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SQUADRA ANTISTUPRO

I cittadini della capitale, in questi giorni, sono atterriti dalle gesta di due bruttissimi ceffi. Si tratta di uno stupratore seriale e di un puttaniere seriale. Il primo sembra sia alto circa un metro e settantacinque,fisico aitante ed accento marcatamente romano. Il secondo viene descritto di altezza attorno al metro e quaranta, tarchiato, nonché dotato di spiccato accento brianzolo e ghigno persistente.
Lo stupratore sceglie a caso le sue vittime e le aggredisce nel buio dei garage. Il puttaniere le seleziona dai book, oppure gli vengono offerte dagli amici (In criminologia tale comportamento viene definito: “Dell’utilizzatore finale”), poi le incontra in una delle sue innumerevoli ville ove vengono accompagnate con voli di stato. Il primo immobilizza le malcapitate con del nastro adesivo, il secondo le ipnotizza con una farfallina. Lo stupratore, infine, indossa una calza ben calata sul viso durante il compimento del reato, il secondo la indossa quando va in televisione. Sono in corso esami del Dna estratto da un capello nel primo caso, e da una misteriosa sostanza simile al catrame spalmata sul cranio nell’altro.
Sono stati inoltre tempestivamente elaborati gli identikit: quello dello stupratore è già a disposizione delle forze dell’ordine, quello del puttaniere è stato fatto sequestrare dal suo avvocato. Il primo infine, una volta arrestato arrestato, si spera finirà in galera nonchè in terapia da un bravo psichiatra, il secondo resterà per sempre impunito. Anche tra i seriali, a quanto pare, la legge non è uguale per tutti.....