venerdì 31 luglio 2009

Consigli per gli acquisti 3

Hai sempre più cose da fare e poco tempo da dedicare alla cucina? Acquista anche tu i prodotti surgelati di Capitan Tintus. Assaggia la meravigliosa Zuppa del Casino, più ricca in piselli dell’archivio segreto di Zappadu. Prova poi i prodotti della linea ” Quattro salti in bordello”, con i nuovissimi bocconcini di mandrillo piccanti. Ma soprattutto prova la “Velina patatina”, l’unica che quando la assaggi non fa “crock” ma “Wowww “.
Ricorda poi sempre il classico bastoncino di Capitan Tintus: da più di settant’anni una garanzia di fragrante morbidezza e piacere inimitabile.

Vuoi dedicarti un attimo di relax ? Degustati una tazza di “Caffè Bonazza”, l’unica cosa al mondo che più la metti giù, più lo tira su. Caffè Bonazza, offrilo anche ai tuoi amici assieme ad una bella torta, soprattutto se hai in mente di vincere un appalto. Caffè bonazza: se non è bona che piacere è?

giovedì 30 luglio 2009

QUIZ

Il Miniculpop leghista ha pubblicato i 10 quiz di ammissione all’ insegnamento nelle scuole Padane per i professori meridionali:

-Santo patrono di Milano è:
San Siro
San Vittore
Sant'Ambrogio

-Se ascolti la parola Monza pensi a:
Una città della Brianza
Un gran premio
Una monaca

-Se la fidanzata ti sussurra:“ Sei il mio piciu” in realtà vuole dirti:
Sei il mio amore
Sei il mio orsetto
Sei un coglione

-La fonduta è
Lo stato delle tue palle dopo un comizio di Bossi
La tintura del cranio di Papi
Un celebre piatto valdaostano

-Il fiume Po prende origine da:
L’ampolla di Bossi
Il vulcano di Villa Certosa
Il Monviso

-Il figlio di Bossi si chiama:
Eridanio Sirio
Orio al Serio
Villa Macherio

-Cristo si è fermato a:
Eboli
Malpensa
Arcore

-Se ti nominano le cinque giornate pensi a:
Le prime di campionato del Milan
La prossima squalifica di Balotelli
Una celebre pagina di storia risorgimentale Milanese

-Se dici gorgonzola alludi a:
Un calzino dopo la partita di calcetto
I piedi di tua moglie dopo una giornata di shopping in via Montenapoleone
Un tipico formaggio lombardo

-La Scala è:
Una cosa della quale te ne sbatti perché prendi l’ascensore
Un gioco con le carte
Il più prestigioso teatro lirico del mondo

Risultati
-Se hai indovinato tutte e dieci le domande potrai diventare l’educatore personale delle veline di Papi. Mi raccomando: ripassa bene le tabelline per evitare figure da sfigato.
-Da sette a nove domande potrai insegnare dall’Emilia Romagna in su.
-Da quattro a sette domande potrai insegnare nell’Italia Centrale e nelle Isole.
-Sotto le tre domande potrai insegnare solo nell’Italia Meridionale ma potrai partecipare gratis al primo incontro del corso di recupero:“ Gli eroi italiani: Mangano”, tenuto da Marcello Dell’Utri nell’Aula Magna dell'Ucciardone.
-Se non indovini nessuna domanda potrai diventare direttamente sottosegretario di Sandro Bondi al ministero della cultura

Matti da lega...re

Adesso che si sono evoluti in perfetti tappetini del governo del puttan lover, i leghisti avvertono sempre di più l’esigenza di continuare ad atteggiarsi anche a partito di lotta: ecco dunque spiegato il ricorso a carnevalate che si ripetono ormai con cadenza quotidiana.

In questa strana guerra tra nordisti e suddisti che si combatte ormai senza esclusione di colpi in quello che una volta era il partito del predellino, ed oggi è diventato quello del Bagaglino, spicca l’introduzione dell’ esame di dialetto per i professori meridionali. Nel tripudio dei fans, vedremo dunque finalmente messa in opera la celebre e divertentissima “prova della cadrega”? Altro dunque che Cattaneo Chanoux e Ginzburg, i veri ispiratori della lega sono in realtà Aldo Giovanni e Giacomo! Ecco così la prova definitiva che più che di “lotta e di governo”, questi prodi in camicia verde sono una vera forza di “lotta e di cabaret”: Umberto, Roberto e Bobo: “ Tre uomini e un cervello”!
Tutti presi dalla rincorsa della farsa, i padani non hanno forse valutato che ad essere sottoposti al terribile test dovranno essere per primi proprio loro: avendo infatti trovato impiego statale in quella che una volta era “Roma ladrona”, per poter continuare a servire adeguatamente il padrone nell' odiata città eterna dovranno infatti imparare a memoria tutte le poesie di Trilussa, gli stornelli di Gabriella Ferri, la fisica del ponentino ed i sette re di Roma. Infine dovranno essere in grado di esclamare, con perfetta cadenza romanesca,: “Aho’, li mortacci tua e de tu’ nonna!”
Ma soprattutto i leghisti dovranno adeguarsi sempre più al celebre motto del Marchese del Grillo, divenuto la vera filosofia di vita del padrone: “… Perché io so’ io e voi nun siete un cazzo!”

Le ronde padane stanno dimostrando come meglio non poterebbero quanto significativo sarà il loro impatto nell’azione delle forze dell’ordine. Queste infatti sono già impegnate, per la gioia di ladri e spacciatori, a sedare i tafferugli scoppiati tra rondisti neri, rondisti rossi e rondisti verdi di varia natura ed ispirazione. Il Ministro Maroni, quello che ce l’ha duro con gli sfigati e più tenero di un sofficino con Papi, si è dovuto così precipitare a ricordare le regole d’ingaggio delle ronde (sulle quali il nostro blog si è soffermato in precedenza). Ma soprattutto ha invitato tutti quanti a mantenere la calma: si tratta in fondo pur sempre di un gioco!

martedì 28 luglio 2009

Consiglio per gli acquisti

Dopo il grande successo di “Scusa ma ti chiamo amore” e di “Scusa ma ti voglio sposare”, corri in libreria ad acquistare il terzo capitolo della saga: “ Scusa ma mi devi pagare”. Ritroverai la tua amata eroina alle prese con il vecchio porco psicopatico amico del Kgb, dei mafiosi, e circondato da avvocati depravati e disonesti. Dopo avergli incenerito la chioma lasciandogli il cranio ricoperto da una misteriosa peluria simile al mantoflex, cosa si inventerà in questo episodio la nostra eroina? Corri ad acquistare il terzo volume della “Papinum trilogy” che sarà purtroppo anche l’utimo: l’autore è stato infatti fatto saltare in aria con una autobomba piazzata sotto il suo appartamento subito prima della pubblicazione. “Papinum trilogy”: quando la realtà supera abbondantemente la fantasia!

Peccato originale

- Padre, padre, devo confessarmi subito! Peccato, peccato! Ho bisogno di purificarmi prima di andare in pellegrinaggio da Padre Pio a leccare un po’ il fondoschiena ai catt….Ehm, mi scusi…! Volevo dire prima di andare a chiedere la grazia….
- Va bene, va bene figliolo. Lo sai che a te perdoniamo tutto. Dimmi pure, parla..
- Padre, un peccato mortale! Vede, l’altra sera ho chiamato il mio amico pugliese, sa quello delle torte e della polverina bianca…
- Si figliolo, ho capito va’ avanti.
-Bene, allora lui mi dice che c’è una sua amichetta che vuole conoscermi…
- Di nuovo, figliolo!
- Si padre, peccato, peccato!
- E poi? Liberati, libera pure la tua anima
- E poi questa fanciulla è venuta al mio palazzo. Avrebbe dovuto vederla, Padre: un metro e ottanta, 90-60-90, degli occhi meravigliosi, due poppe.…
- Va avanti figliolo, non fermarti a questi dettagli che svelano solo la potenza del demonio..
- Si. E allora le ho offerto una candidatura, ma lei niente…
- Come niente! Ma proprio niente niente?
- No padre. Poi ho aggiunto una partecipazione al grande fratello. E anche una farfallina, ma lei niente. Padre mi perdoni!
- Strano, ma poi?
- E poi le ho aggiunto duemila euro, un posto al governo e la presidenza del club “ Silvio ci manchi”. Padre, sono disperato…
- Va bene, ma lei cosa ha fatto?
- E poi alla fine lei ha detto SI, padre, ci stava! Io allora l’ho portata nel lettone di Putin e sono andato a fare la doccia. Padre, sono disperato. Un peccato!!!
- Va bene, va bene figliolo c’è molto di peggio credimi a questo mondo…
- Peggio di così? Padre ma si rende conto? Una gnocca da paura nel lettone ed io avevo finito il viagra!! Capito ora? AVEVO FINITO IL VIAGRA!! Che peccato, padre, CHE PECCATO!!!!

lunedì 27 luglio 2009

Criminal Minds

Riportiamo di seguito una intervista esclusiva con un famoso criminologo forense, esperto riconosciuto in materia di crimini seriali.

- Dottore, di recente gli episodi dello stupratore seriale e del puttaniere seriale hanno riportato al centro dell’attenzione questo genere di individui. Desideriamo approfondire con lei, esperto in materia, questo delicato argomento.
- D’accordo. I criminali seriali, in effetti, offrono agli studiosi profili psicologici estremamente interessanti. Si tratta di personaggi il più delle volte apparentemente del tutto normali, ma in realtà assolutamente incapaci di relazionarsi emotivamente con il mondo che li circonda. Sarebbero in pratica coloro che generalmente vengono definiti sociopatici. Alla base delle loro azioni vi è la necessità impellente di concretizzare le fantasie che popolano in maniera ossessiva la mente, accompagnata dall’indifferenza assoluta nei confronti del ruolo che gli altri soggetti possono avere in questa rappresentazione. Si tratta di individui spesso dotati di fascino e carisma, ma l’aspetto esteriore costituisce solo la maschera che hanno imparato ad indossare per recitare il ruolo che la società gli riserva, e che nasconde in realtà una deserto affettivo popolato solo da pulsioni irrefrenabili.
- Ci può citare qualche esempio famoso?
- Certamente. Molti ricorderanno il caso di Ted Bundy, un serila killer che negli Stati Uniti ha stuprato ed ucciso più di trenta donne attorno agli anni 70. Nella vita di tutti i giorni era una persona brillante, colta ed intelligente al punto che, dopo la sua lunga battaglia legale, ancora poco prima di essere giustiziato riceveva moltissime lettere di sue fanatiche ammiratrici.
- E nei casi alla nostra attenzione in questi giorni?
- Beh, in una situazione specifica alla base non c’è la ricerca del piacere fisico quanto piuttosto l’ostentazione del potere. Le prostitute vengono invitate non tanto a partecipare ad un incontro sessuale, che rappresenta solo il momento conclusivo dell’esperienza, quanto ad assistere alla celebrazione rituale e seriale del potere, cioè il vero elemento patologico compulsivo di questi individui. Ecco così spiegata l’esistenza di feste che sono vere e proprie sublimazioni di un ego smisurato, nel corso delle quali verità e balle si mescolano in maniera quasi inconsapevole. Ingredienti di questi rituali risultano l’ostentazione della ricchezza, il culto ossessivo per l’estetica, la subalternità delle persone di corte, la rivisitazione continua delle immagini dei successi politici e personali (più presunti che reali), le balle tipo quella dei reperti archeologici, i grandi raduni con parate di splendide fanciulle e cortigiani, le promesse distribuite a piene mani di favolose ricchezze, carriere nel mondo dello spettacolo, candidature politiche. Il potere di questi soggetti in effetti, per quanto smisurato, acquista valore solo se può essere esibito. E ovviamente rappresenta la base della loro forza di seduzione.
- Cioè?
- Cioè in molti di coloro che assistono a questo reality scatta un meccanismo di identificazione, una suggestione forte che poi crea, a cascata, il grande consenso politico. Il sesso ovviamente ha la sua importanza, ma solo in quanto ulteriore elemento di potere, con le allusioni continue ad una voracità in realtà sproporzionata per un uomo anziano. D’atra parte è forse vero che, come sostengono in molti, il potere è il miglior afrodisiaco…
- E per quanto riguarda i soggetti, diciamo così, di contorno?
- Beh, si tratta in genere di personalità deboli, succubi, che subiscono il carisma dell’uomo, anzi che ne hanno bisogno essendo in realtà delle semplici ombre alla ricerca di un corpo fisico cui affrancarsi. Persone cioè di nessuno spessore. In altri casi potrebbe invece trattarsi di casi di puro e semplice interesse personale: tutti hanno un prezzo, come è ben noto…
- Allora diciamolo chiaramente, lei ha in mente un esempio concreto di persona?
- Certamente. Oggi in realtà un individuo del genere potrebbe avere responsabilità di governo solo in un'ipotetica repubblichetta delle banane. Io pensavo all’imperatore romano Caligola, quello che fece senatore il proprio cavallo…O forse era una pecora?

sabato 25 luglio 2009

300 A.C.

- Sire, complimenti, non sapevo che nella tua maestosa reggia ci fossero delle tombe fenicie!
- Veramente, in effetti….
- Si si, delle tombe del 300 Avanti Cristo!
- Ma cosa dite? I fenici nel 300 A.C.? Ignoranti! Lasciate parlare me, che sono la ministra della pubblica istruzione: i fenici risalgono al periodo della rivoluzione francese… Più o meno.
- …Veramente maestà, io avrei sospettato al tempo di Troia.
- No, no. Scusate, ma in quel caso me li sarei di sicuro ricordati!
- Ministra, ma cosa ha capito? Basta, silenzio… Smettetela con queste storie, che ho già abbastanza guai. Erano solo cazzate, non l’avete capito? Di quelle che mi invento per rimorchiare, sapete, del tipo “mi sono fatto da solo”, “menomale che Silvio c’è”, “tutti mi considerano un grande statista”… Insomma, quelle minchiate lì.
- Ma padrone, com’è possibile… Noi ci crediamo ciecamente!
- Balle! Come anche quella del lettone di Putin, in realtà era di Mangano, lo usavano lui e Dell'Utri per legarci i sequestrati…
- Wow, papi! Ecco perché quando mi ci hai legata e frustata mi sentivo così a mio agio e…
- Basta ministra, niente parole! Abbiamo parlato anche troppo. A proposito, Ghedini! Ghedini!! Ma dove cazzo sta quella sottospecie di pipistrello con gli occhiali?
- Sire, è partito. E’ andato a trovare i suoi…
- In Veneto?
- No, in Transilvania.
- Cribbio, mai che lo trovo, quando ne ho bisogno! Ma Bondi? Dov’è Bondi? Bondiiiii
- Arf, arf… Eccomi padrone, arrivo di corsa….
- Ma dove cazzo stavi? Arrivi sempre per ultimo, cribbio!
- Ero nel bagno, padrone. Stavo facendo pratica solitaria come ci hai chiesto tu, maestà.
- Scusate, potrei parlare? Ma le sembra opportuno pretendere di porre dei limiti così rigorosi a tutti i cittadini in materia di diritti civili, bioetica, infertilità nel nome, perdipiù, di principi morali che poi lei per primo, nella sua vita privata, calpesta quotidianamente?
- E questo qui chi sarebbe mai, la voce della mia coscienza?
- Pshhh, sire, non è possibile… Quella l’hanno già fatta saltare in aria i nostri amici siciliani col tritolo più di vent’anni fa!
- …Sono Gianfranco Fini, il vendicatore nero!
- Ma guarda questo montato! Io che ti ho tirato fuori da quel mare nero di me….
- Ma Padrone, perché mi tratti così? Faceva parte del copione, non ricordi? Dovevamo fare come i poliziotti americani: uno cattivo e l’altro buono…
- Ah già, ricordo… Il buono però dovevo farlo io! Vabbè, andiamo avanti. Avete preparato il pellegrinaggio da quel barbuto, come si chiama… Padre zio, Padre mio…..
- Padre Pio, sire. Si chiamerebbe Padre Pio.
- Vabbè chissenefrega, quello lì. Uffa, che palle ‘sti cattolici, cosa mi tocca fare per tenermeli un po’ buoni! Fosse per loro dovrei mettermi la cintura di castità! Col cavolo! Anzi,, chiamatemi Tarantini che sta da quelle parti, e ditegli di portarmi laggiù un po’ di amiche sue…
- Sire, almeno in quell’occasione sarebbe meglio evitare…
- Perché? Non è che poi se le pappa tutte quel Padre Zio ...O come cribbio si chiama?
- Sire ma cosa dice, quello è un santo!
- Ah meno male, io invece no per fortuna! Dunque gnocca a volontà e da bere per tutti!! Tarantini, Tarantiniiiiii! Come è bello essere un re!

venerdì 24 luglio 2009

News del giorno, edizione straordinaria

-Arrestato il maniaco che incendia la macchia mediterranea in Sardegna. Si tratterebbe, a quanto sembra, di un avvocato secco secco con gli occhiali, il quale ha dichiarato agli inquirenti che la sua unica intenzione era quella di bruciare vivi tutti i paparazzi .

- Il premier, intervistato dagli emissari della Pravda, ha confermato che il vero segreto della sua prestanza nell’alcova è l’allenamento solitario. Per tale motivo tutti i suoi servitori sono obbligati ad esercitarsi con almeno a trenta minuti di pratica quotidiana. In caso di difficoltà nella concentrazione sono ammesse alcune riviste nonchè gadget specializzati: in particolare risultano disponibili il calendario del ministro delle pari opportunità, il reggicalze modello Brambilla ed il book delle candidate della “Puglia prima di tutto”. Sandro Bondi, invece,avrebbe chiesto di potersi rinchiudere nella sua cabina solamente con la copia originale di “Una storia italiana”.

- Grande sconcerto tra gli storici. Non risultava infatti che nella zona attorno a Villa Certosa fossero transitati i fenici. E soprattutto che l’avessero fatto 300 anni A.C. Matteo Salvini ha subito attribuito la colpa delle gravi carenze culturali del premier alla sua insegnante di storia calabrese. Ma potrebbe darsi che Papi si riferisse in realtà ai cartaginesi, il che spiegherebbe la sua grande passione attuale per Gheddafi. Infine la scoperta risolutiva: non si tratterebbe infatti di sepolture dei fenici, bensì di quelli assai più recenti di Ghedini: sono stati trovati infatti frammenti sparsi di ossa, macchine fotografiche e nastri audio-video. Ma soprattutto non sarebbe stata rinvenuta traccia di neanche una goccia di sangue…

News del giorno

LA LEGGENDA DEL SANTO UTILIZZATORE
“Questi signori della sinistra si devono mettere bene in testa che io non sono un Santo! Perché infatti sminuirmi così? Di santi ce ne sono anche troppi, io sono unico, unto dal Signore ed il mio gradimento è al 680%. Devono poi capire che nelle me ville non entravano solo veline, ma anche prostitute, spacciatori, ruffiani, corrotti e corruttori, condannati in primo grado, appello e cassazione, leccaculi, plurinquisiti, mafiosi e qualche volta perfino comunisti. E ovviamente venivano anche capi di stato e di governo quali Putin, Gheddaffi e Topolanek.
A casa mia, infine, non possono avvenire cose ineleganti perché io sono persona di buon gusto, cultura ed eleganza. E penso di averlo dimostrato con i cuccù, le corna, i Kapò, le barzellette sulle sabbiature dei malati di aids, le bandane, le poppe ed i pistolini al vento, i pizzicotti sulle chiappe, gli insulti rivolti a tutti coloro che non mi votano.”
Peccato però che intanto la stampa estera ha iniziato a picchiar duro di nuovo. Tutta? No, qualcuno parla di Papi in questi termini:” Gli italiani dovrebbero essere fieri di un uomo che a 72 anni è brillante non solo in politica ma anche nell’alcova”. Parole di Komsomolskaia Paravda, Russia. Insomma il premier continua ad essere un idolo solo per quelli del Kgb e per la Pravda! E’ dunque evidente che sbaglia di grosso chi continua a paragonarlo a Mussolini: Papi infatti è tale e quale a baffone!

QUEI BRAVI RAGAZZI
Nooo! Non è possibile!!!Adesso cos’è questa storia tirata fuori dal boss Ilardo? I vertici di Cosa Nostra avrebbero deciso di votare in massa Forza Italia dopo aver contattato un pezzo grosso dell’entourage di Berlusconi, in cambio di leggi favorevoli ai loro affari quali appalti e finanziamenti statali? E questo personaggio sarebbe niente meno che Dell’Utri, il padre fondatore di Forza Italia che si è beccato nove anni in primo grado per concorso esterno in associazione mafiosa? Non ci crediamo! Certo però, tutti quei continui cappotti elettorali di Papino in Sicilia…e poi l’eroico Mangano ad Arcore, le parole di Borsellino prima di morire, l’amicizia indissolubile con Dell’Utri, i mega appalti del ponte sullo stretto…
Forse aveva proprio ragione il divo Giulio: a pensar male si commette peccato, ma si indovina quasi sempre…

giovedì 23 luglio 2009

Consigli per gli acquisti 2

Anche tu, come noi ronde, inizia una giornata di avventure con un AMARO SPORCONEGRO. Poi ecco che arriva la richiesta di soccorso: un extracomunitario caduto in una scarpata. Il veterinario già prepara l’iniezione letale, ma noi pensiamo che si tratta in fondo di un essere umano, anche se appartenente ad una civiltà inferiore. E dunque ci involiamo con l’elicottero di stato, raggiungiamo il poveretto, con una corda gli leghiamo le caviglie quindi ci dirigiamo verso Guantanamo. Ma poi ci chiama Maroni e ci ricorda che siamo di fronte ad un caso di reato di immigrazione clandestina, allora pensiamo bene di sganciare il bastardo in mezzo al Mediterraneo. Lo stronzo non ci ha neanche versato i diecimila euro di multa! Stanchi ma orgogliosi ci gustiamo un bel bicchiere di AMARO SPORCONEGO, domani invece ci faremo un bel marocchino.

Cosa aspetti? Scopri anche tu le dolci prelibatezze del MULINO BIANCO BRAMBILLA. Assaggia la nostra meravigliosa torta a base di ingredienti naturali: polvere bianca, erbe aromatiche, alcol delle nostre vigne. Riscopri anche tu il piacere di inzuppare il biscotto ogni mattina, sciogliti nei nostri abbracci, prova le nostre farfalline e noi assaggeremo con te il tuo cannolo.
MULINO BIANCO BRAMBILLA, la natura proprio come piace a te (e a Papi)!

Una domestica in casa? Magari rumena e che pretende anche sabato libero e contributi? Mai più! Da domani prova anche tu FOLLETTO CICCHITTO, il robot da appartamento che pulisce, lava, stira, cucina, spolvera, vota qualsiasi porcata, depista, insulta. Presto in commercio il nuovissimo modello P2- Hammamet special. E quando dovrai vuotare il serbatoio niente di più facile: mettigli davanti un comunista, oppure un magistrato, e lui gli vomiterà addosso tutto il contenuto! FOLLETTO CICCHITTO, mai più senza il tuo fedele servitore!

Monster parade 10

5
I RAPPORTI A RISCHIO
Giornate di duro lavoro per il povero Nonsferatu: per quelli come lui arrampicarsi sugli specchi deve rappresentare un esercizio davvero massacrante. E va bene, Papi prima l’ha costretto a giurare che la D’Addario non l’aveva mai incontrata, poi a spergiurare che in realtà era solo un utilizzatore finale, e ancora che lui non paga le donne perché ne possiede enormi quantitativi gratis, che è in atto un complotto internazionale, che non era noto che le ragazze che frequentavano il lettone di Putin fossero prostitute..o forse si, che le registrazioni della D’Addario potrebbero essere manipolate… oppure no, però inammissibili… o magari forse…eccheccazzo!!! Non ci si capisce più niente!! Uno stress pazzesco! Ma la cosa peggiore è un altra: dico io, con tutto il mazzo che si fanno i servitori per la sua sicurezza, questo qui poi neanche si infila un misero profilattico?

4
GLI STUDENTI DI TREVISO E SALVINI
Il fertile terreno nel quale germogliano episodi tipo quello di Treviso è lo stesso delle seratine ad alto tasso alcolico delle canzoncine razziste contro i napoletani, nelle quali si è brillantemente distinto quel galantuomo di Salvini. In pratica, un ragazzino meridionale è stato costretto a cambiare scuola perché bersagliato dal feroce bullismo razzista dei suoi compagni, a quanto sembra nell’indifferenza di professori e preside. In genere si dice che il pesce puzza dalla testa, ma certa gente la testa l’ha persa da un pezzo. Sarebbe forse davvero il caso di crearli, questi benedetti autobus riservati agli extracomunitari: qualcuno dovrà pur farsi carico, infatti, di proteggere tanti poveracci da personaggi come Matteo Salvini e dai suoi piccoli emuli razzisti.

3
I NUMERI DI TREMONTI
Tutto va bene, la crisi è passata, siamo ricchissimi, anzi non siamo mai stati così bene. Correte tutti a comprare, investire, costruire, rimpatriare capitali occultati, e che lo spirito di Papi sia con voi. Amen
Questa la dottrina di Fede Berlusconiana.
Poi c’è la realtà: debito pubblico avviato al 115,3% del Pil, avanzo primario sparito, anzi disavanzo allo 0,4%, pressione fiscale record al 43,4%, spesa previdenziale al 15,5% del Pil, produzione industriale -25%, ricorso alla cassa integrazione triplicato.Insomma dalle parole di Draghi risulta evidente che più che di un cattivo ministro cha da i numeri, il paese avrebbe tanto bisogno dei buoni numeri di un vero mago.


2/1 (accorpati)
IL LETTONE DI PUTIN / S.B E P.D.
S.B: “Andiamo a farci una doccia e poi aspettami nel lettone…”, P.D.: “ Quale, quello di Putin?”. Si tratta di frammenti delle celebri registrazioni hot a casa di Papi, laddove con S.B. vengono indicate le sue iniziale, mentre con P.D. non si intende Patrizia D’Addario ma Partito Democratico. In effetti i rapporti tra i due partitoni di massa non sono mai apparsi così idilliaci come in questi giorni. Lo stimato presidente comunista ormai firma praticamente di tutto, ieri sera gli hanno sbattuto sulla scrivania il decreto sulle intercettazioni, un gratta e vinci, due assegni in bianco, una bolletta scaduta ed una tessera Mediaset Premium. Poi se la prende contro la spettacolarizzazione delle vicende processuali, fornendo così un bell’assist a Nonsferatu ed ai vari Minzolini & co, che infatti, commossi, ringraziano. E dai banchi del Pd giù applausi scroscianti, tanto da far sorgere il dubbio che queste benedette intercettazioni stiano un bel po’ sulle palle anche a loro. In effetti i democratici appaiono preoccupati più che altro di non arrecare troppo disturbo: se con l’antiberlusconismo non si va da nessuna parte, perché non tentare allora di diventare berlusconiani? E perché insistere con il muro contro muro? Molto meglio schiantarsi da soli, magari contro le pareti delle cabine elettorali che sono di certo meno dure e spigolose delle squadracce nere e verdi del Padrone. Il primo risultato così è che se fino a ieri speravano di staccare un milione di tessere oggi si accorgono di averne smerciate poco più della metà. Forse iniziamo a capire perché a suo tempo in molti ci tenevano così tanto alla bicamerale: si illudevano di trovare nel lettone una bella velina anche loro? Ma vatti un po’ a fidare di Papi: quel vecchio burlone al massimo gli avrà inviato Bonaiuti con una lunga parrucca bionda, e tanti saluti alle riforme. Del resto l’unica che gli interessava, a parte le leggine ad personam, l’ha già realizzata ai tempi della bandana: quella della sua chioma.
Il Partito democratico che si avvia al congresso appare così in stato confusionale ed in piena crisi di identità. Resteremo un grande partito socialista di massa oppure, con Rutelli e la Binetti preoccupati di non sbandare troppo a sinistra, diventeremo un piccolo partito di messa? Ed alle scomode questioni sollevate da Grillo verranno date risposte politiche od esclusivamente burocratiche? Ed infine il dottor Marino si sarà candidato per tentare una rianimazione in extremis oppure per staccare la spina?
Milioni di elettori rimangono così soli e disorientati con la loro unica, angosciosa domanda: Riusciremo infine a morire democratici oppure saremo tutti costretti a morire dipietristi ?

mercoledì 22 luglio 2009

C'è pott@ per te

Caro Ministro dello spettacolo,
è giunta l’ora di combattere con decisione la pirateria informatica. Si tratta di attività illegali, sottraggono denari agli autori ed all’erario, ma soprattutto è ora di far sparire quei filmini a cartoni animati che circolano illegalmente. Mi riferisco in particolare a: “ Biancaneve sotto il nano”, “ Mara nel calendario delle meraviglie”, “Gli Aristoporci”, “Pomi d’ottone e manico di Papi”, “ Il Re Padrone”, “ Mary Poppens”, “ Il tappo di Notre Dame” e “ Le avventure di Paperino, Pippo e Topolanek”. Dovete farle sparire tutte, intesi? Distruggetele!!!
Il Padrone

Caro direttore di Libero,
Cosa cazzo ti viene in mente di dire che io non potrei trombarmi le veline perché sarei impotente? Ma sei impazzito? Come se io dicessi che tu non puoi chiamare il tuo giornale “Libero” perché sei un servo, cribbio!
Pretendo immediata smentita!
Il Padrone

Caro Ministro degli interni,
ma chi sono questi energumeni che mi hai mandato? Ma cosa cazzo hai capito? Non ti avevo chiesto di mandarmi una scorta, ti avevo chiesto di mandarmi una ESCORT, cribbio!
Il padrone

Illustre presidente della Repubblica, signori Presidenti della Camera e del Senato,
ritengo sia ormai improcrastinabile una seria riforma del nostro assetto costituzionale, soprattutto in materia elettorale. In particolare si rende necessario l’abbassamento del limite di diciotto anni per accedere al diritto di voto. Considero infatti un vulnus costituzionale inaccettabile, in una moderna democrazia, il fatto che le ragazze che mi trombo non possano poi neanche votarmi, cribbio!
Il presidente

Caro ministro delle Pari Opportunità,
non è che ti sei montata la testa, carissima ministra? Cosa cazzo ti viene in mente di andare ad inasprire le pene ai puttanieri? Questo non dovevi proprio farmelo, con tutto ciò che ho sempre fatto per te…

Caro Presidente (Papi):
A parte il fatto che quello che tu hai fatto per me è nulla in confronto a ciò che io ho fatto a te, cosa te ne frega degli sfigati puttanieri se tanto tu c’hai il Lodo Alfano?
Con rispetto
M.C.

Cari Italiani,
Secondo l’opposizione io sarei quello che manda l’Italia a puttane. Come al solito questi non hanno capito un tubo: il paese infatti io lo mando a farsi il mazzo, a puttane ci vado con i miei amici, mica sono scemo! E poi non è vero che sono un miliardario eccentrico e vizioso: io sono all’antica, mi piacciono le cose fatte in casa. Soprattutto in villa, di gruppo e con tantissima topa!
Papi

lunedì 20 luglio 2009

Consigli per gli acquisti

Avete problemi di sporco impossibile? Macchie di unto, fango, sugo? Polvere ribelle in ogni angolo? Volete anche voi una casa limpida e splendente come Villa Certosa o Palazzo Grazioli?
Scegliete anche voi Mastro Minzy, il nemico numero uno delle macchie che farà apparire immacolata ogni vostra superficie.
Mastro Minzy, l’unico detersivo al mondo diventato direttore del Tiggiuno!

Problemi di intestino? Anche tu hai la pancia gonfia, la stipsi, il meteorismo e costringi tuo marito ad andare a dormire tutte le notti nella cuccia di Fido? Fai come me: prima prendevo Activia ed era come ingoiare un bolo di cemento, ma adesso tutte le mattine leggo Libero ed il risultato è garantito! Libero, l’unico quotidiano che ti libera! E non avrai neanche problemi di carta igienica: gli articoli sono infatti così morbidi che le chiappe non le puliscono, le leccano. Libero, dieci pagine di morbidezza, ed avrai anche tu il culetto immacolato come quello di papino!

Vuoi rottamare anche tu la tua vecchia auto, magari con dentro quel cesso di tua suocera, che ha due chiappe che non sei mai riuscito a distinguere dall’airbag? Corri domenica dai concessionari de “La puglia prima di tutto” e ritira la tua nuova fiammante ESCORT a duemila euro, chiavata in mano. Si tratta di modelli di ultimissima generazione, superaccessoriati e capaci di qualsiasi prestazione. E se rottamerai anche un comunista, avrai in omaggio un cd di Apicella ed uno splendido week end a Palazzo Grazioli : volo di stato, torta e viagra omaggio: offre Papino.

Giudizio universale 2: A ciascuno i suoi eroi

- Signor Pietro, Signor Pietro, qui fuori dai cancelli c’è un tipo stranissimo. Ha la pelle di un colore indefinibile, è tutto truccato, pare abbia strani gusti sessuali ed ha un sacco di fans fanatici che farebbero qualunque cosa per lui…
- Ah, era ora! E’ arrivato Michael Jackson! Lo aspettavo, lo volevo incontra’da un pezzo, me piace la sua mus….
- Non credo Pietro. Questo qui sembra più giovane, ed ha molti più capelli !!
- Cuccù!!! Avete visto che successo il G-Tappo? Lo volete capire o no che quando voglio so anche fare il serio, almeno per tre giorni ?
- Si, ma pe’gli altri settantatre anni aprite cielo!…Vabbe’ lassamo perde. A Paole’, non è Michael Jackson, purtroppo, è di nuovo quello li…
- Bedda madre! Benvenuto a vossia, bacio le mani…
- Mangano cribbio, da quanto tempo! Anche lei qui?
- Ma Pietro, cosa ci fa qui uno come quello? Io pensavo che con quella storia di cosa nostra, gli ergastoli, il duplice omicidio, le estorsioni, le rapine e i rapimenti…
- Vossia fù generoso co’ mia, e macari quell’avvocato siccu siccu…
- Scusate, ma cosa ci fa quel tipo quassù? Non l’avrete mica fatto entrare, no?
- Ma chi e lei, ma come si permette, si faccia i fatti suoi, mi consenta…
- Paolo Borsellino sono, magistrato siciliano fui…
- Ecco un’altra toga rossa!
- Non lo ascolti, Pietro, questo qui era di destra. Fu anche iscritto al Fuan. Pensi che nel 1992 i deputati missini lo votarono come presidente della repubblica!
- Beh, allora non avevano ancora subito la mutazione genetica: non erano tutti ricoperti da morbida lana ed ancora riuscivano a non belare. Adesso poi, per contratto, i giudici devono stare sul cazzo anche a loro.
- Insomma, volete darmi o no una spiegazione? Io rilasciai una famosa intervista di cui non catafotte chiù niente a nisciuno. Era il 19 maggio del 1992, andatevela risentire si iutubbe, se volete. Due giorni dopo hanno fatto saltare in aria a Falcone, due mesi dopo a mia. Stragi di mafia, dissero..
- A Paolè, ma te sta storia dell’intervista la sapevi? Qui so’ cose grosse! Se lo sa er principale sai che cazziatone che ce fa…
- Pietro, veramente non la sapevo. Devono averla occultata ben bene. E poi sai quassù la rete non arriva…Ma cos’è iutubbe? Non saprei, io conosco solo l’Antico Testamento…
- Ghedini!!! Chiamatemi Ghedini! Ma cosa cazzo viene a tirare fuori questo bastardo comunista ora?
- Sire, ma Ghedini e ancora in vita…
- Allora ammazzatelo e portatemelo qui cribbio !
- Ma sire quelli come lui non muoiono mai, lo sai. Pensa che si e laureato in legge nell’ateneo della santa inquisizione con una tesi sulle tecniche dell’ interrogatorio. Le ha insegnate anche a Bush ed alla Cia, pensa un po’…
- Cribbio vi devo dire tutto io? Mettetegli un aglio tritato nella sacca di plasma e domani sarà qui, vedrete. Ma insomma qui c’è l’hanno tutti con me? Quanto costa questo posto? Domani vendo Villa Certosa, me lo compro e lo riempio di gnocca, cribbio!
- Insomma, la smette o no di parlare in questo modo? Qui comando io, ha capito che io so’ Pietro…
- E io un eroe sono! Lo disse Dell’Utri, e Berlusconi pure, minchia!
- Mangano, veramente lei era un noto mafioso e fu la testa di ponte di cosa nostra nel nord Italia, come appunto cercai dispiegare in quella intervista…
- Miii, che camurria! Ma chi se ne catafotte della sua intervista della minchia! Io mi interessavo solo di cavaddri !!
- Ma che cavalli e cavalli. Lo sappiamo bene che nel gergo mafioso il cavallo era una partita di eroina!!
- Ma insomma cribbio di cosa stiamo discutendo? Rilassiamoci un po’, ragazzi! Parliamo di topa che è meglio, e il sottoscritto è un vero esperto, lo sapete? Ho portato io tette e culi in tivvù, cosa credete? E’per questo, e per aver sistemato i bastardi comunisti, che la gente mi adora e mi perdona qualunque cosa! Dell’Utri, anche tu dicci due paroline, cribbio! Difendimi un po’! Tu si che sei una brava persona, hai fondato la Bacigalupo, sei un fine bibliofilo, hai creato con me Forza Italia, mi hai presentato Mangano, che ha lavorato ad Arcore con profitto per un sacco di tempo….
- Mangano è un eroe, lo dissi più volte. Poteva fotterci per stare di meno in galera ma non l’ha fatto…Per questo è un eroe, miii !!!
- Appunto lo vede? Parola di Dell’ Utri, cribbio. Non di quel giudice bugiardo e coi baffetti..
- Si certo, bravissima persona davvero: nel 2004 condanna a nove anni per concorso esterno in associazione mafiosa. Ha patteggiato poi due anni e tre mesi per false fatture e frode fiscale, e ancora: condanna in primo grado a due anni per tentata estorsione, confermata in appello e annullata in cassazione per inutilizzabilità di alcune dichiarazioni, e poi imputato per calunnia aggravata anche se assolto, ma solo in appello…
-Ghedini, ma insomma dove cazzo stai quando servi? Venite subito qui, Felri, Belpietro, Rossella, Giordano, Minzolini! Bisogna ricominciare a diffamare, depistare, occultare calunniare, fare a pezzi..
- Già fatto, purtroppo. Ma se ne ricordano in pochi. Alla commemorazione del mio delitto c’erano solo quattro gatti. Altro che i missini che volevano farmi presidente!!! Adesso sono tutti con vossia, vero?
- Già ricordo, cribbio! Via D’Amelio, stragi di stato…
- Mi scusassero, sono vent’anni che taccio, posso dire una parola macari io?.
- Dica pure, signor Riina. Ma ricordi che lei è qui solo di passaggio…
- Don Pietro, per quella strage noi non c’entriamo, l’hanno fatta loro, capito bene avete?. Non guardate sempre a mia, imparate a guardare dentro vossia…. IMPARATE A GUARDARE DENTRO VOSSIA, MINCHIA !

domenica 19 luglio 2009

Come eravamo 4

GIULIANO FERRARA:THE NEVER ENDING STORY

Ed apriamo oggi il voluminoso (in tutti i sensi) capitolo dedicato all’irrequieto Giuliano. Colui che, partito dal sessantotto, è transitato attraverso il sessantanove (memorabili infatti le sue lezioni di sesso televisive assieme alla moglie Calamity Anselma Jane) per approdare quindi al settanta: cioè il numero di voti rimediati dalla sua lista “ Aborto, no grazie” alle ultime elezioni.
Una lunga traversata nel deserto, dunque, dalla rivoluzione proletaria alla rivoluzione embrionaria, passando anche lui attraverso la rivoluzione miliardaria. Da Marx a Ratz, da Mao a Teo, da ateo incallito ad ateo devoto: una storia infinita, appunto.
Il suo carattere agitato si evidenzia fin dalla giovane età quando, figlio di Maurizio ex direttore dell’Unità e militante del Pci, si distingue nella durissima contestazione studentesca di Valle Giulia. Ma anche il bottegone ben presto inizia a stargli stretto, e così Giuliano ha modo di avvicinarsi alle posizioni del segretario socialista Bettino Craxi, del quale subisce il notevole carisma e ne diviene subito un devotissimo fan. Naturale, dunque, il successivo approdo in Forza Italia alla corte di Papi, ed il suo odio viscerale per le inchieste del Pool di Milano (Al contrario perciò dei futuri alleati leghisti, missini e dei giornalisti tipo Feltri che allora li adoravano.Ed anche di Papi, che allora faceva di tutto per cercare di tenersi buono Di Pietro offrendogli ogni giorno una qualunque poltrona a sua scelta): in questo, almeno, gli va riconosciuta una certa dose di coerenza.
Giulianone si è sempre distinto per la sua verve polemica e le sue posizioni provocatorie. A volte, in verità caso più unico che raro, anche nei confronti del padrone, verso il quale, al contrario, nessuna delle sue pecorelle riesce mai a proferire anche un semplice: “ Beeee”. In una cera fase arriva perfino a dichiarare di essere stato sul libro paga della Cia, si spera con funzioni non sovrapponibili a quelle dei criminali delle fosse comuni di cui si parla tanto in questi giorni. Nel 1992 vede la luce, a seguito della perforazione di un profilattico fallato, la trasmissione: “ Lezioni D’amore”, che però dura poco. Viene infatti sospesa dopo la puntata sulla “posizione del missionario”, nel corso della quale la povera Calamity riporta schiacciamento del torace, fratture costali multiple, spappolamento della milza ed un principio di insufficienza respiratoria. Per Giulianone inizia così il periodo del “ Foglio”, di “Otto e mezzo” e delle solite dure polemiche, tra le quali spicca quella con l’Unità, definito un giornale sostanzialmente omicida: se così fosse il titolista di “Libero “ andrebbe catalogato come il più sanguinario dei serial killer. Infine l’approdo sulle celebri posizioni “Teo-Con”. Giulianone, il principe degli atei devoti, risulta infatti il più entusiasta sostenitore di Bush e della guerra preventiva, del bombardamento dell'Iraq (e poi dell'Iran, della Siria, della Giordania, dell'Egitto, dell'India, del Pakistan e della casa di Di Pietro), insomma di quel famosissimo scontro di civiltà allora tanto alla moda. Tutta roba che l’ America di Obama sta precipitosamente buttando dentro al cesso, mentre da noi viene opportunamente occultata sotto il tappeto dai sempre genuflessi media di regime. Infine la battaglia in difesa dell’embrione, chissà mai se con qualche traccia di rimorso in memoria di tutti quei bambini già belli e fatti, maciullati dai bombardamente intelligenti del caro amico George e del suo compare Dick.
Quale sarà il prossimo approdo di Giuliano? Difficile da prevedere. Difficile soprattutto trovare un porto sufficientemente capiente per poterlo accogliere…
Concludiamo con i versi che Sandrino Bondi, il poeta di Arcore, gli ha dedicato a suo tempo:
“Antro d’amore, Rombo di luce, Parole del sottosuolo, Fiume di lava, ancora di salvezza”.
P.S : Ma cosa cazzo vorrà dire?

sabato 18 luglio 2009

Il tempo delle banane

Questa società è andata così berlusconizzandosi nel tempo che perfino i vecchi, cari proverbi, piccole pillole di saggezza tramandateci dai nostri nonni, non sono più quelli di una volta. Considerando che siamo in un sabato di piena estate, e dunque particolarmente inclini al cazzeggio, elenchiamone dunque alcuni dei più noti, riveduti e corretti nell’era di Papi:

Cielo a pecorelle, fasci a catinelle”. “ Meglio un lodo oggi o una velina domani?”
“Rossa Michela, trombarla si spera”. “Meglio cento giorni da pecora che uno da leone”.
“Con i se e con i ma non si fa la storia: si fa il Piddì”. “ Agli amanti ed agli utilizzatori per un piacer mille denari”. “Bacco tabacco e Venere riducono l’uomo in premier”. “Lodo scaccia lodo”.
“Chi dice donna dice prezzo” (integrazione: “Chi disprezza compra”). “Chi è causa del suo mal paghi Ghedini”. “Chi pecora si fa, Papi lo assume”. “Tanto va Papino al party che ci lascia il parrucchino”. “Chi tromba paga e le farfalline sono sue”. “Chi ruba poco va in galera chi ruba molto fa carriera”. “Chi si organizza gode”. “Chi si loda si salva”. “Chi tace sopravvive”. “Chi troppo la tira va in overdose”. “Con bocca e lingua castigate per Papi niente candidate”. “Con la moglie a lato Papi ha bisogno dell’avvocato”. “E’ meglio un magro avvocato di una grassa sentenza”. “Velina vecchia non fa buon party”. ”Il sonno della ragione genera ministri”. “La bugia ha le gambe corte e le scarpe col tacco”. “La miglior vendetta è il dossier”. “La prima si perdona, la seconda si castiga”. “L’occhio del padrone ingrassa il deputato”. “Nel paese dei ciechi anche un pagliaccio è padrone”. “Nessuno è sfortunato come la l’agnello: o è cornuto, o è castrato o è deputato”.“Non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che paga”. “Avvocato deputato, peccato condonato”.“Raglio d’asino non sale in cielo: va al telegiornale”. “Escort bagnata, escort fortunata”
“Se ai sessanta sei vicino lascia le donne e scegli il vino. Se i settanta hai superato passa al viagra e hai svoltato”. “Ad imprenditor non far sapere quanto è bello il party con le pere”.
“Tra il dire e il fare c’è di mezzo Alfano” .”A far la barba si sta bene un giorno, a prender moglie si sta bene un mese, ad ammazzar maiale si sta bene un anno, a servire Papi ci si sistema tutta la vita.”. “Papino: tacchi alti, cervello fino”

venerdì 17 luglio 2009

I giustizieri della notte

L’audace ed integerrimo ministro leghista Maroni ha fatto diffondere oggi le regole d’ingaggio di quelle Ronde fortemente volute dal Gregge Delle Libertà. Vediamone i punti essenziali

Numero di componenti: Le eroiche ronde saranno composte da commandi di tre elementi ciascuno: il primo avrà il compito di portare la Gazzetta dello sport, il secondo il mazzo di carte, il terzo infine un bel fiasco di vino.

Età. Saranno ammesse soltanto persone al di sopra del venticinquesimo anno di età. Ma questa regola vale esclusivamente per le donne. Le fanciulle con meno di venticinque anni, infatti, verranno tutte inviate ai festini di Papi.

Divisa: gli eroici volontari indosseranno una divisa gialla fluorescente. Questa dovrà riportare ben indicato il nome del comune e l’associazione di appartenenza. Il tutto per consentire di distinguere il rondista dal canarino Titti, e proteggerlo così dalla minaccia di eventuali gattacci randagi.

Fedina penale. Quella degli aspiranti rondisti dovrà essere immacolata. Tutti coloro che, al contrario, risultassero avere dei precedenti penali di qualunque natura verranno automaticamente collocati nelle liste elettorali del Gdl.

Armamenti. Sarà tassativamente proibito l’uso di armi. Nel caso il volontario si imbattesse in un pericoloso malintenzionato potrà difendersi con uno sputo in faccia, un dito in un occhio o al massimo chiamando la mamma. In caso di pattugliamenti in zone ad elevata densità criminale, sarà in via del tutto eccezionale consentito l’uso di mazzafionde, cerbottane e bombette puzzolenti .

Segnalazioni. Compito del rondista, una volta venuto a conoscenza di un reato, sarà quello di spingere le auto dei carabinieri, nel frattempo rimaste a secco grazie ai tagli di Tremonti, e poi svignarsela precipitosamente a casa. Per la propria incolumità, ma soprattutto per non creare ulteriori casini alle già disastrate forze dell’ordine. Anche perché, cari eroici volontari, come dicevano i saggi nonni di una volta: “ Ogni bel gioco dura poco”.

Buon divertimento a tutti.

monster parade 9

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DENIS VERDINI

Marcello Vernola, ex eurodeputato pugliese del Gdl, riferisce alla stampa la nobile motivazione che il coordinatore del gregge, Denis Verdini, gli ha fornito per la sua mancata ricandidatura:“ Caro amico, tu mica c’hai le poppe!”. Insomma, questo alto dirigente si dimostra veramente uno che le questioni le prende come piace a Papi: di petto. Apprendiamo poi che la Brambilla cercava eurocandidate facendosi inviare dei book, e che la D’Addario era una delle più accreditate aspiranti all’ambito seggio prima delle denunce di Veronica Lario. Insomma, più che all’Europa dei ventisette Papi pensava a quella dei sessantanove, più che un europarlamento lui aveva in mente un euro bordello. E più che all’allargamento dei membri lui era interessato all’allungamento di un membro: il suo.

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STUDIO APERTO; CERVELLO CHIUSO

In via del tutto eccezionale, confesso di essermi imbattuto involontariamente in un frammento di Studio aperto. Questi agghiaccianti dieci minuti sono stati interamente occupati da un reportage alla Quentin Tarantino su vari campi rom, con terrore distribuito a piene mani, immagini splatter, interviste pulp a vecchietti impanicati (ed evidentemente ben catechizzati), cronache di rapine a bancomat, scippi e borseggi di ogni genere. Ecco come funziona la disinformazione di Papi: Bisogna far digerire al paese il pacchetto leghista e razzista, ma soprattutto stendere una cortina fumogena bella densa sullo scudo di Tremonti, vero e proprio salvacondotto per evasori ed occultatori di fortune nei paradisi fiscali. E sappiamo purtroppo benissimo come questi capitali provengano in gran parte dai traffici illegali della criminalità organizzata. Manganellate al rom scippatore, dunque, e tappetino rosso ben steso sotto i piedi dei boss camorristi e dei delinquenti in colletto bianco. Questa è da sempre l’Italia delle pecore: forte con i deboli, debolissima con i potenti. E quella di studio Aperto è la sua (dis)informazione: altro che la Pravda!… e poi dicono che questo non è un regime!

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LA RAI

E così alla fine il vaticanista del Tg3 si è giocato il posto. L’eretico aveva infatti osato riferire che ad ascoltare il Santo Padre nella piazza c’ erano quattro gatti. Omettendo così che erano presenti anche cinque galline, due tacchini ed un gran numero di conigli, animali come è noto ad alto tasso di riproduttività, e dunque molto ben visti dalle gerarchie ecclesiastiche. Ed anche a Palazzo Chigi, dove la frenetica attività sessuale viene da sempre apprezzata con virile e cameratesca solidarietà… Fuori dalle balle, dunque, coloro che riportano le notizie, magari con una piccola dose di sana ironia, e largo a quelli che se le inventano di sana pianta oppure le adattano alle necessità contingenti del potente di turno. Riusciremo mai a fuggire anche noi da questo gigantesco Truman show ?... “ Casomai non vi rivedessi, …buon pomeriggio, buona sera e buonanotte a tutti!”

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IL FARMACISTA OBBIETTORE

La legge 194 ed il sacrosanto diritto all’obbiezione sono questioni troppo serie per essere messe in burletta da un farmacista che si rifiuta di consegnare una confezione di Norlevo ad una povera fanciulla terrorizzata. A questo integerrimo venditore vorrei precisare che: la possibilità che con un rapporto a rischio si verifichi un concepimento è in realtà molto bassa, la donna potrebbe infatti benissimo non essere in un periodo fertile, in caso contrario ad aggiudicarsi la gara potrebbe essere stato uno spermatozoo fasullo, oppure potrebbe aver incontrato un ovocita difettoso. O, più probabilmente, il Norlevo riesce a bloccare l'ovulazione oppure ad ostacolare le due povere bestioline impedendone la temutissima unione. Insomma, la possibilità che la pillola del giorno dopo sia un metodo abortivo ( sempre volendo ammettere che qualche ipotetica decina di eventuali e non dimostrabili cellule siano una persona, ma qui ci addentriamo nella bioetica, non è la sede adatta) è più difficilmente ipotizzabile dell’eventualità di trovare qualcosa di diverso da una pecora nella corte di Papi ..
Dovremmo forse arrivare a comportarci come nei paese ad elevato tasso di civiltà e ( parola mostruosa nei nostri tempi) di laicità: accesso libero alla contraccezione d’emergenza. Questa oltretutto sarebbe un ottima strada per ridurre il numero delle interruzioni d gravidanza, non è il risultato a cui vorremmo giungere tutti?

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LA TESTA DI TREMONTI

Dialogo, rispetto, collaborazione, legittimazione, abbassare i toni. Non si sente altro in giro, di questi tempi. Che palle! Ma a chi spetterebbe poi la prima mossa ? Conferenza stampa del ministro della finanza creativa, domanda scomoda di un giornalista di Bloomberg, commento del ministro: “ Testa di cazzo”. Vero stile British, quello che piace tanto anche a Feltri: ben sintonizzato con la panza della gente, cioè il vero serbatoio di voti della nostra destra sbracata e viscerale. D’altra parte il ministro in materia deve essere un vero e proprio esperto: con tutte quelle teste di cazzo che frequenta abitualmente, nell’argomento non lo batte di sicuro nessuno…

giovedì 16 luglio 2009

Le voci del padrone- edizione straordinaria

“Pannoloni in campo”. Osa titolare proprio così “Libero” di questa mattina riferendosi all’odiatissimo Oscar Luigi Scalfaro. Ora, a parte il fatto che utilizzare l’anagrafe ed una presunta patologia vescicale come argomento di polemica politica è cosa davvero miserevole, Feltri si rende conto che lui e Papi assieme contano la bellezza di centotrentanove primavere? Invece di sfottere gli altri, farebbero bene ad iniziare a fare scorta di pannoloni e cateteri anche loro, altro che! E comunque, caro Mister Hide, molto meglio un anziano che dignitosamente indossa il suo pannolone di un altro truccato come un pagliaccio ed imbottito di viagra. Questione solo di sobrietà e di buon gusto, due piccole, antiche qualità evidentemente a voi completamente sconosciute. Tutto qui…

Dove osano le pecore

- Ciao camerata, ma è proprio vero quello che si mormora in giro?
- Certo, certo, verissimo. Stamattina l’ho chiamato proprio sul suo cellulare e mi sono levato un gran peso dallo stomaco. Devi vedere come l’ho trattato…
- Accidenti, bravo! Finalmente, era ora di tirare fuori le palle! Ma cosa gli hai detto?
- Gli ho detto che noi siamo stanchi di fare i cortigiani, che non ne possiamo più di lui, delle sue pagliacciate, delle sue tortine. Che d’ora in poi non lo copriremo più, non voteremo mai più le sue porcate e ricominceremo a fare la DESTRA sul serio…
- Mitico, e lui?
- E lui zitto! E poi gli ho detto che vogliamo ritornare alle nostre radici, riaccendere quella fiamma che non arde più da troppo tempo. E che non saremo mai più ostaggi di chi vorrebbe pulirsi il culo con il tricolore e dei vecchi riciclati della prima repubblica..
- Grandissimo camerata ardito! E lui?
- Sempre zitto! E poi gli ho detto che non saremo mai più in vendita, che noi siamo la destra di Borsellino, che in fondo era dei nostri ed è stato il primo a parlare di certi rapporti con la mafia…
- Pazzesco! E lui?
- Sempre più muto. E poi…
- Mio Dio. Ma adesso cosa accadrà? Ci saranno ritorsioni, epurazioni. Perderemo le poltrone!!!
- No state tranquilli. Non accadrà proprio nulla di tutto ciò
- A si? E come fai ad esserne così sicuro?
- Semplice. Il suo numero non era raggiungibile…

mercoledì 15 luglio 2009

La voce del padrone 2

A quelli di “Libero“ non sembra proprio vero che lo stupratore romano fosse uno del Piddì: ”Ecco i vizzietti del PD, denunciato dai militanti un altro caso di molestie sessuali a carico di un dirigente…” A sinistra, insomma, irrompe la questione morale, a destra invece devono ancora scoprire cosa sia la morale, poi si porranno il problema della questione. D’altra parte una volta i giovani romani che desideravano godersi un bel “Puttan-tour” facevano un giretto a Tor di Quinto, oggi si dirigono verso Palazzo Grazioli. Il povero Feltri, tutto preso dalla solita ansia da prestazione giornalistica, non la smette più di farsi autogol: è proprio vero infatti che i militanti del Piddì, se un loro dirigente non si comporta a dovere, lo pigliano a pedate nelle chiappe, a destra invece gli organizzano le torte. In fondo è proprio questa la differenza tra le due Italie inconciliabili: una è totalmente asservita, nonché pronta ad ingurgitare e metabolizzare qualunque porcata nel nome della libertà del padrone, l’altra fortunatamente ancora no. “Morire A Kabul? Si, è necessario..”: Certo, tanto a schiattare non sono loro, tantomeno i loro figli. Era necessario morire anche per le bugie Bush e Dick, per Guantanamo, per le mazzette ai signori delle fosse comuni, vero?. “.. Sinistra nel panico.. Grillo ammazza PD..”. A sinistra in effetti accade che per la leadership ci sia una competizione e che milioni di persone partecipino a delle primarie, a destra invece il padrone sale sul predellino e tutti di sotto genuflessi come musulmani in direzione della Mecca: “ …Nel Pd siamo davvero alle comiche..”, nel Gdl invece da tempo abbiamo oltrepassato il confine della farsa.
Castrazione chimica, perche no?...” Ecco come funziona la giustizia nella destra una volta” Law and order”: si depenalizzano furiosamente tutti i reati che coinvolgono Papi, robetta da niente tipo frodi finanziarie o corruzione, e si gratificano i forcaioli inasprendo le pene nei confronti di quei pochi con i quali al contrario c’entra niente (tipo l’ immigrazione clandestina, reato inventato dai leghisti per il quale è prevista la pena di morte mediante spedizione dei profughi nei lager libici o nelle feroci dittature di provenienza.). La povera Carfagna però ha combinato un bel casino: vuole inasprire nientemeno che le pene per i puttanieri: ed ora, regina del calendario di Max, come la mettiamo col boss? Probabilmente anche qui dunque altro che pari opportunità: galera per i puttanieri sfigati, enormi quantità di materiale in omaggio per gli utilizzatori finali . La castrazione chimica in effetti in Italia è già in vigore da almeno quindici anni: si tratta però della castrazione chimica del cervello, non delle palle.
Franceschini lo sfigato!”. Caro Napolitano, questa sarebbe la gente con cui bisogna abbassare i toni? Ma falla finita, anche tu! Resta da capire poi se sia più da sfigati lottare per una leadership oppure vivere come pecorelle dentro affollatissimo un gregge. O magari se sia più sfigato un leader che prende il 26% quando era previsto il 22, oppure uno che piglia il 35% dopo aver sbandierato il cinquanta.
Il Giornale” anche sfiora il ridicolo, confidando come sempre nella scarsa memoria degli impecorati . ”Il Pd alla comica finale”. Veramente quello che parlava di comiche finali era Gianfranco Fini, e lo faceva riferito al Berlusconi del predellino. Avevi ragione tu, Gianfry, infatti ora ti vediamo buono buono in quel gregge nel quale giuravi non saresti mai entrato e ancora ci scompisciamo dalle risate. Ma il cavallo di battaglia del giornale dei diretti stipendiati di Papi è l’ottimismo “Crisi alle spalle , lo dice anche Bankitalia”. Ma qualcuno prima l’avrà avvertita?”. “Come guadagnare con i tassi zero..” Perchè non provare con: “ Come guadagnare fottendo il fisco e tutti i tuoi concittadini?” La risposta sarebbe elementare: ci pensa Tremonti con il suo bello scudetto.
Ma Di Pietro resta un incivile”: ad esprimersi così il giornale di riferimento dei mangiatori di mortadella in aula, degli sputatori e degli utilizzatori finali: “Il PD vittima dello stupratore”.., anche tu, Giordano! La tua destra invece è vittima dell’utilizzatore. “Berlusconi: ha vinto la mia lucida follia” Caro Papi, ma se l’unica cosa lucida che hai è il tuo cranio, per il resto rimane solo la follia. ”La sinistra e i suoi giornali sognano la riscossa, ma il vertice li ha sepolti nel ridicolo..”, quello stesso terreno, evidentemente, laddove i servi riposano da decenni. In definitiva, a loro resta solo il maniaco di Roma: il partito di un puttaniere salvato da uno stupratore…Fantastico!
Torniamo a “Libero” : “.. Di Pietro non si rassegna al successo del G-8 e compra una pagina di un giornale per gettare fango sull’Italia..”: Vittorio Feltri Jeckill, oggi.
“.. Ammesso che egli ( Di Pietro) abbia sbagliato o ecceduto, ciò non deve aizzare i ladri e i tifosi dei ladri…gli avvoltoi del garantismo…a gettare anche la più minima ombra sulla lodevole e mai sufficientemente applaudita attività di Borrelli e di Di Pierto”, “.. Di Pietro non si è lasciato intimidire, ha colpito senza fretta, nessuna impazienza di finire sui giornali per raccogliere altra gloria. Craxi ha commesso l’errore di spacciare compagni suicidi per vergogna per essere stati colti con le mani nel sacco come vittime di complotti…” Vittorio Feltri Hide ieri!! Incredibile vero?
Chissà cosa ne pensano i socialisti del gregge: Cari amici, Mister Hide sostiene che i vostri compagni erano ladri e si sono suicidati per la vergogna, altro che ammazzati da Di Pietro! Ma l’avete capito o no dove si annidano i veri giustizialisti di una volta? Tutti alla corte di Papi! Chi l’avrebbe mai detto, vero?

Come eravamo 3

LOVE STORY ( Vita e opere del mite poeta di Papi)

Oggi tocca a lui,Sandrino, il rottweiler dalla faccia d’angelo, il mite poeta più feroce di un toro soprattutto quando, malauguratamente, gli capita di vedere rosso. Colore che peraltro, fino all’altro ieri, amava moltissimo anche lui.
Nato a Fivizzano nel 1959, anagraficamente potrebbe essere figlio di Papi, ma in realtà quando sono uno al fianco dell’altro sembra suo nonno. Chissà, sarà forse per quel testone ovale e pelato nel quale malauguratamente i trapianti del boss non hanno mai attecchito, forse a causa dell’effetto serra, oppure per il buco nell’ozono, o magari per l’assoluta aridità del terreno, mistero…
Ancora giovanissimo, lo troviamo entusiasta militante nella federazione giovanile comunista, nella quale riesce a fare carriera diventandone perfino segretario in zona Lunigiana. E qui tutti iniziamo a provare, chissà perché, una ormai familiare sensazione di Deja-vù: Papi confessalo, ma come sopravviveresti mai senza gli odiati comunisti?
La sua carriera di militante nel Pci continua tra alti e bassi fino a quando, nel corso dei lavori per la cappella funeraria, conosce Silvio Berlusconi e ne rimane folgorato. Così ha inizio la sua struggente ed appassionata love story, che scivola via felicemente parallela alla carriera politica in Forza Italia prima e nel Gregge delle libertà poi. Ma la sua vera passione, a parte Silvio, è la poesia:
Bellezza del soccorso
Sensuale ironia
Vigore dell’amore
Intrepida solitudine

Questi i versi dedicati a suo tempo a Veronica Lario. Oggi però Sandrino li ha opportunamente aggiornati e corretti:
Bellezza del serpente
Sensuale infedele
Vigore nella calunnia
Intrepida vergogna

D’altra parte è cosa nota: in zona Gdl bisogna essere sempre molto elastici per poter assecondare le mutevoli vicende della vita del padrone. Al quale l’innamorato così si rivolgeva:
Vita assaporata, vita preceduta, vita inseguita, vita amata, vita vitale, vita ritrovata,vita splendente, vita disvelata, vita nova….
Dolcissimo Sandro: un amore davvero sconfinato. Però scusaci, a noi che non condividiamo esattamente il tuo nobile sentimento, consenti qualche piccola, innocente correzione:
Vita comprata, vita trombata, vita velina, vita mazzetta, vita truccata, vita omaggiata, vita goduta, vita servita, vita di merda…la nostra!!

martedì 14 luglio 2009

Monster parade 8

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TREMONTI

Non accontentandosi più della finanza creativa, oggi Papi gli chiede nientemeno che lo scudetto. Parliamo di calcio? No parliamo di tasse. Ecco dunque di nuovo in azione il governo dei condoni e dello scudo fiscale, con tanto di mega-agevolazioni per chi riporta in patria capitali occultati all’estero. Grazie a messaggi di questo tipo, nessuno poi si stupisca se un italiano su due dichiara al fisco meno di 15.000 euro l’anno. Forse ha davvero ragione Papi, che di queste cose è un vero esperto: non è affatto vero che c’e’ la crisi, è che i soldi se li tengono ben nascosti sotto il materasso. Insomma altro che scudetto, con simili economisti qui si retrocede in serie B. B come bananas, ovviamente…

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IL PAPELLO

Ma insomma, spunterà finalmente fuori questo famosissimo pizzino, attraverso il quale sembra che Totò Riina dettasse le sue condizioni allo stato per far cessare le stragi del ’92 e del ’93? Che sia realtà oppure fantasia, questa storia del Papello ci suggerisce una volta di più come da sempre apparati del nostro stato si siano trovati nella necessità, volenti o nolenti, di cercare una mediazione con la potentissima criminalità organizzata di casa nostra (altro che gli extracomunitari, caro Maroni!). Ad esempio, dalla lettura di Gomorra abbiamo appreso come in Campania lo smaltimento dei rifiuti sia un affare privato dei clan.La nostra memoria torna allora alle montagne di spazzatura accumulatesi negli ultimi giorni di vita del governo Prodi e misteriosamente scomparse nel giro di 24 ore dopo la vittoria di Papi. Che infatti ancora oggi se ne vanta in ogni occasione. Non sia mai dovessimo scoprire, un giorno ,che dopo il “Papello” in circolazione ci sia stato anche un “Papino”? Una cosa comunque appare certa: dopo i successi mediatici del consiglio dei ministri sulla spazzatura e del G-Tappo aquilano, la prossima riunione di gabinetto Papi la organizzerà direttamente alla stazione di Viareggio…

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LE BATTAGLIE DELLA LEGA

Da quando Roma Ladrona sono diventati essi stessi, questi poveri leghisti sono costretti a dedicarsi a battaglie sempre più di retroguardia. Così dopo aver organizzato le ronde, cioè un mega gioco di società per vecchietti arzilli ed avanzi di curva, e poi essersi accaniti sull’igiene dei napoletani, oggi si scagliano contro l’eccessiva romanità del mondo dello spettacolo. Ma non è colpa di nessuno se, così come la Fiat si trova a Torino e la Bocconi a Milano, Cinecittà sia stata costruita a Roma. La verità è che Milano e la Lombardia, Manzoni e Dario Fò, Cattaneo e Beccaria, La Statale e San Siro, l’alta moda, l’internazionalismo, la dinamicità e la cultura meneghina sono cose troppo preziose per essere lasciate in gestione esclusiva a dei tamarri in camicia verde. Non vorremmo mai doverci trovare, un domani, ad una prima alla Scala con un pubblico in canottiera che esprime la propria approvazione con dei rutti fragorosi..

2
IL BOTULINO

Finalmente un consistente gruppo di donne dello spettacolo inizia a ribellarsi al mito dell’eterna giovinezza ad ogni costo. Vogliono essere libere, sostengono, di andare davanti allo specchio per veder riflessa l’immagine di una cinquantenne che non ha proprio nulla da occultare.Perfetto! Anche per non correre il rischio concreto, vent’anni dopo, di vedere riflessa l’immagine di un clown. Ma i produttori non disperino, sembra che ci sia un misterioso miliardario Italiano che ha ordinato tutte le scorte di botulino rimaste invendute. Evidentemente c’è che dalla Sindrome di Dorian Gray proprio non riesce a guarire…

1
ABDUL RASHID DOSTUM

Fosse comuni con cadaveri di migliaia di talebani trucidati dopo atroci sevizie. Parliamo delle eroiche gesta di questo signore, uno dei tanti oscuri pazzoidi ex ufficiali sovietici divenuti, dopo il crollo dell’impero, capi tribù dediti a massacri etnici e violenze di ogni genere. Adesso scopriamo che era sul libro paga della Cia ai tempi di George Bush e del vecchio Dick. Forse Papi, invece di venire in parlamento a parlarci di mignotte come gli chiede il Piddì, dovrebbe precipitarsi a dichiarare se era a conoscenza di queste ed altre questioncine riguardanti il suo caro amico George. Continuando di questo passo finiremo col chiederci infatti se l’amministrazione Bush abbia più scheletri nell’armadio oppure nelle fosse comuni ….

lunedì 13 luglio 2009

Il falco e le ragazze con-con

Tempi davvero duri per per i guerrafondai dell’amministrazione Bush. Una guerra senza l’autorizzazione dell’Onu, le false prove sulle armi di distruzione di massa, Guantanamo, il waterboarding, le violazioni sistematiche del diritto internazionale: tutte cose di cui questi teorici dello scontro di civiltà sono oggi chiamati a rendere conto al popolo americano. E negli Usa così capita che perfino un vero falco come il vecchio Dick Cheney possa rischiare di finire alla sbarra per aver ordinato di occultare al congresso i piani antiterrorismo.
Il vecchio Dick, il numero due di Bush, repubblicano di ferro ed appassionato di giochi di guerra fina dai tempi del Vietnam. Chissà perché però, come spesso capita in questi casi, lui il militare neanche l’ha fatto. Probabilmente perché fin dai tempi di Papà Bush, in realtà, le guerre era più portato a gestirle che a combatterle: eccolo dunque brillante responsabile delle operazioni “ Giusta causa “ e “Desert storm”. Eclissatosi nell’era Clinton, ritornò alla grande sugli scudi con Bush junior, che se lo scelse nientemeno che come vicepresidente. La passione per la guerra non l’aveva nel frattempo affatto abbandonato, e neanche quella per gli affari, visto che voci maligne riferiscono abbia favorito la sua ex azienda nell’aggiudicarsi ricchi contratti con le forze armate. Conflitto di interessi? Chissà, da loro in fondo non è mica una barzelletta…
Tutti questi individui sono stati per un lungo periodo alleati ed idoli incontrastati dei nostri fanatici Teocon, ai quali, tanto per cambiare, nessuno chiede oggi neanche una piccola spiegazione. Uno come Giuliano Ferrara, ad esempio, potrebbe anche degnarsi di dirci due paroline al riguardo. Sempre che nel frattempo, essendosi scoperto paladino integerrimo dell’embrione, non si sia dimenticato di come si entusiasmava al semplice suono di ogni esplosione di una bomba. Chi di noi non lo ricorda infatti felice come un bambino nella sua trasmissione, con accanto la moglie Anselma Dell’Olio vestita tale e quale a Calamity Jane ? E chi non ricorda la stessa Anselma sventolante paillettes sotto l’ambasciata americana come una perfetta ragazza con-con ?
I tempi sono cambiati: in America molte volte chi sbaglia paga. Da noi capita solo ai morti di fame. Bill Clinton, ad esempio, pagò una sveltina con uno sputtanamento cosmico e quasi con l’impeachment, da noi al massimo si spendono un migliaio di euro.Oppure nulla, perchè te la offrono gli amici, magari assieme ad una bella tortina. Però il ministro Carfagna vuole portare in parlamento una legge che punisca più severamente i puttanieri. Nonsferatu proporrà l’estensione del lodo Alfano anche a questa tipologia di reato?. Negli Usa, se commetti frodi finanziarie, ti becchi centocinquant’anni di galera anche se sei un boss di Wall Street: loro nelle regole del mercato ci credono davvero! Qui da noi, invece, preparano un bel condono e ti concedono gentilmente di riportare i soldi a casa, con tanto di medaglia al valore civile e ringraziamento solenne. D’altra parte ad ognuno il suo scudo: loro hanno lo scudo spaziale, noi ci dobbiamo accontentare di quello fiscale…
Insomma, carissimi amici Teocon, noi non saremo perfetti filoamericani, ma non è che adesso ci diventate antiamericani proprio voi?

Nell'occhio del padrone

- Signori vi ho qui riunito per festeggiare l’esito del G-8. Tutti i temi da me proposti hanno ottenuto un successo senza precedenti: abbiamo spezzato le reni ai giornalisti, zittito i comunisti, mandato a cagare i magistrati, cancellato le festicciole, fatto schizzare….
- Woww…
- Ministra, non fraintenda come al solito, intendevo fatto schizzare tutti i sondaggi…
- Sire, ma veramente c’erano anche i temi ambientali, economici, pol….
- Ma Chi se ne sbatte di quella roba lì.! A me premeva solo ricordare a voi, il mio gregge, ed al mondo intero chi è il padrone, capito bene? IO SONO IL PADRONE, PUNTO!!!
- Wowww.. Papi, mi piaci quando ci domini !!!
- Ministra, come le ho già detto, si contenga. Però adesso brindiamo: ho portato dell’ottimo champagne per voi ed una rarissima sacca di zero negativo per Ghedini. Ma a proposito,dov’è il nostro Nonsferatu?
- Si sentiva stanco, maestà. E’ andato a fare una terapia rigenerante…
- In un centro estetico?
- No , in un centro prelievi, padrone.
- Va bene, va bene. Adesso cercatemi un po’Quagliarello. Quagliarelloooo…..
- Ma sire, non lo sai? L’ha comprato il Napoli…. per caso lo volevi tu? Per il tuo Milan pensavo..
- Cicchitto ma cosa cazzo hai capito, sei pure romanista, cribbio!! Dicevo Quagliarello con la o, capito??? Anzi vi dirò di più, adesso ho anche bisogno anche di Bocchino…
- Papi, ma così davanti a tutti…
- Ministra, ma cosa pensa mai? Di quelle cose parliamo dopo, ehm…Tremonti, devi trovarmi i fondi per le nuove tendopoli, mi raccomando!
- Per gli aquilani?
- Ma chissenefrega di quei quattro sfigati, ma chi li conosce! Dicevo per Gheddaffi, pirla. A proposito dove sono Feltri, Giordano, Belprietrio, Rossella, Ferrara e Paragone…
- Nel canile, boss. Sai, l’altro giorno hanno sbranato quel no global con la maglietta del Che..
- Ah si? L’hanno già soppressi per caso? Che pizza, con tutto quello che mi sono costati…
- No sire, sono ancora in vita. Non riescono a trovare una gabbia e sufficienti quantità di siero letale per Ferrara…
- Bene, allora appena cala il sole mandateci Ghedini. Ora devo lasciarvi , stasera mi spetta una bella torta..
- Un minuto, sire. Ti ha telefonato un certo Bricolo…
- E chi cazzo è? L’ottavo dei sette nani?
- No padrone, è un leghista..
- Ancoraaa! Ma cosa vogliono? Andassero a giocare alle ronde padane, ora che possono! Poi li richiamo io, quando mi serve il loro voto per un’altra di quelle leggine di Nonsferatu che mi piacciono tanto. Arrivederci a tu….
- Aspetta, aspetta sire, ho compilato una nuova poesia tutta in onore della tua gloria!
- (che palle) Ok..Dai Sandro dimmi pure, in fretta per favore…
- …G-8 riuscito
Obama leccato
Comunista trombato…
.Ti piace mio sire, ti piace? ti piace? Bella vero? L’ho studiata tutta la notte per te…
-Si bella davvero, sembri proprio Leopardi
- Ah, quello della passera solitaria..
- Wow, poverina…
- Ministra, ma cosa ha capito? Non era la passera, ignorante, era il passero! Il passero del Leopardi , intesi ? Era anche il poeta di “A Silvia” , se non ricordo male. Questa è robaccia da insegnanti sfigati e fannulloni di sinistra….
-… “Silvio, rimembri ancor il tempo della tua vita lontana in cui ti facevi le veline…”
- Va bene, va bene basta con queste poesie, che siamo un circolo letterario? Noi siamo la DESTRA, cribbio, mica delle checche di poeti! Adesso vado che mi aspetta una bella brunetta…
- Padrone, veramente stasera sarei impegnato. Ho anche l’emicrania, sarei indisposto…
- Brunetta, ma cosa hai capito? Possibile che siete sempre i soliti coglioni? Intendevo dire una Brunetta, una con la a, intesi? Vabbe’ ciao a tutti, corro dalla mia bella tortina..
- Sire potrei esprimere un ultimo desiderio?
- Va bene Sandrino, ma fai in fretta…
- Maestà, lasceresti spegnere a me la tua candelina?

domenica 12 luglio 2009

COME ERAVAMO 2

LE PECORE NERE

Quanta acqua è passata sotto i ponti da quando i camerati missini, i duri e puri figliocci di Almirante, si dilettavano a tirare le monetine a Craxi, picchiavano come fabbri e sognavano tutte le notti Di Pietro in preda ad orgasmo squassanti.
” Giovinezza, giovinezza primavera di bellezza…”! Oggi si sono tutti sistemati: ieri con la gagliarda camicia nera, oggi con una bella divisa tweed da maggiordomi.
Facciamo solo un piccolo passo indietro. Corre l’anno 2008, un Papi in piena crisi stà per salire sul predellino. Tra i camerati le acque sembrano agitate…” Noi siamo la destra di Borsellino, Berlusconi quella di Dell’Utri e Mangano”. Parola di Fabio Granata, AN. Che inizino ad accorgenersene finalmente anche loro?
Ma il più duro sentite cosa diceva ”.. Il nuovo partito di Berlusconi? Altro che teatrino della politica, siamo alle comiche finali!.. Da queste mie parole, volutamente nette, voglio che si evinca che non esiste alcuna possibilità che An si sciolga e confluisca nel partito del cavaliere…Berlusconi con me ha chiuso…. Non pensi di recuperarmi. Io, al contrario suo, non cambio opinione. Se vuol fare il premier deve fare i conti con me, che ho pure vent’anni di meno. Mica durerà in eterno!...Il mio voto non lo avrà mai, si faccia appoggiare da Veltroni”. Che in effetti in quel periodo era molto più gentile con il futuro “ principale esponente dello schieramento avversario”. Erano ovviamente parole di Gianfranco Fini. Devono essergli costate molta fatica, infatti Papi l’ha prontamente messo a riposo per cinque anni nella comoda poltrona della presidenza della camera. E lui appare molto più tranquillo…
Il Secolo anche, a quel tempo, furoreggiava da par suo:“..Abbiamo vissuto l’epoca berlusconiana con disagio..”, e giù con acide vignette e battutine velenose.
Poi sappiamo bene come è andata a finire. Tutti assieme appassionatamente nel gregge delle Liberta: pecore bianche, pecore verdi, pecore rosse ed ovviamente… pecore nere

Su compagni in forti schiere
Marciam forte verso Arcore
Siam falangi forti e fiere
Pronti a osare, pronti a obbedire
Giovinezza, giovinezza
Primavera di bellezza
Con Papino è la salvezza
Della nostra poltonazza
Non più ignava ed avvilita
Resti ancor la nostra gente
Si ridesti a nuova vita
Dietro il padrone più possente
Su leviam alta la face
Che ci illumina il cammino
Con Papino ed il suo gregge
Sia la nostra libertà
Giovinezza, giovinezza…

Boia chi molla? No, boia chi non è molle!!!

(2, continua)

News del giorno

UN AMERICANO A VILLA CERTOSA

Come un moderno Nando Moriconi da Kansas City ( Brianza), Papi continua ad atteggiarsi a grande amico dei presidenti americani, gratificato dal fatto che Obama gli ha perfino stretto la mano dopo averlo salutato, esattamente come ha fatto di questi tempi anche con libici e russi, gli altri due componenti del magnifico trio ultrademocratico. Che fosse amico di Bush lo sappiamo benissimo, e purtroppo la sanno anche i superstiti tra le macerie irachene. Ma oggi si atteggia anche a collaboratore di Clinton! Vuoi vedere che Monica Lewinsky gliela mandò lui, dopo averla scoperta in un book di Emilio Fede? Scopriremo per caso che anche lei era una candidata della “Puglia prima di tutto”? Vuoi vedere che il famoso sigaro a Bill lo regalò proprio Papi? Troveremo una farfallina tatuata sul fondoschiena della stagista? Insomma, il premier è un vero filoamericano: donne, sesso, bombe, soldi e canzonette, come piace tanto anche all’amico George!...All right, all right, Papi Nando !!!


TORTA DI COMPLEANNO

Signor presidente, leggiamo con sincero stupore l’articolo a firma di D’Avanzo e Foschini (Repubblica, 12-07-09) sulle cosiddette “torte”, termine con il quale venivano in realtà definiti i festini orgiastici a base di sesso ed escort che, da quanto apprendiamo, venivano organizzati a ritmo forsennato nei suoi palazzi. Gossip anche questo? Spazzatura?. Le confessiamo di sentirci disorientati e imbarazzati, desideriamo però anche porle una cruciale domanda: Signor presidente, non è che per caso le è avanzata una fettina di torta anche per noi?

Come eravamo 1

Inauguriamo oggi questa nuova rubrichetta con lo scopo di riportare alla nostra attenzione piccoli episodi della storia recente nonchè brevi biografie personali, che sarebbe bene tenere bene a mente quando ci sforziamo di comprendere la realtà nella quale siamo immersi. Sempre ammesso che ne valga la pena, ovviamente….


FABRY CICCHITTO

Oggi siede felicemente alla destra del Papi, ma sarà sempre stato così? Vediamo.
Nato a Roma nell’anno 1940, fin da piccolo mostrò spiccate doti di rivoluzionario: il suo percorso politico spazia infatti dalla rivoluzione proletaria a quella miliardaria.
Ancora giovanissimo entrò nella federazione giovanile socialista, ma andandogli stretto un movimento così molle e borghese, si identifico ben presto nella corrente marxista lombardiana, favorevole alla svolta del compromesso storico con il Pci. Un tipetto tutto pane, falce e martello, insomma. Si ricordano sue prese di posizione allora molto critiche nei confronti della Cia e della Diccì, che avrebbero nientemeno che approfittato del caso Moro per escludere i poveri comunisti dal governo.
Nel 1980 la svolta. Folgorato dal venerabile Licio Gelli entra nella P2 ( fascicolo 945, tessera2232), ove evidentemente incontra un nano brianzolo, dotato di grande carisma e di antenne, allora ancora giovane e pelato ma chiaramente predestinato ad un luminoso avvenire, e se ne innamora perdutamente. Espulso dal Psi, venne riammesso da Bettino Craxi del quale divenne un fidato delfino. Da Lombardiano a Craxiano, insomma. Dopo la bufera di tangentopoli inizia ad odiare con tutto se stesso il proprio passato, tenta sfortunatamente di fondare un sedicente Partito Socialista Riformista (già il nome porta una sfiga pazzesca!), quindi il naturale approdo in Forza Italia. Insomma: dall’estrema sinistra fino alla destra più sbracata d’Europa. Dalla vicinanza con il Pci a quella con l’Msi. Dal compromesso storico alla devolution. Il suo incarico attuale? Insultare gli avversari in tivvù. Stop. D’altra parte, con tutto l’odio accumulato in questi anni, la cosa gli riesce alla perfezione. Buon divertimento, Fabry, continua così mi raccomando!
( 1, continua)

Monster parade 6

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LO STUPRATORE DI ROMA
Di tutte le cose che sono state scritte a proposito di questo disgraziato, una delle più sottolineate era, chissà perché, la sua militanza attiva nel Piddì. Evidentemente Papi ha proprio ragione: questi comunisti sono davvero tutti invidiosi! A forza di sentir dire che lui si tromba splendide fanciulle tutte le notti, guarda infatti ‘sti poveracci cosa si sono ridotti a fare……

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IGNAZIO MARINO
Dottore carissimo, personalmente sarei orientato a votarla, lo confesso. Ma sollevare la questione morale nel Piddì portando come esempio lo stupratore di periferia sembra il classico scivolone sulla buccia di banana. Ma come, i criminali seriali riescono a mimetizzarsi benissimo anche all’inteno delle proprie famiglie, e noi pretendiamo che a scovarlo fossero i dirigenti di questo nostro povero partito che da vent’anni non riesce a liberarsi di un vecchio attrezzo come Papino?. Ci spiace molto, caro collega, ma se vuoi diventare leader del Piddì, prima di uscirtene con frasi come questa, prova a farti un trapianto…di lingua!


3
JAMES HUDSON
Esiste al mondo un pirla di diplomatico inglese che, ripreso da scatti galeotti nell’atto di baciarsi con delle prostitute, è stato così coglione da dimettersi ! James, James, ma cosa combini mai? Vai a dimetterti per una bazzecola del genere? Non preoccuparti però, a tutto c’è rimedio. Vieni a parlare con Papi: con un curriculum come il tuo per te c’è disponibile di sicuro un posto da ministro degli esteri con in omaggio una bella bionda per una notte da sogno. Tutto gratis, ovviamente….

2
IL LEGHISTA RAZZISTA
“…I napoletani puzzano, non si lavano, hanno il colera…” e via sproloquiando. Tutti i giornali hanno riportato i deliri di questo raffinato politico padano, ed anche noi ce ne siamo occupati in precedenza, quindi non ci dilunghiamo. Gli ultimi aggiornamenti parlano di un falsissimo pentimento con tanto di annessa penitenza, entrambi prontamente rispediti al mittente dai napoletani. Caro leghista da strapazzo, potrai anche andarti a comprare una maglietta di Maradona per provare a farti perdonare, ma se le palle non le hai, dove pensi di andare a sbatterti per rimediarne un paio?

1
PAPI
Appare sugli schermi sprizzando felicità da ogni poro non intasato dal cerone per l’esito del G-Tappo a lui dedicato. Non ne comprendiamo bene il motivo: si trattava in fondo di un summit internazionale tra leader mondiali e capi di stato e di governo, impossibile immaginare che qualcuno gli chiedesse in tale sede i dettagli delle notti d’amore con la D’Addario, delle candidature delle veline o della condanna per corruzione di Mills. Il fatto, poi, che per tre giorni lui sia riuscito a comportarsi con inusuale sobrietà non cancella di certo i settantadue anni precedenti. Ma nell’euforia, come al solito, straparla: “…Nel mese di agosto cercherò casa all’Aquila per verificare l’avanzamento dei lavori. Perché l’occhio del PADRONE sapete cosa produce”. Ha detto proprio così: L’OCCHIO DEL PADRONE! Adesso almeno le sue pecorelle non si offenderanno più se le chiamiamo serve. Rassegnatevi pure una volta per tutte: avete un padrone, l’ha detto pure Papi…

sabato 11 luglio 2009

Le voci del padrone

“Chi parla male pensa male”, sosteneva giustamente Nanni Moretti. E chi pensa male, aggiungiamo noi, scrive ancora peggio. Così, non prima di aver assunto un flacone di Maalox a scopo gastroprotettivo, ci avventuriamo in una rapida e non indolore rassegna stampa dei quotidiani del padrone, con lo scopo di comprendere meglio le ossessioni di quell' Italia oscura e viscerale con la quale, ci piaccia o meno, siamo costretti convivere.
Ciò che balza subito all’occhio dai titoli degli ultimi giorni è una grande euforia per l’esito del G8. Ma sotto traccia, in realtà, cova malcelata una profonda frustrazione. Papi ed il suo clan confidavano infatti ardentemente nella pubblicazione delle famose foto hard per poter avvalorare la bufala del complotto ed atteggiarsi sempre più a povere vittime, autentica specialità della casa. Un po’ come dopo il famoso avviso di garanzia ricevuto a Napoli, che gli diede la possibilità di versarci sopra spudorate lacrime amare per più di un decennio. Malauguratamente per lui tutto ciò non è accaduto e in più, maledizione, le cronache del G-tappo anche da parte dei giornali nemici sono state tutte davvero molto equilibrate.

Ed allora, in mancanza di meglio, sotto con l’ansia da legittimazione. “ Obama e Berlusconi. Cosi cambierà il mondo” ( il Giornale, 10 luglio), e poi, ancora dal quotidiano di famiglia: “ La riscossa di Berlusconi: che batosta per i gufi”. “Libero” sintetizza come al solito al meglio con i suoi titoli adrenalinici: “ Obama come Silvio”. Si riferirà per caso al colore della pelle, visto il trucco pesantissimo di Papi, oppure all’altezza, al netto delle scarpe col tacco?. ”.. Il presidente americano e’ stato il miglior testimonial di Silvio. E anche lui non e’ immune al fascino femminile”. Insomma per il prode Feltri il presidente della superpotenza a stelle e strisce altro non è che un uomo-spot del padrone. E in più guarda pure il sedere delle donne! Magari se le porta anche lui alla Casa Bianca a pagamento. Silvio intanto, con il cuore colmo di gratitudine, nel dubbio gli ha spedito in camera una candidata de “ La Puglia prima di tutto”. Insomma è in frenetico svolgimento una grande e collettiva leccata di chiappe abbronzate ad Obama, che in realtà si è limitato semplicemente a trattare secondo le regole della diplomazia e del buon gusto il capo del governo ospitante. Regole che, evidentemente, nella nostra destra sbracata destano tanta ammirazione perché prima del tutto sconosciute.

Nei giorni precedenti al contrario impazzava la teoria del complotto, e tutti ad augurarsi la pubblicazione di qualcuna di quelle famose foto per poterla finalmente avvalorare.
“Il Giornale” (lunedì 7 luglio) così apriva ai suoi lettori:” Tutti i segreti del complotto. La sinistra ed i suoi complici hanno tentato ogni cosa per abbattere il premier ma senza risultato, ora sono alla ricerca disperata di un nuovo colpo..”. E poi, tanto per non smettere di presentarsi come ottimisti. “ Quelli che tifano per il terremoto”, “ Ecco chi prepara la guerra al G8” con tanto di foto di guerriglia urbana allegata.
Malauguratamente per loro non si è verificato il terremoto, e neanche la guerriglia. Che sfiga, caro Giordano!
Sempre da “Il Giornale” : “ Ecco cosa farò con i grandi della terra….Nuove foto? Non sono preoccupato, solo spazzatura che mi fa il solletico..” Un vero duro! E poi, sotto con l’altra ossessione di casa: la negazione delle difficoltà economiche e l’ansia da ottimismo a tutti i costi: “ C’e’ la crisi? Record di italiani in vacanza”, e ancora ( Il Giornale, 5 luglio): “ Come guadagnare sotto l’ombrellone”. Magari scavando nella sabbia alla ricerca del tesoro?
Per la serie: "stiamo tutti tranquilli", ecco un altro argomento in realtà assai poco ansiolitico in epoca di viaggi estivi: “ Ecco la rete segreta di Al Quaida in Italia”, scritto proprio così: Al Quaida . Sempre nello stesso giorno, infine, l’altro spauracchio di Papi: lo sdegno del mondo cattolico: “Il Vaticano: nessuna critica al decreto sicurezza”. E tutte le altre voci dissonanti? Esorcizzate. Silvio scaccia via anche il demonio, cribbio!
Il 3 luglio il giornale di famiglia poi, da sempre ostile al giustizialismo ( ma solo quando si tratta di coprire le malefatte del padrone), così titola” Ecco i documenti che inguaiano il Pd. Pubblichiamo le carte segrete che fanno tremare il Partito Democratico in Puglia”. Davvero un bell’esempio di giornalismo da parte dei campioni del garantismo a senso unico!

“Libero”, al solito, da il meglio di se con i titoli. Spariamoceli subito a raffica: ” Obama come Silvio- Teste di coccio- Silvio: il riscatto- Silvio bastona gli inglesi- Veleni porno sul G8- Silvio cambia vita”. Interessante soprattutto quest’ultimo: Da Libero del 5 luglio: “ Dopo il G8 niente vacanze e niente Sardegna. Solo se stesso, il partito, il governo, il Milan , Mediaset , con in arrivo non poche novità..”. Cioè in pratica un inatteso, stupefacente, inequivocabile manifesto vivente del conflitto di interesse sbattuto in prima pagina dal giornale ultrà di Papi! Ma se ne saranno resi conto?Sempre da Libero “Perchè la sinistra odia le donne. Non ci sono figure femminile nei posti chiave del Pd…”. Al contrario le donne nel Gdl sono molto apprezzate, ed anche accuratamente selezionate in base a curriculum e prestazioni varie, come è noto a tutti. Altro autogol, caro Vittorio. Forse di questi tempi di ciarpame, veline, mignotte candidate, ecc simili argomenti sarebbe meglio evitarli. L’ansia da prestazione evidentemente gioca a Libero dei bruttissimi scherzi.
E poi: “Scandalo: Silvio mangia. Siamo ancora in un paese libero?” ( Libero, 2 luglio), riferito alla cena della vergogna con i giudici della consulta. Ci teniamo a rassicurarti, caro Papi. In effetti sei ancora a piede libero, incredibile vero?
Ed infine precipitiamo giù senza ritegno fino alle soglie del delirio mistico vero e proprio: “Vabbe’ diciamolo: questo premier fa anche i miracoli” ( G. Paragone, Libero giovedì 9 luglio). Mercoledi 8 : “ Parla il medico: ecco il segreto del cavaliere per sconfiggere il dolore”. BUUUMM ! Silvio SANTO SUBITO!!! Come direbbe Bondi: VERGOGNA! Ma andate a nascondervi, prima però datemi ancora un bidone di Maalox, per piacere!!!
In conclusione, dunque, sempre la stessa minestra: manie di persecuzione, vittimismo all’ennesima potenza, culto estremo della personalità, faziosità spinta ben oltre i confini del ridicolo, delirio mistico, faccia come il culo siderale, opportunismo cosmico. Il solito berlusconismo di sempre, per intenderci..

venerdì 10 luglio 2009

Il paese smemorato

E no caro Papi, così non vale. D’accordo, da un punto di vista organizzativo il G-tappo sarà anche andato bene, ti sei comportato con inusuale serietà, non hai fatto le corna e non hai pizzicato le chiappe a nessuno. Bene. Ma le questioni aperte alla viglia sono ancora tutte lì. D’altra parte, che tu sia un grande organizzatore di party lo sapevamo tutti, e poi la diplomazia ha le sue regole, non è che potessimo aspettarci un Obama che ti desse del vecchio porco davanti al mondo intero.

Ma Papi confida sopratutto sulla scarsa memoria degli italiani, e probabilmente dal suo punto di vista ha ragione.

Facciamo allora, tanto per provare a ricordare qualcosa, una breve passeggiata nel tempo…

Correva l’anno 1994, mese gennaio, impazzava Mani pulite, la politica ed il paese erano nel caos più totale. Silvio Berlusconi annunciò solenne, con tanto di calzamaglia d’ordinanza ben calata sul viso, la sua discesa in campo: “ ..Entro in politica per un nuovo miracolo italiano…la vecchia classe dirigente si è autoaffondata sotto il peso del debito pubblico e del finanziamento illegale dei partiti…”. Diceva proprio così il giovane Silvio: i partiti rubavano, i politici erano corrotti e si erano autoaffondati nell’illegalità diffusa, altro che golpe della magistratura comunista alleata del Pci! Il suo amico e sodale Bettino, nel frattempo, correva a rifugiarsi ad Hammamet per evitare di finire all’ergastolo. Papi, con il cuore gonfio di ingratitudine, pensava bene di liquidare così la questione: ”..Dietro di me non c’è Craxi...Non devo nulla a questo signore ed al Psi…”. Tiè. Nel frattempo però, chissà perché, tutti i craxiani più ortodossi stavano trasmigrando in massa in Forza Italia, alla faccia delle parole incaute del nuovo padrone. Un vero esodo biblico: da politici di spicco quali Cicchitto, Bondi, Boniver, Sacconi, Brunetta, a giornalisti come Ferrara, da figli illustri tipo Stefania Craxi giù a cascata fino a tutti i portaborse ed alla famosa corte di nani e ballerine. Con le lodevoli eccezioni di Claudio Martelli, uscito poco alla volta dalla scena politica, e di Giuliano Amato, in seguito sempre trattato come un appestato traditore per aver osato rimanere laddove era logico stazionassero i socialisti: cioè a sinistra. Il clima nel paese d’altra parte era quello che era. Di Pietro era un mito ed il pool di Milano godeva di un sostegno siderale. Papi dunque, appena divenuto premier, per prima cosa pensò bene di convocare il Tonino nazionale per offrigli un posto da ministro dell’interno, ottenendo però un inatteso rifiuto. Ancora all’inizio del 1995 Antonio Di Pietro venne ricevuto a corte e gli venne proposto su di un piatto d’argento un posto di spicco in Forza Italia, oppure il vertice dei servizi segreti o della polizia. Evidentemente Papi aveva già iniziato la sua forsennata campagna acquisti e non udiva ancora il tintinnio di manette. Purtroppo per lui però non aveva messo in conto il fatto che anche in questo spudorato paese non proprio tutti sono in vendita.
Il clima generale, dicevamo. Nel 1993 a tirare le monetine a Bettino fuori dell’hotel Raphael erano schierati in prima fila gli allora missini (oggi in gran parte servitù del Gdl). I leghisti, nel frattempo, tuonavano contro “Roma ladrona” e sventolavano i cappi in parlamento. Per Bossi, ad un certo punto, Silvio era Berluskaz o in alternativa il mafioso di Arcore. Umberto stesso così chiosava nel 1995: ”.. Richiamo le istituzioni a verificare se dietro la Fininvest non vi sia un tentativo di ricostituzione del partito fascista”. BUM ! Ed ancora…”..Questo partito è messo in piedi da una banda di dieci persone che lo controllano nascosti dietro i paraventi…non rispettano la costituzione..chiamano golpista il presidente..usano le televisioni che Berlusconi ha messo insieme quando era nella P2 secondo il progetto di Licio Gelli..Si tratta di una banda antidemocratica su cui è bene che qualche magistrato indaghi ben bene…”. Si tratta di un Bossi d’annata, come è evidente, e soprattutto non ancora felice compagno di merende in canottiera di Papi (Ansa gennaio 1995). Oggi infatti filano d’amore e d’accordo. Per non parlare dei post-missini. E poi dei socialisti..E dei tanti democristiani: tutti vecchi, acerrimi nemici, oggi riuniti appassionatamente alla corte di un satiro! Altro che Bananas, minchia!
E poi i giornali di allora… “ Per quattordici anni Fininvest ha scippato vari privilegi, complici i partiti: Dc, Pli, Pri, Psdi, il Pci con la sua inerzia, il Psi con il suo attivismo furfantesco cui si deve, tra l’altro, il decreto Berlusconi, cioè il decreto con cui gli si concede temporaneamente di farsi i propri comodi, in attesa di farseli definitivamente . Decreto elaborato nel 1984 in fretta e furia da Craxi stesso, e che perfino in una repubblica delle banane avrebbe dettato scandalo e sarebbe stato cancellato dalla magistratura, e che invece in Italia è spudoratamente ancora in vigore senza che i suoi genitori siano ancora morti suicidi per la vergogna”. Parole durissime, dunque. Di Marco Travaglio, per caso? No, di Vittorio Feltri ( Europeo, 11-08-1990). Su ogni numero della rivista da lui allora diretta il buon Vittorio ci dava sotto come un pazzo”.. Il dottor Silvio di Milano 2, l’amico antennuto di Bettino, pretende emittenti e pubblicità quasi illimitate, la Mondadori e altri periodici. Perchè non dargli anche due stazioni radiofoniche ed il bollettino dei naviganti così le leggi se le fa direttamente sul bancone della tipografia?”. Inutile aggiungere che il direttore impazziva per il pool di Milano: sognava Di Pietro anche di notte in preda ad erezioni smisurate ed incontrollabili. Ed oggi ? Vedere per credere il post di questo Blog: “Servi di un Dio minore “ ( giugno 2009). Ma lui è solo uno dei tanti. La campagna acquisti, appunto….
Insomma Silvio scese in campo e subito mostrò di avere idee molto chiare. Parole di Marcello Dell’Utri: ”..Silvio disse che dovevamo per forza fare un partito nuovo, d’altra parte con le procure in azione e 5.000 miliardi di debiti si sarebbero dovuti portare i libri in tribunale. Oggi possiamo dirlo, non avessimo fatto un partito avremmo fatto la fine di Angelo Rizzoli, che con l’inchiesta p2 perse l’azienda e finì in carcere…” : Altro che il paese che amo, dunque: il paese che fotto! In tutti i sensi, viste le parole della moglie, le dichiarazioni di una prostituta, e le tante documentazioni fotografiche in circolazione in questi giorni di quel G-Tappo che dovrebbe ( secondo lui ed i servi) riabilitarlo definitivamente
In conclusione dunque, Papi un nuovo miracolo italiano lo ha fatto davvero: il suo. I debiti? Spariti…I processi?...scomparsi!.. Le leggine “ad personam”?...Fatte! Ed il conflitto di interessi?..Mai esistito, ovviamente!!!
Ed oggi? La storia è nota a tutti : i giudici sono tutti nemici che complottano con l’opposizione e la stampa straniera alle sue spalle, Mani pulite interruppe quarant’anni anni di progresso e di benessere, Di Pietro è un criminale, Craxi era un santo e via cazzeggiando …..
Da domani dimenticheranno tutti anche le minorenni, il ciarpame, le prostitute, le menzogne, le leggi annulla-corruzione? Probabile. Come è evidente, se hai il potere economico, quello mediatico, tre quarti del parlamento a disposizione ed una faccia come il culo siderale, nel nostro paese ogni genere di “miracolo italiano” è possibile!