sabato 8 agosto 2009

Monster parade summer edition

5: LA LIBERTA’ SECONDO BOSSI
“ Ogni giorno ce n’è una”: titolo del “Secolo” riferito alle bottanazze di papi? No, alle sparate di Bossi.” Siamo in un paese libero e ognuno fa quello che vuole..”, dichiara sprezzante il senatur. Il quale, dunque, da una parte sostiene un governo tra i più illiberali della storia repubblicana, che ti impedisce di fare il testamento biologico, non ti riconosce alcun diritto se non sei regolarmente sposato, ti impone una legge sulla fecondazione tra le più restrittive al mondo, dall’altra invoca nientemeno che la libertà, che nel suo caso sarebbe poi sempre la solita: cioè quella di pulirsi il culo con il tricolore. Peccato che il senatur non abbia più l’integrità fisica per giocare alle ronde: almeno così avrebbe avuto qualcosa di meglio a cui pensare e magari ce lo toglievamo per un po’ fuori dai marroni.

4 : I GIORNALISTI SECONDO PAPI
“..Ecco il giornalismo sportivo: bisogna fornire ai lettori conferme non critiche, altrimenti i tifosi smettono di comprare i giornali..” In queste poche parole tutta l’essenza della mostruosa concezione dell’informazione secondo il padrone: giornalismo asservito, supino, osannante, mai critico: la gente va sedata, non informata. Questa teoria vede piena applicazione da anni nei tanti quotidiani e settimanali ad uso e consumo delle pecorelle del gregge. Ma c’è dell’altro: il buon giornalista infatti deve saper soprattutto martellare, picchiare, diffamare, mistificare, occultare, senza preoccuparsi di nient’altro che non sia l’interesse del padrone. E soprattutto deve mostrarsi così privo di scrupoli da non fermarsi neanche di fronte a moglie e figli. “ Veronica velina ingrata”, “ Mi manda mammina”, solo per citare due cazzottoni assestati di recente da quei galantuomini di Libero sui denti della Lario e di Barbara Berlusconi. Il regime ragazzi è una cosa seria, sennò che regime è?

3: PARAGONE
Papi vuole mettere Paragone alla Rai??? Ma avete presente Paragone? Uno dei peggiori picchiatori di Libero, da far impallidire perfino Feltri e Belpietro messi assieme. Piazzarlo al Tg1 sarebbe come mandare Dell’Utri all’antimafia, Ghedini al servizio trasfusionale, Ferrara a dirigere una dietologia. La morale è sempre la stessa: Papi mette chi vuole dove cazzo vuole, in particolare servi e veline: quest'ultime, prima di tutto, se le porta con grande sollazzo nel suo sputtanatissimo lettone di Putin..

2: IL GREGGE DELLE LIBERTA’
Chissà perche milioni di italiani votano papi ma pochissimi lo ammettono. Si vergogneranno, per caso? Beh, in effetti si capisce. Ma riconoscerli in questi giorni d’estate è comunque molto semplice: sapete infatti quali sono gli elettori di papi? Gli unici che vedete arrivare sulla spiaggia, sotto il sole cocente e con 40 gradi di arsura, completamente ricoperti da un abbondante strato di morbida lana bianca

1: GASPARETTO
Come volevasi dimostrare, il governo del puttan lover sciacalla alla grande sulla ru486 per leccare un po’ il fondoschiena ai cattolici infastiditi dai comportamenti orgiastici. In realtà i principi etici sono una cosa troppo seria per poter essere invocati da certa persone: adesso a parlare ci si mette perfino Gasparetto, uno che è stato assoldato dal padrone solo per insultare a raffica come un pappagallino ben istruito. ”…Voglio sapere con precisione quanti morti ha provocato questa pillola, dicono 29, ma voglio dati ufficiali..” Già che ci sei, Gasparetto, perchè non provi a chiedere anche quanti morti ha fatto, ad esempio, il Viagra? Ah già, quello serve per fottere, in particolare per far fottere papi, quindi non si discute nemmeno. Non sapremo mai, dunque, quanti caduti eroicamente sul campo siano da attribuire alla pillolina blu, sappiamo solo però che finora purtroppo ha sbagliato bersaglio.