venerdì 17 luglio 2009

monster parade 9

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DENIS VERDINI

Marcello Vernola, ex eurodeputato pugliese del Gdl, riferisce alla stampa la nobile motivazione che il coordinatore del gregge, Denis Verdini, gli ha fornito per la sua mancata ricandidatura:“ Caro amico, tu mica c’hai le poppe!”. Insomma, questo alto dirigente si dimostra veramente uno che le questioni le prende come piace a Papi: di petto. Apprendiamo poi che la Brambilla cercava eurocandidate facendosi inviare dei book, e che la D’Addario era una delle più accreditate aspiranti all’ambito seggio prima delle denunce di Veronica Lario. Insomma, più che all’Europa dei ventisette Papi pensava a quella dei sessantanove, più che un europarlamento lui aveva in mente un euro bordello. E più che all’allargamento dei membri lui era interessato all’allungamento di un membro: il suo.

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STUDIO APERTO; CERVELLO CHIUSO

In via del tutto eccezionale, confesso di essermi imbattuto involontariamente in un frammento di Studio aperto. Questi agghiaccianti dieci minuti sono stati interamente occupati da un reportage alla Quentin Tarantino su vari campi rom, con terrore distribuito a piene mani, immagini splatter, interviste pulp a vecchietti impanicati (ed evidentemente ben catechizzati), cronache di rapine a bancomat, scippi e borseggi di ogni genere. Ecco come funziona la disinformazione di Papi: Bisogna far digerire al paese il pacchetto leghista e razzista, ma soprattutto stendere una cortina fumogena bella densa sullo scudo di Tremonti, vero e proprio salvacondotto per evasori ed occultatori di fortune nei paradisi fiscali. E sappiamo purtroppo benissimo come questi capitali provengano in gran parte dai traffici illegali della criminalità organizzata. Manganellate al rom scippatore, dunque, e tappetino rosso ben steso sotto i piedi dei boss camorristi e dei delinquenti in colletto bianco. Questa è da sempre l’Italia delle pecore: forte con i deboli, debolissima con i potenti. E quella di studio Aperto è la sua (dis)informazione: altro che la Pravda!… e poi dicono che questo non è un regime!

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LA RAI

E così alla fine il vaticanista del Tg3 si è giocato il posto. L’eretico aveva infatti osato riferire che ad ascoltare il Santo Padre nella piazza c’ erano quattro gatti. Omettendo così che erano presenti anche cinque galline, due tacchini ed un gran numero di conigli, animali come è noto ad alto tasso di riproduttività, e dunque molto ben visti dalle gerarchie ecclesiastiche. Ed anche a Palazzo Chigi, dove la frenetica attività sessuale viene da sempre apprezzata con virile e cameratesca solidarietà… Fuori dalle balle, dunque, coloro che riportano le notizie, magari con una piccola dose di sana ironia, e largo a quelli che se le inventano di sana pianta oppure le adattano alle necessità contingenti del potente di turno. Riusciremo mai a fuggire anche noi da questo gigantesco Truman show ?... “ Casomai non vi rivedessi, …buon pomeriggio, buona sera e buonanotte a tutti!”

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IL FARMACISTA OBBIETTORE

La legge 194 ed il sacrosanto diritto all’obbiezione sono questioni troppo serie per essere messe in burletta da un farmacista che si rifiuta di consegnare una confezione di Norlevo ad una povera fanciulla terrorizzata. A questo integerrimo venditore vorrei precisare che: la possibilità che con un rapporto a rischio si verifichi un concepimento è in realtà molto bassa, la donna potrebbe infatti benissimo non essere in un periodo fertile, in caso contrario ad aggiudicarsi la gara potrebbe essere stato uno spermatozoo fasullo, oppure potrebbe aver incontrato un ovocita difettoso. O, più probabilmente, il Norlevo riesce a bloccare l'ovulazione oppure ad ostacolare le due povere bestioline impedendone la temutissima unione. Insomma, la possibilità che la pillola del giorno dopo sia un metodo abortivo ( sempre volendo ammettere che qualche ipotetica decina di eventuali e non dimostrabili cellule siano una persona, ma qui ci addentriamo nella bioetica, non è la sede adatta) è più difficilmente ipotizzabile dell’eventualità di trovare qualcosa di diverso da una pecora nella corte di Papi ..
Dovremmo forse arrivare a comportarci come nei paese ad elevato tasso di civiltà e ( parola mostruosa nei nostri tempi) di laicità: accesso libero alla contraccezione d’emergenza. Questa oltretutto sarebbe un ottima strada per ridurre il numero delle interruzioni d gravidanza, non è il risultato a cui vorremmo giungere tutti?

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LA TESTA DI TREMONTI

Dialogo, rispetto, collaborazione, legittimazione, abbassare i toni. Non si sente altro in giro, di questi tempi. Che palle! Ma a chi spetterebbe poi la prima mossa ? Conferenza stampa del ministro della finanza creativa, domanda scomoda di un giornalista di Bloomberg, commento del ministro: “ Testa di cazzo”. Vero stile British, quello che piace tanto anche a Feltri: ben sintonizzato con la panza della gente, cioè il vero serbatoio di voti della nostra destra sbracata e viscerale. D’altra parte il ministro in materia deve essere un vero e proprio esperto: con tutte quelle teste di cazzo che frequenta abitualmente, nell’argomento non lo batte di sicuro nessuno…