martedì 6 gennaio 2009

Il mistero buffo dei socialisti italiani

Antica legenda narra che Bettino Craxi avesse una corte di nani e ballerine:anche in questo re Silvio ha superato l’antico maestro: ha reso ministri sia gli uni sia le altre.
Ad un ipotetico venusiano in viaggio studio sulla terra la trasmigrazione di massa dei socialisti italiani, gente teoricamente di sinistra, nella coalizione di destra piu’ radicale del vecchio continente potrebbe apparire come un mistero inestricabile.E non parliamo solo di semplici elettori, mezze calzette ed eterni portaborse ,ma di autentiche star: da Brunetta a Sacconi, da Bondi a Cicchitto, da Ferrara alla Boniver,da Stefania Craxi a Chiara Moroni e cosi’ via. Insomma da movimento operaio a movimento di panza e di governo;e se e’ vero che il cuore di molti italiani batte a sinistra la panza come e’ noto sta tutta a destra.Tanto per citare un'altra nota ex star come Rino Formica: non e’ la politica, che puo’anche essere nobile arte, a richiedere sangue e merda bensi’ la ricerca ed il controllo del potere ad ogni costo, e con sommo disprezzo per qualsiasi regola( che parola indecentemente fuori moda!).
A parte l’amore per il potere, per cominciare a spiegare all’amico alieno le ragioni del grande esodo dovremo parlargli in primis dell’eterno,viscerale odio anticomunista: insomma la solita storiaccia dei fratelli coltelli, pratica assai poco nobile ma da sempre esercitata con autentico furore autodistruttivo dalla sinistra italiana, a tal punto da averla portata per la prima volta dal dopoguerra, e con grande sconcerto dei suoi tanti fans, alla incredibile scomparsa dalla rappresentanza parlamentare.E di odio anticomunista a basso costo e di bassa lega Silvio Berlusconi ed i suoi innumerevoli media, con annesse star e giornalisti in busta paga, ne dispensano a tonnellate da 15 anni: paccottaglia propagandistico- spazzatura per gonzi faziosi, ma qui da noi in grado di portare valanghe di voti almeno per i prossimi 150 anni.
Poi c’e’ la storia di mani pulite.I compagni socialisti dicono di odiare i giustizialisti,poi pero’ siedono felicemente alla stessa mensa da anni con coloro che gli tiravano le monetine o esponevano i cappi in parlamento.E poi quel Di Pietro, proprio lui, l’odiato simbolo di tangentopoli:fu pero’ proprio re Silvio il primo a proporgli un posto in Forza Italia e una poltrona da ministro: ora dice che ,poverino, non sapeva arrestasse migliaia di innocenti, pero’ che avesse contribuito a smolecolare il partito socialista lo sapevano anche i bimbi: evidentemete allora i “compagni” erano meno schizzinosi oppure si turavano il naso: in fondo l’ex piemme viaggiava col vento in poppa, faceva audience, portava voti. E poi se lo ordinava il padrone…
Altra favoletta da spiegare al nostro ipotetico amico alieno: mani pulite colpi’ a senso unico risparmiando gli amici comunisti:chiunque abbia un po’ di memoria delle cronache giudiziare e gli occhi non foderati da tonnellate di prosciutto ( oppure abbia voglia di documentarsi su qualcosa di decente che non sia “libero”, “il giornale”,”panorama”,”il foglio”,”la Padania” ecc,tutta roba di famiglia ) ricordera’ che furono tantissimi gli esponenti di spicco dell’allora pci a venire travolti dalla valanga, e se il partito non crollo’ fu perche’ il suo tessuto connettivo era ancora molto solido,poi perche‘ essendo al di fuori delle stanze piu’ alte dei bottoni le tentazioni erano proporzionalmente inferiori, e infine perche’ questi famosi soldi da Mosca arrivavano oppure no? .E se qualcuno vuole documentarsi su due significativi esempi del famoso uso politico della giustizia, provi a rileggersi l’ incredibile bufala ( incredibilmente messa a tacere) delle sgangheratissime e truffaldine commissioni telekom- serbia e Mitrokhin!
E poi questa storiella delle “toghe rosse”:a furia di martellare tutti i giorni da ogni dove qualcuno se l’e’ pure bevuta. Ma i giudici, che di certo non sono infallibili, ieri come oggi ( nel ciclone ora ci sono finiti esponenti del pd) agiscono in nome del popolo italiano, basandosi su tonnellate e tonnellate di atti processuali e prove spesso inoppugnabili, che ad aver voglia di leggerle parlano chiaro e dovrebbero far aprire gli occhi un po’ a tutti.Invece le tante indecenti leggi ad personam ed una propaganda ossessiva hanno consentito di spacciare per assoluzioni quelle che in realta’ in gran parte sono state prescrizioni o impunita’ varie.E poi il primo a parlare dei rapporti tra mafia ed un certo imprenditore del nord chi fu se non Paolo Borsellino, magistrato all’antica, rigoroso ed onesto: un uomo di destra tutto d’un pezzo come probabilmente non ne esistono piu’( o forse,essendo assai poco trendy, li hanno soltanto nascosti tutti in soffitta)?
Insomma inutile negarlo: ex fascisti,neofascisti, leghisti, giustizialisti, ipergarantisti,forcaioli, clericali e radicali, atei devoti,ciellini,focolarini,populisti,socialisti e liberali,veline,ex comunisti,secessionisti, nazionalisti,cardinali, omosessuali ed omofobi, pluridivorziati da family day: tutti insieme a consumare allegramente e per la gioia della maggioranza degli italiani una ammucchiata davvero contro natura .Chissa’ cosa ne pensa Papa Ratzinger...il quale stranamente sembra apprezzare..

venerdì 2 gennaio 2009

Lettera alla posta di Corrado Augias (Repubblica) sull'Aborto

Gentile dott.Augias,
leggo lettere quale quella pubblicata il primo maggio e mi arrabbio anche io. Sono un ginecologo ospedaliero, tenacemente laico, quanto di piu' lontano possibile da battaglie quali quelle di Ferrara, non mi sognerei mai una societa' che rimette le donne in mano alla piaga della clandestinita', ne mi permetto di giudicare qualcuno per le scelte che dolorosamente compie. Ho praticato gli aborti per anni, ad un certo punto non ce l'ho fatta piu',tutto qui. Non c'entra la coscienza, tanto meno la carriera, che assai poco mi interessa ed infatti non faro'. Vedevo questi embrioni in ecografia e ne registravo il battito cardiaco, i movimenti, poi in sala operatoria li aspiravo come poltiglia, a volte a parte un frammento di braccio, a volte di gamba ....Molti parlano di aborto come fosse solo politica, ma innanzitutto si tratta di un atto chirurgico, spesso estremamente cruento. Ciascuno di noi ha un limite, io evidentemente avevo raggiunto il mio. Bisognerebbe tenere conto che esiste anche questa motivazione, tra le tante di chi obietta,e possibilmente rispettarla. E bisognerebbe tener conto che praticare aborti anche se gli fa schifo, per molti giovani colleghi e' l'unico modo di avere una possibilita'lavorativa, magari dopo anni di frustrante gavetta. Penso di essere una persona aperta, ma anche io non vorrei avere tra coloro che scelgono di aver fiducia in me quelli che mostrano la tolleranza della signora della lettera firmata. Nella convinzione di esprimere una posizione sicuramente minoritaria, porgo distinti saluti,
V.G.

Da che pulpito, Ministro Brunetta!

La prima cosa che mi viene in mente quando vedo comparire l'onnipresente ministro Brunetta e' da che pulpito viene la predica. E' noto infatti che "moralizzator" non proviene da Marte ma dal partito socialista craxiano, cioe' dal piu' tenace utilizzatore del posto pubblico come meccanismo di creazione di consenso politico. Ricordo bene quando, allora giovane medico neolaureato in un'era incui gli sprechi c'erano davvero, la prima cosa che mi veniva richiesta era la conoscenza di un politico, possibilmente socialista. Ricordo bene le anticamere obbligate innanzi agli uffici di oscuri portaborse, tutti rigorosamente appartenenti al partito del ministro. E tutti prontamente traslocati, armi e bagagli, in quell'incredibile accozzaglia governativa autodefinitasi cdl ,assieme agli ex feroci nemici missini e leghisti,a giornalisti gia' fans di mani pulite ,e a tutta quella corte di nani e ballerine di ben noto spessore. Questa allegra brigata, il cui unico collante e' lo strapotere mediatico-economico di un miliardario populista che, al contrario di come crede il dottor Scapagnini , non e' affatto biologicamente immortale, sta tentando di far passare il devastante messaggio che tutto cio' che e' pubblico e'sbagliato! Qualcuno dice che la coerenza e' la virtù degli stupidi: questo e' sicuramente vero nel nostro povero paese, da sempre mano ai furbetti.

Premier "Spazzatura"

Tutti noi sappiamo che sulla questione spazzatura il premier ha costruito il suo principale fronte mediatico in campagna elettorale e nei primi mesi di governo. Tutti noi ricordiamo l'incredibile spettacolo delle montagne dei rifiuti campani, con annessa figuraccia planetaria e crollo definitivo della credibilita' degli allora governi nazionale e locale. Tutti noi pero' sappiamo come lo smaltimento dei rifiuti in Campania sia in gran parte in mano ai clan. E come da sempre questi usino ogni mezzo per condizionare gli scenari politici nazionali. Diciamo che tutta quella montagna di rifiuti accumulatisi per mesi e miracolosamente scomparsi subito dopo il voto, non si sa bene come, appaiono quanto meno un mistero.Sarebbe forse opportuno che dopo essersi tanto glorificato di aver risloto il problema , il governo ora venisse a spiegarci come ci e' riuscito...

Maurizio "Gasparetto" e gli amici di Bin Laden

Maurizio "Gasparetto"(incredibili le sue le similitudini conil memorabile alter ego del Marchese Del Grillo creato da Sordi) sostiene che Bin Laden e' un fan di Obama. Sbagliato. Il miglior amico di Al Quaeda sapete chi era? Ma George W. Bush, ovviamente! Proprio lui, il texano dall sguardo tonto, il cow-boy amico dei petrolieri e dei guerrafondai, colui che sganciava tonnellate di bombe assai poco intelligenti e fiumi di benzina nel fuoco dell'odio.Colui che trucidava migliaia di civili spingendone altrettanti tra le braccia ,incredule ed entusiaste, del fanatismo piu' estremista. Lui e i suoi teoricidello scontro di civilta', che cosi' tanti supporter hanno trovato nella nostria povera Italia, a partire dagli atei fattisi devoti pur di combattere una crociata fuori tempo massimo. Spazzatura della storia: una grande democrazia la elimina in un sol colpo (beati loro!),noi ce la teniamo per decenni, e non solo a Napoli. Felici del corso che ha saputo prendere la storia altrui (mentre a noi ancora ci toccano le deliranti teorie di Licio Gelli ) ,ci rmane un unico, piccolo dubbio: ma quando Silvio incontrava Condoleeza, tra un pizzicotto sulla chiappa ed una barzelletta sui negri, cosa le diceva, :"Ciao Condi, come stai bene cosi abbronzata!"?