martedì 23 giugno 2009

Monster parade 3

5
FORMIGONI
Scatta come un cobra non appena Rutelli inizia pacatamente a fargli notare le incongruenze tra certi stili di vita di qualcuno e tematiche come quelle di un family day. Evidentemente deve rendersi conto anche lui di come sia grottesco che a dover difendere a spada tratta un utilizzatore finale debba essere proprio uno che ad utilizzare non ha mai neanche cominciato.


4
TIGGIUNO
Minzolini, stanco di essere accusato di filoberlusconismo ultrafondamentalista, ha deciso di darci tangibile prova della sua indipendenza.
Eco dunque un estratto del Tg 1 di ieri: “E dopo aver magnificato l’epocale vittoria elettorale del centrodestra contro le forze dell’impero del male, veniamo ora alla cronaca rosa. Sembra che da una non precisata città del mezzogiorno una persona di sesso non identificato si recasse a casa di qualcuno mandataci da qualcun altro ricompensata con qualcosa per fare non si sa bene che. Chi è che ha fatto la spia? Quel grandissimo cornuto di D’Alema, ovviamente. Ed ora lo sport: la Uefa ha deciso di assegnare al Milan la Champions a tavolino per meriti umanitari del suo presidente…” ZAP!

3
“LA PUGLIA PRIMA DI TUTTO”
Fateci caso. Ogni volta che emerge una nuova fanciulla in questo intricato vespaio sardo-romano-pugliese scopriamo che era una candidata nella famosa lista civica di Raffaele Fitto. Sua eccellenza, non è che ci sarebbe un posticino in lista pure per noi? Comunque, ministro, se ha perso malamente un motivo ci sarà: infatti ha sbagliato nome. La prossima volta tenti con “La puppa prima di tutto”

2
LE MINI
Povere, piccole, carissime utilitarie. Come siete cadute in disgrazia. Adesso c’è perfino che si vergogna di sedere al vostro volante per paura delle occhiate malevole. E perdipiù Papi ha deciso anche di cambiare articolo. D’ora in poi infatti alle sue visitatrici regalerà solamente una Ford…Escort!

MARCELLO LIPPI (pari merito)
Ad un torneo che conta più o meno quanto una scapoli ammogliati si presenta con una squadra più bollita di una gallina in brodo. E così, perdendo l’occasione di tentare strade nuove, si affida ancora una volta alla prostata di Cannavaro, alle protesi di Zambrotta, alla dentiera di Luca Toni. Ma non preoccupatevi, al prossimo mondiale niente esperimenti, si andrà infatti sul sicuro: scenderanno direttamente in campo i giovanotti dell’ottantadue...

1
IL TITOLISTA DI LIBERO
“Berlusconi vince 27-1”. In realtà a finire nella nostra parade non è il titolista di Libero, ma il suo pusher, che si ostina a vendergli roba di qualità così infima da arrecargli gravi turbe allucinatorie. Deve essere lo stesso di James Bondi, la monaca di Arcore che definisce un giornale come un pericolo per la repubblica. Se la sinistra è caduta in basso ci sono persone che senza rendersene neanche conto sono da un pezzo affogate e seppellite nel ridicolo
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