mercoledì 26 agosto 2009

Travolti da un insolito destino nell'azzurra tenda d'agosto

-Che bello Ghedd, come amo questo luogo romantico: il vento caldo, la sabbia, il rumore sommesso delle onde, le palme, l’odore acre del deserto…
-Come, cosa dici? L’odore acre del deserto? Ma insomma guardie, vi avevo ordinato o no di portar fuori dalla nostra tenda questo cesso d’ un cammello col meteorismo? E poi senti un po’ Silvio, non riesci a stare zitto almeno dieci minuti e a lasciarmi riposare in santa pace? Lo sai che io sono sempre stanco, dopo averlo fatto…
-Quanto sei bruto! Ma mi piaci proprio perche sei fatto così: un vero maschio selvaggio e prepotente. Dai insultami: chiamami bottana, chiamami giornalista, chiamami magistrato! E poi, birichino che non sei altro, se veramente vuoi dormire smettila di leccarmi proprio qui, dietro l’orecchio, cribbio.
-Ma che diav…Guardie, già che siete qui portate via anche questo vecchio porco di un iguana, per favore. A proposito, visto che ci siamo, per quella autostrada che mi avevi promesso, quando pensate di consegnarmela?
-Direi dopo che abbiamo ultimato la Salerno –Reggio Calabria.
-Veramente gli accordi non prevedevano tempi superiori al secolo..
-Dai Gheddy, vedrai che mi farò perdonare con le nostre frecce tricolori, che verranno qui su mio ordine qui solo per celebrare il tuo grande party …
- Va bene,va bene. Ma senti, secondo te perché quel maledetto coyote non la smette di ululare in questo modo? Sarà mica in calore? Questo rumoraccio mi distrugge il cervello!
-Ma non è un coyote, sciocchino, è La Russa che sta dando disposizioni per la nostra bellissima parata…Ascolta io e te, con al fianco il mio amico di letto Vladimir, faremo grandi cose ne sono convinto: elimineremo un sacco di ceceni, giornalisti, comunisti, profughi. Festeggeremo assieme i nostri eroi: al-Meghrai, Mangano..….
-Certo certo. Però bisogna ammettere che ci vuole un bel coraggio nel farsi vedere in giro per il mondo con un personaggio così sputtanato, così preso per il culo, cosi screditato e malvisto in ogni angolo del pianeta!
-E’ vero Ghedd, ma tu lo sai che a me il coraggio non manca…
-Veramente stavo parlando di me. Sono io che devo avere proprio due palle così per mostrarmi in giro con uno come te. Ma tu lo sai perché affronto tutto ciò, vero?
-Certo, certo: vuoi che io ti paghi bene. E tu sai perfettamente che al mondo come compro le persone io non le compra nessuno.
-Perfetto, bravissimo. Ed è solo per questo che ancora ti sopporto sotto questa tenda. A proposito, ma perchè mi porti sempre qua dentro e non magari in un bel motel ?
-Non so, mi sembra cosi esotico, cosi romantico. Mi ricorda la mia gioventù, quando mi esibivo nelle navi e cantavo come un usignolo. E poi il cliente ha sempre ragione no?
-Va bene, daccordo, però adesso dormiamo, ti prego…
-Capo, capo, l’iguana si contorce dai dolori, è in preda a spasmi squassanti, ha la lingua tutta blu, sicuramente è stato avvelenato!
-Cosa? Accidenti, ma non ti aveva leccato la testa? Ma cosa cazzo ti metti su quei quattro peli ridicoli che ti sei appiccicato sul cranio?
-Scusami Ghed. Dai perdonami, in fondo era solo un iguana. Una bestia così vale appena poco di più dei clandestini che ci divertiamo a buttare in mare assieme ai leghisti. Dai perdonami, ti faccio costruire cento chilometri di autostrada in più. Bacino, bacino…
-Accidenti a te, con le tue chiacchiere e quella faccia come il culo che ti ritrovi riesci sempre ad infinocchiarci tutti quanti. Adesso però dormi che sennò ti faccio mozzare la lingua. E scommetto che allora nel tuo paese finalmente in tanti comincerebbero ad amarmi per davvero!!!