lunedì 29 giugno 2009

Monster parade 4

5
VIRNA, EMANUELA E FRANCESCA

Ecco il prototipo delle tre giovani, belle, intraprendenti e rampanti di Papi. Stravedono per Silvio e gli dedicano anche un comitato: “Silvio, ci manchi”. Quindi volano a Villa Certosa e così oggi una è assessore comunale, un’altra è consigliere nella provincia di Napoli e la terza frequenta un master da manager di Publitalia, ma è anche una delle deluse per la mancata candidatura nelle liste europee decisa all’ultimo momento. Ecco come si seleziona la classe dirigente del nostro paese nell’epoca di Papi.
Della serie… Loro:“Silvio ci manchi”, lui: “Veeengoooo!!”

4
ROMANO PRODI

E’ con immenso dolore che lo ritroviamo nella nostra parade. “Le cose che dice Veltroni? Meglio non leggerle”. Tiè! La storia della sinistra si arricchisce così di altri veleni. Dopo quelli tra Craxi e Berlinguer, D’Alema e Occhetto, D’Alema e Veltroni, Rifondazione e il Pds, Rifondazione e Sinistra e Libertà, ecco dunque i veleni tra Prodi e Veltroni. Romano, in particolare, lo accusa (non senza di un po’ di ragione, a dire il vero) di aver contribuito alla caduta del suo governo con la storiella della vocazione maggioritaria del Pd. Mastella a quel punto, da quel raffinato politico che è, reagì proclamando: “Voi volete metterlo nel sedere a me, io lo metto prima nel sedere a voi”,poi fece cadere Romano, ed oggi siede di nuovo felicemente alla destra del Papi.
Forse, caro Prodi, meglio perdere un governo piuttosto che continuare a tenerselo stretto con i voti determinanti di personaggi quali il boss di Ceppaloni.

3
GIULIETTO TREMONTI

Dichiara che Berlusconi durerà ancora per molto, e già per questo ci spedisce le palle in giostra.
Poi aggiunge che non gli piacciono i guardoni. Evidentemente preferisce i puttanieri, visto che ci lavora insieme e con grande entusiasmo da anni…

2

UMBERTO BOSSI

Il Senatur a volte riesce perfino a starci simpatico... E non possiamo non riconoscergli doti di carisma e tenacia. Ma non ci piace affatto quando dichiara la sua fedeltà a Papi solo perché è uno che sta ai patti: ci sembra una mentalità tipica di ambienti un po’ mafiosetti, caro Umberto. Tra uomini di stato e di governo sarebbe infatti opportuno pretendere qualcosa di più, ad esempio comportamenti adeguati al ruolo ricoperto. Quella che rivendichi, caro Senatur, si chiama complicità. Un po’ come se il letto di Papi, oltre alle escort, lo frequentassi anche tu. Ti piacerebbe, né?


1
LUIGI MANZELLA E PAOLO MARIA NAPOLITANO

Due emeriti giudici della consulta, che presto dovranno pronunciarsi sulla costituzionalità di quel lodo Alfano studiato ad uso e consumo di Papi, con chi vengono tanati tranquillamente a cena fuori? Ma con Papi ed Alfano, naturalmente! Poi, piccati, rispondono che nel tempo libero loro escono con chi gli pare e piace. Un po’ come se Ratzinger (ci perdoni, santità) dichiarasse che in pausa pranzo è libero di andarsene in birreria con Cicciolina senza che nessuno abbia il diritto di rompergli i santissimi. Cari emeriti togati, non c’è proprio più religione!