giovedì 4 giugno 2009

Il Gregge delle Libertà

Che peccato! Se Nonsferatu non si fosse precipitato a far sequestrare quelle foto sai le risate che ci saremmo fatti! E chissà quante cose interessanti avremmo potuto scoprire…
Ad esempio: Topolanek sarà stato solo oppure, vista l’età media dei presenti, avremmo visto a chiappe all’aria anche Qui, Quo, Qua? E quella sagoma che si scorge sulla piscina sarà un canotto oppure la Santanchè che fa il morto a galla? Ma Apicella e la suonatrice di nacchere saranno arrivati vestiti oppure il jet dell’aereonautica se li è caricati in mutande direttamente a Posillipo? Ma Veronica non la invitavano mai oppure era troppo impegnata a strapazzarsi l’unico bodyguard comunista della galassia? Ma quello che erutta fumo e lapilli sullo sfondo è il celebre vulcano taroccato oppure il mite Sandro Bondi davanti ad una foto di Franceschini? Ma ciò che si intravede sotto i piedi ciabattati di Papi sarà un tappetino oppure Bruno Vespa?
E Noemi? Prima Papi dice che l’ha conosciuta perché il padre era un vecchio compagno socialista con cui discuteva di candidature: cazzata! Poi che lo stesso padre era un autista di Craxi: altra cazzata! Poi che non l’ha mai frequentata in vita sua senza genitori: megacazzata! Poi che era capitato per caso alla sua festa alla periferia di Napoli ritrovandosi misteriosamente una collana con brillocco nella tasca: ultracazzata! Poi infine ammette che si, a villa Certosa c’era anche lei. E senza genitori, ovviamente. Questo secondo molte anime belle (oppure anime in malafede) sarebbe gossip. Cazzata. Le sue performance sessuali infatti non c’entrano un tubo: in qualunque altro paese civile un primo ministro che spara tutte queste balle ai cittadini sarebbe già stato seppellito da valanghe di pernacchie corali.

Da noi, ovviamente non è cosi. E Papi si permette anche di fare lo stronzo ostentando la solita sicurezza di sempre: ”Il mio gradimento è sceso si, ma solo dello 0,0000001%“, “Il popolo è con me”, “La stampa estera è pilotata dalla sinistra”, “Il Pd scomparirà”Ma vaffan...!
Tanto i suoi fans lo difenderebbero a spada tratta anche se un paparazzo lo immortalasse con le dita nel naso ad un semaforo oppure con un impermeabile aperto davanti all’asilo nido. Il giorno dopo “Libero“ titolerebbe: “Franceschini spaccia ai murazzi”, oppure “Rosy Bindi batte sull’adriatica”, la gente inizierebbe a non capirci più niente, e come sempre nel casino generale dei fatti veri e propri se ne sbatterebbero tutti le balle.
Osservando costernati la fedeltà assoluta del suo popolo che rasenta l’idolatria, una sola cosa ci risulta assolutamente ben evidente: una volta salito sul predellino Papi aveva in mente proprio questo partito qui: Il Gregge delle Libertà.