giovedì 13 agosto 2009

Pap Fiction ( by Q. Tarantini)

-Ciao camerata, ma è vero quello che si dice in giro? Davvero sei andato di nuovo a dirgilene quattro in faccia?
-Certo, certo. Sono andato proprio a casa sua, a Villa Certosa.
-Accidenti! E lui ti ha ricevuto?
-Ovviamente. Mi ha fatto accomodare fuori della sua camera da letto e mi ha pregato di aspettarlo cinque minuti che poi sarebbe venuto
-E tu?
-Io ho iniziato a dirgliene di tutti i colori: basta con queste follie dei leghisti, gabbie salariali, inni regionali, bandierine varie, dialetti, professori, ronde..insomma, noi siamo anche il governo del meridione!
-Grande camerata, e lui?
-Mi ha detto di aspettarlo, che sarebbe venuto subito… Ma io ho continuato: vogliamo anche la cassa del mezzogiorno, altrimenti facciamo un partito del sud!
-Benissimo, e lui?
-Ha detto: “aspetta, vengo, vengo subito”.. ma io l’ho incalzato: noi siamo il partito dell’unità nazionale, del tricolore, non accetteremo più che si facciano queste politiche discriminatorie..
-Minchia, e lui?
-Ha detto: “ Un attimo, sto venendo, sto venendo”. Ma io l’ho messo alle corde: devi riconoscere più…
-Si ma insomma, camerata, alla fine cosa hai ottenuto? Lui cosa ti ha detto?
-Veramente…mi ha detto ”Chiudi quella cazzo di bocca una volta per tutte che mi deconcentri e non riesco più a venire, cribbio!”