mercoledì 10 giugno 2009

L'intercettazione

[Prima che la nuova legge ci impedisca di farlo, pubblichiamo questa scottante intercettazione telefonica scampata alla distruzione riguardante un dialogo tra il leader italiano e quello libico, registrata alla viglia del loro incontro.
Avvertiamo inoltre gli utenti che a causa dei contenuti altamente scabrosi, la lettura del documento è consigliata ai soli adulti.]



- Ciao, come stai?
- Io bene. E tu?
- Male, grazie. Sognavo il 50%, ma ho preso il 35. Un sfiga maledetta.
- Eh, capita... Dovresti trasferirti in Africa. Sarebbe più semplice. I comunisti potresti perfino mangiarteli.
- ...Ci penserò. Volevo chiederti scusa. Non sei arrabbiato con noi? Sicuro? Neanche per quella volta che ho detto che siete una civiltà inferiore?
- Ma no, ma no, dai. Tanto finchè abbiamo il petrolio dovrete sempre venire qui a leccarci il culo. E poi, Saddam stava sul cazzo anche a me. A proposito, a figa stai sempre messo così bene?
- Non c’è male, per fortuna. Hai bisogno di un’altra moglie?
- No grazie, avrei più bisogno di un cammello nuovo...
- Te ne mando uno, a Villa Certosa ne ho un allevamento.
- Grazie, grazie. E tu hai bisogno di una fanciulla?
- Per carità, grazie ma no. E poi al governo siamo al completo, le elezioni sono passate e a casa mia non ho più posti letto. Non saprei neanche dove metterla.
- A proposito, volevo dirti che vengo a Roma con la foto di un famoso eroe anti-italiano
- Bossi?
- Ma che cazzo dici! Piuttosto, come va con tua moglie ?
- Ah, lasciamo stare... Quella stronza. L’ho tirata fuori dalla merda e guarda come mi ha ripagato! Ma tanto ci stanno pensando i miei, a distruggerla.
- Bravo, si fa così con le donne infedeli. E con il governo, come va?
- Così così... C’è Fini che rompe il cazzo tutti i giorni.
- Decapitalo.
- Eh, non si può mica... Però pensandoci bene ne parlo con Ghedini. Magari posso condannarlo a morte per infedeltà alle alte cariche dello stato. Dovremmo fare un altro lodo… Vedremo. Comunque grazie, sei un amico...
- Non c’è di che. Non capisco perché la fate tanto lunga, voi occidentali. Tutta ‘sta storia delle leggi, il diritto… Ma che palle!
- Hai ragione, ma tanto io della legge me ne sbatto i coglioni da sempre. C'ho più avvocati in parlamento che capelli in testa!
- Fai bene, bravo... Più parlo con te e più mi convinco che saresti perfetto come mio successore.
- Ah ah ah, troppo buono. Adesso non dirmi che mi faresti pure educare i tuoi figli…
- Beh, ora non esageriamo… Anzi, se solo ti avvicini ad una delle mie figlie guarda che ti taglio l’uccello
Crrrrr… Cr… Bzzz…
- Attento! Quei bastardi comunisti ci stanno intercettando ed ancora non ho incassato la fiducia!
- E tu arrestali. E poi mandali nei miei centri di accoglienza per profughi, che ci penso io a fargli il culo… Come a quegli straccioni che mi hai rispedito indietro, qualche tempo fa.
- D'accordo. Grazie, sei un amico... Ciao!
- Ciao Silvio, alla prossima.