lunedì 13 luglio 2009

Il falco e le ragazze con-con

Tempi davvero duri per per i guerrafondai dell’amministrazione Bush. Una guerra senza l’autorizzazione dell’Onu, le false prove sulle armi di distruzione di massa, Guantanamo, il waterboarding, le violazioni sistematiche del diritto internazionale: tutte cose di cui questi teorici dello scontro di civiltà sono oggi chiamati a rendere conto al popolo americano. E negli Usa così capita che perfino un vero falco come il vecchio Dick Cheney possa rischiare di finire alla sbarra per aver ordinato di occultare al congresso i piani antiterrorismo.
Il vecchio Dick, il numero due di Bush, repubblicano di ferro ed appassionato di giochi di guerra fina dai tempi del Vietnam. Chissà perché però, come spesso capita in questi casi, lui il militare neanche l’ha fatto. Probabilmente perché fin dai tempi di Papà Bush, in realtà, le guerre era più portato a gestirle che a combatterle: eccolo dunque brillante responsabile delle operazioni “ Giusta causa “ e “Desert storm”. Eclissatosi nell’era Clinton, ritornò alla grande sugli scudi con Bush junior, che se lo scelse nientemeno che come vicepresidente. La passione per la guerra non l’aveva nel frattempo affatto abbandonato, e neanche quella per gli affari, visto che voci maligne riferiscono abbia favorito la sua ex azienda nell’aggiudicarsi ricchi contratti con le forze armate. Conflitto di interessi? Chissà, da loro in fondo non è mica una barzelletta…
Tutti questi individui sono stati per un lungo periodo alleati ed idoli incontrastati dei nostri fanatici Teocon, ai quali, tanto per cambiare, nessuno chiede oggi neanche una piccola spiegazione. Uno come Giuliano Ferrara, ad esempio, potrebbe anche degnarsi di dirci due paroline al riguardo. Sempre che nel frattempo, essendosi scoperto paladino integerrimo dell’embrione, non si sia dimenticato di come si entusiasmava al semplice suono di ogni esplosione di una bomba. Chi di noi non lo ricorda infatti felice come un bambino nella sua trasmissione, con accanto la moglie Anselma Dell’Olio vestita tale e quale a Calamity Jane ? E chi non ricorda la stessa Anselma sventolante paillettes sotto l’ambasciata americana come una perfetta ragazza con-con ?
I tempi sono cambiati: in America molte volte chi sbaglia paga. Da noi capita solo ai morti di fame. Bill Clinton, ad esempio, pagò una sveltina con uno sputtanamento cosmico e quasi con l’impeachment, da noi al massimo si spendono un migliaio di euro.Oppure nulla, perchè te la offrono gli amici, magari assieme ad una bella tortina. Però il ministro Carfagna vuole portare in parlamento una legge che punisca più severamente i puttanieri. Nonsferatu proporrà l’estensione del lodo Alfano anche a questa tipologia di reato?. Negli Usa, se commetti frodi finanziarie, ti becchi centocinquant’anni di galera anche se sei un boss di Wall Street: loro nelle regole del mercato ci credono davvero! Qui da noi, invece, preparano un bel condono e ti concedono gentilmente di riportare i soldi a casa, con tanto di medaglia al valore civile e ringraziamento solenne. D’altra parte ad ognuno il suo scudo: loro hanno lo scudo spaziale, noi ci dobbiamo accontentare di quello fiscale…
Insomma, carissimi amici Teocon, noi non saremo perfetti filoamericani, ma non è che adesso ci diventate antiamericani proprio voi?