova a dover affrontare sempre più faccende che riguardano non il diritto penale ma semplicemente il pene…

mercoledì 17 giugno 2009

Il silenzio degli indecenti

Dal verbale dell’ultima riunione del consiglio dei ministri.


- Signori, ho convocato questa riunione urgente perché… Ma dov’è Bondi? Bondi!! Mi sta sempre tra le palle e quando serve non c’è mai? Bondiiii!
- Mio signore, sono qui… Perdonami… Toilette... Corro…
- Ma dove t’eri cacciato, cribbio!
- Scusa mio signore. Avevo capito… Avevi detto… Riunione al…
- Di Gabinetto, non al gabinetto! Ma possibile! Sono anni che comandiamo e ancora… Questo branco di fannulloni.
- Siiiii, licenziamoli, licenziamoli tutti!
- Brunetta, vuoi stare zitto per una volta? Intendevo voi fannulloni! Siamo i più assenteisti in parlamento, lo sapete?
- Ma padrone, questi comunisti… Il Piddì... Sono morti! Li hai distrutti! Sono polverizzati, praticamente. Dieci punti sotto, zombi di un Franceschini, tiè!
- Cicchitto, per favore. Sempre con questi comunisti, cribbio! Smettila per un momento, non siamo mica a Ballarò! Finirai per farmeli diventare perfino simpatici. Stai a cuccia, fa il bravo, sù. D’accordo, vi ho convocati perchè è sempre più duro
- Ooooh!
- Ministra, per favore, un po’ di contegno; non siamo a Villa Certosa, ma al gabinetto...
- Padrone, ma allora… Sa, mi scapperebbe…
- Bondi, ancora!
- Volevo dire, sire… Mi scappa la pipì, mi succede sempre quando mi emoziono dinnanzi alla tua grazia…
- Va bene, va bene. Adesso lasciatemi parlare. Dunque, è davvero duro il momento che stiamo attraversando. Ministri, volevo chiedermi di farmi una se…
- Faccio io, faccio io!!!
- …Ministro delle pari opportunità, d’accordo, mi faccia una seria descrizione del materiale fotografico in circolazione.
- Ah. Tutto qui?
- Certo, certo. Solo al termine potrai mostrarmi la fre…
- Si, si!
- …Ministro, ma cosa ha capito? Intendevo dire la frequenza con la quale venivo paparazzato da quel bastardo cospiratore.
- Scusi santità, posso fare una domanda? E con quei magistrati comunisti?
- Vede Sacconi, per ammazzare…
- Si, ammazziamoli, ammazziamoli!!!
- …Ma Sacconi, non possiamo. Dunque… Intendevo, per ammazzare il tempo non fanno altro che starmi tra le balle. Ministro della Pubblica Istruzione, si prepari bene perché domani voglio che mi faccia un bel po…
- Ma c’ero prima io…
- …Brambilla, per favore! Intendevo dire voglio un bel poster che illustri la sua riforma a tutti i cittadini. Dovete iniziare una volta per tutte a prendere ben bene nel vostro cu…
- Maestà, lo faccio da quando ti conosco…
- Zitto, Bondi! A prendere nel cuore la missione che il popolo ci ha affidato! [Si guarda attorno, infastidito] Ma insomma, volete far smettere di abbaiare questo cazzo di cane?
- Ma veramente, maestro, è La Russa che ha la tosse…
- E allora chi è che mi ha pisciato sul tappeto? E’ prezioso, fatto con pura pelle di Veltroni! Me l’aveva regalato D’Alema prima che gli mandassi a puttane la bicamerale.
- Sire, scusa, sono stato io… Non mi hai autorizzato ad alzarmi per andare in bagno…
- Allora mettiti un pannolone, cribbio! A proposito, dove sta Fini? E’ un po’ che non si vede in giro… Qui gatta ci cova.Quello non me la racconta giusta.
- Io lo so, padrone: è a cena con Di Pietro. Pare che gli abbia perfino trovato un nuovo lavoro, questo Giuda…
- Ah si? E quale sarebbe?
- La guardia del corpo di tua moglie, maestà. Vedi, non avevamo il coraggio di…
- Aaargghh! Alto Tradimento! Ma la vita continua, supererò anche questa, non sono stato unto dal signore per caso. Lo sapete, no, che mi sono fatto da solo.
- Non potevi dircelo, Papi,che avevi voglia di…
- Ministra, ma cosa ha capito… Aaah, che roba. Ma insomma, il momento è grave e sembrate un branco di imbecilli! Lo capite o no che stiamo navigando in un mare di me…
- Ma maestà, noi facciamo di tutto per te... Insultiamo, oltraggiamo, depistiamo, intimidiamo…
-Taci almeno qui, Bonaiuti! Sei pagato per parlare solo fuori e davanti alle telecamere, altrimenti zitto e rifatti quella tintura che c’hai dei capelli che fanno cagare! Volevo dire che navighiamo in un mare di media tutti miei, e non riusciamo più a comunicare neanche le nostre iniziative.
- Papi, sai, stavamo pensando…
- Pensare, pensare… Dovete finirla di pensare, e cominciare ad agire! Se avessi avuto bisogno di qualcuno che pensasse, avrei chiamato Rosy Bindi! Voi siete qui solo perché siete delle gran fre…
- …Grazie Papi!
- Volevo dire delle grandi frequentatrici del nostro partito… Ma scusate, chi è quel pazzo che da mezz’ora si sta insultando davanti allo specchio?
- …Ma è Gasparri, maestro. Si sta allenando per la solita intervista del Tg1. E’ per questo che l’hai assunto, non ricordi? Dicevi sempre che come insulta lui non insulta nessuno... Non sai quanto ne ero geloso, maestro…
– Mmmh. Scusate, oramai è sera, non c’è più un raggio di sole, abbiamo messo via tutto l’aglio ed i paletti d’argento… Dove cazzo sta Ghedini?
- E’ nella sala Torquemada, maestro. Ha messo quel paparazzo nella vergine di Norimberga, come gli avevi chiesto tu!
- Ah, bene, finalmente qualcuno che fa qualcosa di concreto…(Psss, Bonaiuti, hai qualche moneta per questo rimbambito che continua ad offrirmi limonata? Tra l'altro è calda ed ha pure un saporaccio...)
- Sire, veramente sarebbe Pannella con il suo bicchierino di urina. Vede, ha ricominciato con un altro sciopero della se...
- AAARGHH,CHE SCHIFO, PUAH! Capezzone, ma che diavolo sei venuto a fare?
- Maestro,io ti ho giurato fedeltà eterna ma tu mi hai spaccato il cu…
- O_O
- ...Mi hai spaccato il cuore. Non puoi trattarci così ogni volta. Noi diamo tutto per te.
- Dannati fannulloni!
- Siii, licenziamoli, licenziamoli…
- Brunetta! Volevo dire che siete voi dei fannulloni. Ora vi faccio una bella legge elettorale… Anzi, una bella riforma costituzionale e vi spedisco tutti a casa. Solo io ed il mio gregge…
- …Anche noi a casa, Papi?
- Si, ma a casa mia. Andate, andate che domani vi tro…
- Siii, siiii…
- Brambilla! Volevo dire, domani vi trovo una bella camera e vi faccio stare tutta l’estate con me. Ma Bondi, dov’è finito Bondi? Basta, abbiamo finito per oggi, non ne posso più, domani vado in tenda da Gheddafi, arrangiatevi.
- Sire… Scusa… Avrei… Potrei…
- Cosa c’è ancora, Bondi?
- …Mi scappa la pupù...
- ARGHHHHHHH!

martedì 16 giugno 2009

Angeli e demoni

L’esito delle recenti elezioni europee ha gettato in un clima di grande sconforto la nomenclatura Piddì. Il fatto di non essere riusciti a conquistare una sconfitta in linea con le aspettative ha infatti lasciato il tenace Franceschini nelle insperate condizioni non solo di non levarsi subito dalle balle, ma anche di candidarsi come leader al prossimo congresso. Papi può dunque iniziare a dormire sonni tranquilli: prefigurando un imminente “scossone” nella scena politica nazionale, D’Alema non si riferiva ad un’azione contro il governo, bensì al rovesciamento giù per le scale della poltrona, con tanto di povero segretario sedutovi sopra.
Sul versante opposto Papi fa l’offeso ed evoca complotti e scenari apocalittici. Chi saranno allora questi fantomatici congiurati? Il paparazzo sardo con le sue schiere di fanciulle seminude immortalate nelle foto di Villa Certosa? Topolanek, con il suo pistolino divenuto più celebre e cliccato di quello di Rocco Siffredi? Apicella, imbucatosi di nascosto sul suo aereo, su mandato di qualche giudice comunista? Mills, corrottosi da solo per poter incolpare l’innocente premier, nel frattempo resosi opportunamente impunibile grazie al celebre lodo? La moglie infedele, a caccia di un congruo assegno di mantenimento, per potersela poi spassare in qualche isola caraibica con tutti i bodyguard più aitanti? Noemi, che lo contattò telefonicamente invitandolo alla sua festa dei dodici anni per poterlo poi incastrare, sotto l’occhiuta regia di appartenenti al partito comunista internazionale antiberlusconiano?
Come si vede, un intrigo planetario degno del miglior romanzo di Dan Brown.
Concludiamo con una notizia riportata da tutti i media: c’è un paese strategicamente fondamentale per gli equilibri geopolitici nel quale si sono tenute recenti e controverse elezioni. Il risultato ha premiato di nuovo l’anziano leader conservatore e legato agli ambienti più reazionari ed ostili ad un processo riformatore. Grave sconforto nell’opposizione, mortificata nel suo orizzonte riformista, e tra la popolazione che attendeva speranzosa una ventata di cambiamento. Grande discredito, inoltre, sulla stampa internazionale, dove il leader riscuote giudizi uniformemente negativi e sprezzanti al punto da essere definito un nanetto.
Stiamo parlando dell’Iran di Ahmadinejad. Cosa avevate capito?

domenica 14 giugno 2009

A mezzanotte va la ronda tutta nera...

Come temevano molte persone di buon senso, una volta escogitato il pacchetto sicurezza iniziano a proliferare le pagliacciate. Tra queste spicca la prossima entrata in azione delle ronde in camicia nera. Si tratterebbe, in pratica, di decine e decine di esaltatissimi facinorosi fuoriusciti dai meandri delle nostre curve e pronti a menar le mani agghindati come Sturmtruppen, con tanto di elmetto, aquila in metallo, sole nero ed anfibioni.
Apprendiamo inoltre dalla stampa che la presentazione dell’iniziativa si è svolta nello stesso palazzo in cui nacque Forza Italia, di proprietà di un craxiano oggi missino, nonchè convinto sostenitore del Papi.
Poche idee ma confuse? Macchè, anzi, tutto torna a meraviglia.
Si tratta in pratica dell’ennesima conferma della teoria che vede gli orfani di Hammamet, i Berluschini e l’estrema destra più nera come facenti parte di una unica grande famiglia. Mancherebbero all’appello solo Bossi, Licio Gelli e Dell’Utri, e il simpatico quadretto sarebbe al completo…
Complimenti vivissimi a Maroni, dunque. Prima si bloccano le intercettazioni con decreto legge, si mette KO l’azione giudiziaria, si svuotano i serbatoi delle volanti, si tagliano i fondi a polizia e carabinieri. Poi, nel nome di non si sa quale sicurezza, si legittima la nascita di bande di esaltati in camicia nera o verde. Sperando sempre che non ci tocchi vederne anche di rosse…
Finalmente, in compenso, abbiamo tutti ben capito a quale sicurezza sia finalizzata l’azione dell’attuale governo. Cioè a quella dei soliti potenti.Papi in testa, ovviamente...

Non è un paese per vecchi

Reduce dalla cocente delusione elettorale e dalla denuncia di un tentativo di complotto internazionale ai suoi danni, il leader del Gdl attende con comprensibile ansia mista a desiderio di rivalsa l’ormai prossimo incontro ufficiale con Obama. E poco importa che il suo invito sia giunto in coda a quelli di tutti gli altri leader del pianeta, compresi il grande capo degli uomini rossi ed il santone degli Yanomami.
Per la grande occasione diplomatica, il cerimoniale statunitense è stato preparato nei minimi dettagli.
Silvio Berlusconi dovrà imbarcarsi fin dal nostro paese indossando un cappellone ben calato sulla fronte, occhiali scuri ed impermeabile, in modo tale da risultare irriconoscibile... E, possibilmente, evitando di imbucare sul volo di stato Apicella, ballerine con nacchere e veline.
L’aereo verrà quindi fatto atterrare nel deserto del Nevada, in quella stessa Area 51dove, prima di Papi, pare siano sbarcati solo gli alieni. Ad attenderlo ci sarà uno scassatissimo taxi, guidato da un rasta giamaicano e dotato di vetri opportunamente resi fumè da stratificazioni multiple di catrame frutto di decenni di appassionati cannoni.
All’arrivo a Washington, il taxi verrà fatto entrare alla Casa Bianca dalla porta di servizio. A Silvio Berlusconi sarà quindi riservato l’appartamento di rango più elevato: la soffitta.
Scartata da Obama la prestigiosa opportunità di una colazione di lavoro, il nostro premier verrà quindi invitato ad un caffè di lavoro... In pratica, gli sarà fornito un gettone con cui potrà rifocillarsi al distributore automatico riservato all’impresa di pulizie.
Quindi, l’atteso incontro con il presidente. Il quale, ben informato dall'efficace diplomazia statunitense, provvederà a lasciare a casa le figlie minorenni e la moglie, nel timore di inopportuni pizzicotti sul sedere.
Obama confermerà quindi che la collaborazione con il capo del governo di Roma sarà per lui preziosissima, e tanto per dimostrarlo gli chiederà di iniziare con il lucidargli l’argenteria.
La conferenza stampa verrà poi annullata su richiesta della delegazione italiana, terrorizzata dal fatto di mettere di fronte a Papi i giornalisti del Pais, dell’Economist, del Financial Times e di Sky.
Nella serata il premier verrà rispedito a Villa Certosa direttamente con lo Shuttle.
Nella notte, deluso per i modesti risultati della sua visita ufficiale, Papi inviterà a farsi una birretta con lui Putin, Gheddaffi e Topolanek.
Come diceva quella vecchia canzone? “Eravamo quattro amici al bar, che volevano cambiare il mondo…”

Monster Parade 1

Il nostro è un blog giovane, ma ha molta voglia di crescere. Per tale motivo si arricchirà via via di nuove iniziative e nuove rubriche. A partire dalla Monster Parade, top five settimanale dei piccoli-grandi orrori che affliggono il nostro vivere quotidiano.



Posizione 5
IL COLONNELLO GHEDD.
Si presenta a Roma con un poster di un eroe anti-italiano sulla divisa, poi si affaccia dal Campidoglio neanche fosse un imperatore romano. Arringa le folle a piazza Venezia imitando l’odiato Mussolini. Poi si reca con due ore di ritardo al senato, dà buca al parlamento, suggerisce lo scioglimento dei partiti, va a dormire in una tenda, bussa a quattrini, dichiara che gli Usa sono come Bin Laden, fa shopping di squadre di calcio, ci da lezioni di femminismo... Ma non temere, il mostro non sei tu, caro Ghedd, bensì tutti i geni del nostro cerimoniale che ti permettono di venire qui a pigliarci per il culo. Complimenti.


Posizione 4
LE BR.
Oggi uno si chiede cosa ci stiano ancora a fare nel terzo millennio questi polverosi rivoluzionari fuori tempo massimo. Poi li senti in aula gridare "Libertà, libertà!” e dichiararsi vittime di un processo politico, neanche fossimo ad una convention di Forza Italia... Ed allora tutto diventa chiaro: Silvio ha così bisogno dei pochi comunisti superstiti, che con i soldi di Kakà si è comprato pure le Brigate Rosse.


Posizione 3
MICHELA VITTORIA.
Ogni volta che compare in televisione, essendo oggettivamente una bella donna, tutti si chiedono perché non si limiti a tacere e fare presenza. Ma lei, purtroppo ed inevitabilmente, straparla. Allora i poveri, sgomenti spettatori iniziano a domandarsi che cosa la apra a fare, quella dannata boccaccia! Ma evitino di porre la domanda a Papi, nel timore della sua probabile risposta...


Posizione 2
IL GRANDE PAPI
Papi ha dichiarato che dietro le attuali manovre oscure si cela un disegno eversivo. Per una volta siamo d’accordo con lui: E' il suo.


Posizione 1

NOSFERATU.
Insuperabile! Proprio lui, il più tosto degli avvocati deputati del premier, cioè di coloro che stravolgono da quindici anni il sistema giudiziario italiano ad uso e consumo del Berlusca, ha osato dichiarare che appare sospetto il fatto che a difendere il paparazzo sardo sia un neo eurodeputato dell’Idv. Citiamo testualmente: “C’è una doppia veste, avvocato e parlamentare, che non si dovrebbero confondere”. AVETE UDITO BENE? NON si dovrebbero confondere! Ma bravo Nosferatu, l’hai finalmente capito anche tu! Non contento, incalza: ”Se la norma attuale non basta (quella sulle foto paparazzate) bisognerà fare di meglio”. Lasciando minacciosamente intendere che, dopo la fiducia sulle intercettazioni, dovremo aspettarci la fiducia sui paparazzi. Tutte vicende delle quali, fino a quando non hanno iniziato a schizzar fango su Papi, in parlamento non fregava niente a nessuno.

Osserviamo con preoccupazione mista a fiducia che il volto del berlusconismo sta radicalmente mutando: da quello curiale e falsamente rassicurante di Bondi e Bonaiuti a quello anemico-anoressico e minaccioso di Ghed. Che non sia anche questo un segno dell'inevitabile decadenza?

Per Ghed, infine, è in arrivo anche un premio speciale della giuria: quello per la FACCIA COME IL CULO PLANETARIA.

sabato 13 giugno 2009

Speciale elezioni Chieri: la chiusura del cerchio

E’ andata male.
Ma, prima di togliermi gli ultimi sassolini dalle scarpe, desidero esprimere infinita gratitudine a tutti coloro che hanno riposto in me la loro fiducia, e che vorrei tanto poter nominare uno per uno.
Ovviamente è impossibile, purtroppo.
Però qualche citazione particolare mi sento in dovere di farla…

Innanzitutto il mitico Agostino, carissima persona e memoria storica della città, assieme alla sua signora. E con loro ringrazio anche il druido Rino. La prossima volta preparami la pozione magica di Asterix, e vedrai che gli spacchiamo il c…

Poi Patrizia e tutte le gentilissime ragazze della diabetologia. Non mi stupisco che nel loro reparto la glicemia salga alle stelle…

Quindi Cinzia, Miriam, Lella, Alba, Pina, Rosa e tutte le persone del mio reparto che mi hanno sostenuto nonostante mi conoscano bene!

Poi padrino Lorenzo, madrina Giovanna, Barbara e Marco, Michele, Gianfranca e tutta la sgangherata banda di matti di via Galimberti.
Infine la povera Nadia, che sopporta con stoica pazienza tutte le cazzate che ogni giorno mi viene in mente di combinare... (A proposito cara, ma cosa sono queste due protuberanze che mi sembra di sentire da un po’ di tempo sulla testa?)

Ed ora... Veniamo ai sassolini.
Ha vinto una brava persona, certo, ma a coronamento di una operazione politica che definire vergognosamente spregiudicata è dire poco (perdipiù con l’aggravante di evidenti sfumature nepotiste).
In parole povere, facendo leva sul suo carisma personale, un noto esponente socialista locale ha fondato una lista civica ed ha dichiarato: “Io voglio fare il sindaco, chi ci sta ci sta”. Così, dopo essere stato rispedito al mittente da quel centrosinistra nel quale ha sempre militato, ha bussato alle porte della destra ed ora si ritrova al comune con i voti dei consiglieri del Pdl, della Lega e dell’Udc. Chapeau, compagno!
Adesso, per cortesia, ci faccia il favore di liberarsi al più presto della maschera buonista ed inizi a comportarsi da vero uomo di destra quale è diventato.
E se gli riesce complicato, prenda esempio dai tanti illustri precedenti di compagni socialisti ritrovatisi perfettamente a loro agio con la destra più nera e sbracata del continente.
Ci sarà da domani una poltrona bella lucida sotto il sedere del nuovo primo cittadino. Tante mani da stringere, tanti sorrisi da regalare, tanti caffè da offrire. Ma ciò che si è perso, secondo noi, è molto ma molto più prezioso di ciò che ha conquistato.
Buon lavoro al nuovo sindaco.

venerdì 12 giugno 2009

L'intervista esclusiva

Il nostro blog è riuscito ad ottenere un grande scoop: una intervista esclusiva con il leader libico in visita di stato il Italia.
Ve ne riportiamo il contenuto, augurandovi buona lettura.



D Colonnello, lei ha dichiarato che le donne sono considerate come degli oggetti. Si riferiva alla condizione femminile nel mondo arabo?

R No, mi riferivo alla condizione femminile a Villa Certosa.

D Senta, lei è sorpreso di tutto questo feeling tra un dittatore africano ed un leader di un paese occidentale?

R Non accetto questa domanda provocatoria!

D Perché lei ritiene di non dover essere più considerato un vero dittatore africano?

R No, perché ritengo che non si possa più considerare l’Italia come un vero paese occidentale.

D Colonnello, lei ha dichiarato che il fatto di avere Berlusconi come capo del governo abbia rappresentato un vantaggio enorme per l’economia e le aziende italiane. Si riferisce al suo passato di imprenditore?

R No, mi riferisco al suo passato di imputato. Ha presente il falso in bilancio? Sparito! Puff…

D Senta, Berlusconi ha dichiarato che lei ha fornito numerosi contributi fondamentali alle future iniziative del governo. Ci può fare un esempio?

R Certamente. Gli ho suggerito in quale modo ricostruire L’Aquila.

D E cioè?

R Con tutte tende.

D Mio Dio. Vabbeh, cambiamo argomento e torniamo alla questione femminile. Lei nominerebbe una donna ministro per le pari opportunità?

R Ma sicuro!

D E quali qualità dovrebbe avere questa persona per aspirare al prestigioso incarico, secondo lei ed anche secondo il suo amico Berlusconi?

R Dovrebbe darla a tutti. Sennò che pari opportunità sarebbero, scusi…

D Non le sembra di essere un po’ misogino?

R No, io sono beduino.

D ...Oook. Ed ora un suo commento sulle elezioni europee. Come ha trovato il premier dopo un risultato così inferiore rispetto alle attese creategli dai suoi sondaggi?

R Tranquillo. Anche perchè è convinto che ad essersi sbagliati non siano stati i sondaggi, ma gli elettori.

D Ed ora passiamo ad una domanda a sfondo religioso. Secondo lei, con il suo stile di vita, Silvio Berlusconi potrà aspirare in futuro al paradiso?

R Ma certo, lui in paradiso già ci sta.

D Risposta enigmatica. Si spieghi meglio…

R
Il paradiso fiscale. Ha presente? Non sa quanti ne frequenta!

D ...Veniamo ora al delicato tema del respingimento dei profughi dal nostro paese. Lei che idea se ne è fatto?

R Ritengo che il governo italiano rispetti pienamente i diritti umani. In particolare il diritto umano fondamentale: quello di farsi i cazzi propri!

D Come pensa di aiutare allora le nostre motovedette, qualora dovessero imbattersi in futuro in una carretta del mare?

R Affondandola.

D Colonnello, lei non ci sembra aver fatto grossi passi avanti rispetto al tema dei diritti civili. Ci faccia un esempio, come si comporta nel suo paese con l’opposizione interna?

R
Sbaglia, lei è davvero prevenuto nei miei riguardi. Io penso che in un paese ideale l’opposizione al potere debba avere una posizione di rilievo...

D
...E sarebbe?

R Dietro le sbarre.

D Bene... Anzi, male. Ma passiamo ora al tema dell’assetto istituzionale. Ha parlato del prossimo referendum con Silvio Berlusconi?

R Certamente.

D E cosa le ha confidato il nostro premier?

R Che lui è favorevole alla semplificazione del quadro politico.

D Dunque si augura l’avvento di un bipartitismo perfetto?

R No, si augura l’avvento di un monopartitismo perfetto. Il suo.

D E per quanto riguarda la questione energetica? Ne avete discusso?

R Certamente. Del petrolio innanzitutto, ma anche dei gas.

D E cosa le ha suggerito il premier?

R Di abolire i legumi. E bere tanta enterogermina.

D Colonnello, concludendo... Molti ironizzano sul suo look definendolo tipico della macchietta di dittatore africano. Lei cosa risponde?

R Ma l’avete visto il vostro leader? Bandana, cranio dipinto con il lucido di scarpe, tacchi rialzanti, harem personale, corte dei miracoli, corna e barzellette…

D
Beh, in effetti... Si direbbe una macchietta di leader occidentale.

R Appunto, lo vede che siamo uguali? Per questo saremo sempre buoni amici. Insciallah.

D *sospiro* Insciallah, colonnello, insciallah.

Quattro chiacchiere in liberta'

1

- Dio mio, è stato bellissimo. Saranno stati cinquant’anni che non lo facevo sotto una tenda.
- D’accordo, adesso però lasciami dormire…
- Ma se sei tu che continui a leccarmi la schiena con la tua lingua rugosa!
- Ma che diavolo… Cosa?... Uffa! Vi avevo detto di levarci dalle palle questo coglione di un cammello!
- Stavo pensando che non vedo l’ora di venire da te... Tu hai un giudice che ti perseguita? Lo impicchi. Ti da noia una legge? La cambi. Ti scattano foto proibite? Le sequestri. Ti boicottano i partiti? Li annulli…
- Ma perché scusa, tu che fai?
- D’accordo, d’accordo... Ma vuoi mettere la fatica? Qui da noi tutti a remarmi contro… Poi la stampa…
- Ma quando sarai giù da me, al tuo posto chi ci metti?
- Non so ancora: Emilio Fede deve portarmi qualche book.
- Ma la pianti di alitarmi sul collo?
- Non sono io, è Bondi. Non riesco mai a spiccicarmelo di dosso!
- A proposito, bravo. Sei stato proprio tosto con le intercettazioni... Te l’ha suggerito Ghedini?
- No, Moggi.
- Aaah, Moggi. Vabbè. Adesso zitto che voglio dormire, buonanotte Silvio.
- ...Ok. Sogni d'oro Ghed.

2

- Ciao Walter...
- Oh, Massimo.
- Ma hai visto come si è montato la testa quel Franceschini? E pensare che l’avevo detto ai miei, di votare Mastella. Senti... Pensavo che questo piddì fa davvero cagare. Perchè non fondiamo, chessò, il partito demo-cratico?
- Ma no, dai. Vedrei meglio un partito democristiano-teocratico con sfumature all’americana…
- Sei sempre il solito coglione, ancora co ‘sti cattolici inaffidabili! Ma andiamocene a sinistra coi socialisti, Rutelli se ne va con Casini, poi facciamo una bella alleanza…
- Massimo, Massimo... Sempre con questi vecchi schemi, questa politica antica! We have a dream! We can! Ma guarda al domani, guarda ad Obama, guarda al futuro dei nostri figli…
- Guarda che c’è la Serracchiani.
- Ma come cazzo si PERMETTE! Cacciatela via! NOI siamo i dirigenti, lei torni a studiare e ripassi almeno tra una ventina d’anni e una decina di partiti!
- Bravo Walter, mi piace quando tiri fuori le palle.
- Grazie Massimo. Stasera la solita birretta?
- D’accordo, alle otto sulla barca da me.
- Ciao, ciao.

3


- Cvc, bn dkfpepedp, ckc,sdpsf’socf fig0eif0wadf?
- Cmdpfi0difdiwekdfa, guel goglione di demagisctris vjosdjfsfseà...
- Chidffodj non c’azzecca vkpd0se vdf pc!
- Vpvif vjo... 0fif0e dsf0n barlamendo eurobeo...
- Vopdvds?
- Vdhid.

(Trascrizione letterale di un colloquio tra Ciriaco De Mita ed Antonio Di Pietro. Sottotitoli pagina 777 di Televideo)


4


- Michela, ma che l’hai sentito quel Beppe Grillo in senato? Io lo querelo!
- Perché ci ha detto che siamo mignotte?
- Ma no! Perché ci ha detto che siamo vecchie! Ma come si permette?
- E hai ragione, Mara. E poi sempre con questa storia che bisogna fare sesso con lui per avere un posto da ministro... Come se al governo avessimo così tante poltrone per tutte. Io, sinceramente, ho sempre fatto affidamento solo sul mio cu…
- Vorresti dire?
- Ma cosa hai capito? Solo sul mio curriculum!
- Già, già, certo. Ma di cosa sei ministro tu?
- Eh, aspetta un attimo... Non mi ricordo più. Chiamo un minutino Bonaiuti e te lo dico. A proposito, ma tu gliel'hai data…
- Ma certo!
- ...Intendevo dire un'occhiata ai giornali stranieri
- Già, quei maledetti. Come se non bastassero i nostri a metterci sempre in bocca…
- Oh, e stai attenta a come parli!
- ...Intendevo dire le cose che dobbiamo dichiarare! Senti carissima, adesso tocca a noi prendere in mano…
- E di nuovo????
- ...La situazione! Prendere in mano la situazione, diamine!
- Ah... La situazione, sì. Sono stanca di averceli sempre di dietro…
- Ma chi, scusa?
- ...Tutti questi dirigenti, sempre a dare ordini. Uffa!
- Stavo dicendo... Prendere bene in mano la situazione. Ci vuole un'iniziativa forte. qualcosa che faccia scalpore.
- Eh, brava! Hai per caso qualche idea?
- Ma certo. Facciamo un calendario!
- Oh! Fantastico. Ora scappo subito…
- In riunione?
- ...No, dall’estetista.
- Brava, vado anche io.
- Da Bonaiuti?
- No, no, dal chirurgo plastico.
- Ah, allora a presto. Lo vedi che tutti i nostri sacrifici alla fine ci hanno ripagate?
- Già. Lo diceva sempre la mamma: guarda che tu hai una miniera...
- Dove?
- ...Nella tua testa.
- Ah, beh. Vabbè. Ciao, smack.
- Baci, tvb.

giovedì 11 giugno 2009

Alla ricerca del quorum perduto

Ci mancavano solo ‘sti referendum!
Va bene che il quorum non sarà mai raggiunto perché a votare ci andrà solo il venti percento dei parenti di Mario Segni, però coscienza civica fa si che qui ci si ponga almeno il problema.
Cosi, per par condicio, esponiamo cinque validi motivi per andare a votare si ed altrettanti per votare no(oppure astenersi).

Motivi per votare SI

1 Metterlo nel sedere (metaforicamente) alla Lega
2 Fare altrettanto con tutti quei cespuglietti spinosi che tanto hanno fatto incazzare il povero Prodi. E che hanno dato un contributo determinante alla milionesima resurrezione del Papi
3 Dare una picconata alla attuale legge elettorale, varata in fretta e furia dalla destra perché gli conveniva e definita dal suo stesso ideatore una porcata
4 Ridare vigore all’istituto referendario, che a forza di mancati raggiungimenti del quorum da strumento fondamentale di democrazia diretta finirà per diventare un piccolo elemento folkloristico
5 Tutto sommato anche per solidarietà al Piddì, per sostenere i timidi tentativi del povero Fini di allentarsi un pò il guinzaglio ed infine per compassione nei confronti di quello sfigato di Segni, che dal giorno dopo verrà nuovamente rinchiuso nella gabbia in attesa del prossimo referendum.

Motivi per votare NO, oppure ASTENERSI

1 Metterlo nel sedere (sempre metaforicamente) al Papi, che in caso di bipartitismo finirebbe al governo per altri due secoli
2 Una legge elettorale, anche se è una porcata, non si cambia a colpi di referendum. Dovrà pensarci il parlamento, se ne è capace (cioè se fa comodo a Calderoli)
3 Il premio di maggioranza al partito principale è un evidente forzatura del sistema bipolare e finirebbe per mortificare del tutto il valore delle coalizioni. Rischierebbe inoltre di far nascere governi di minoranza, qualora non venisse introdotta una soglia di sbarramento significativa
4 L’assetto politico Italiano è troppo frammentato per essere ingabbiato in un bipartitismo perfetto.
5 Si rischierebbe in definitiva ancora più di oggi di ritrovarsi con milioni di cittadini esclusi da ogni forma di rappresentanza parlamentare.

Partendo dal presupposto che i primi due punti delle rispettive liste, se realizzabili, farebbero la felicità di milioni di italiani, trovare la soluzione giusta al dilemma risulta un vero e proprio rompicapo.
Al quale noi proponiamo tre possibili vie d’uscita:

1 Non andare a votare e metterlo direttamente nel sedere (metaforicamente) al primo leghista che capita a tiro
2 Andare a votare si e poi frantumare la scheda in tanti pezzi rigorosamente distribuiti in maniera proporzionale, con premio di maggioranza a chi riesce ad ingoiarli tutti quanti
3 Andare a votare no e poi buttare le chiavi della gabbia di Mario Segni, così che in futuro non ci scassi più le balle con questi referendum della minchia.

Cosa faremo noi? Ebbene... Sì, andremo a votare e daremo il nostro assenso. Tanto il quorum ce lo scordiamo e come troppo spesso ci capita di recente, torneremo a casa pronti a prendercelo per l’ennesima volta nel sedere… Non metaforicamente.

mercoledì 10 giugno 2009

L'intercettazione

[Prima che la nuova legge ci impedisca di farlo, pubblichiamo questa scottante intercettazione telefonica scampata alla distruzione riguardante un dialogo tra il leader italiano e quello libico, registrata alla viglia del loro incontro.
Avvertiamo inoltre gli utenti che a causa dei contenuti altamente scabrosi, la lettura del documento è consigliata ai soli adulti.]



- Ciao, come stai?
- Io bene. E tu?
- Male, grazie. Sognavo il 50%, ma ho preso il 35. Un sfiga maledetta.
- Eh, capita... Dovresti trasferirti in Africa. Sarebbe più semplice. I comunisti potresti perfino mangiarteli.
- ...Ci penserò. Volevo chiederti scusa. Non sei arrabbiato con noi? Sicuro? Neanche per quella volta che ho detto che siete una civiltà inferiore?
- Ma no, ma no, dai. Tanto finchè abbiamo il petrolio dovrete sempre venire qui a leccarci il culo. E poi, Saddam stava sul cazzo anche a me. A proposito, a figa stai sempre messo così bene?
- Non c’è male, per fortuna. Hai bisogno di un’altra moglie?
- No grazie, avrei più bisogno di un cammello nuovo...
- Te ne mando uno, a Villa Certosa ne ho un allevamento.
- Grazie, grazie. E tu hai bisogno di una fanciulla?
- Per carità, grazie ma no. E poi al governo siamo al completo, le elezioni sono passate e a casa mia non ho più posti letto. Non saprei neanche dove metterla.
- A proposito, volevo dirti che vengo a Roma con la foto di un famoso eroe anti-italiano
- Bossi?
- Ma che cazzo dici! Piuttosto, come va con tua moglie ?
- Ah, lasciamo stare... Quella stronza. L’ho tirata fuori dalla merda e guarda come mi ha ripagato! Ma tanto ci stanno pensando i miei, a distruggerla.
- Bravo, si fa così con le donne infedeli. E con il governo, come va?
- Così così... C’è Fini che rompe il cazzo tutti i giorni.
- Decapitalo.
- Eh, non si può mica... Però pensandoci bene ne parlo con Ghedini. Magari posso condannarlo a morte per infedeltà alle alte cariche dello stato. Dovremmo fare un altro lodo… Vedremo. Comunque grazie, sei un amico...
- Non c’è di che. Non capisco perché la fate tanto lunga, voi occidentali. Tutta ‘sta storia delle leggi, il diritto… Ma che palle!
- Hai ragione, ma tanto io della legge me ne sbatto i coglioni da sempre. C'ho più avvocati in parlamento che capelli in testa!
- Fai bene, bravo... Più parlo con te e più mi convinco che saresti perfetto come mio successore.
- Ah ah ah, troppo buono. Adesso non dirmi che mi faresti pure educare i tuoi figli…
- Beh, ora non esageriamo… Anzi, se solo ti avvicini ad una delle mie figlie guarda che ti taglio l’uccello
Crrrrr… Cr… Bzzz…
- Attento! Quei bastardi comunisti ci stanno intercettando ed ancora non ho incassato la fiducia!
- E tu arrestali. E poi mandali nei miei centri di accoglienza per profughi, che ci penso io a fargli il culo… Come a quegli straccioni che mi hai rispedito indietro, qualche tempo fa.
- D'accordo. Grazie, sei un amico... Ciao!
- Ciao Silvio, alla prossima.