sabato 1 agosto 2009

Le voci del padrone 3

Niente sarà più come prima: Vittorio Feltri ha lasciato Libero! Pensandoci bene, invece, rimane esattamente tutto com’era: nel trasferimento alla direzione del “Giornale” del padrone, infatti, le uniche modifiche riguardano i colori del collare e della museruola. L’effetto psicologico al contrario è devastante: Feltri non sarà mai più Libero! Ma quando mai lo è stato? Forse quando sbavava per quel Di Pietro che oggi massacra quotidianamente su mandato del “Puttan Lover” e di Nonsferatu? Ma soprattutto, il nostro amatissimo titolista allucinogeno che fine farà?
In attesa di risposte concrete, le dieci pagine di morbidezza di Arcore evidenziano oggi portentose erezioni per le notizie dei guai giudiziari del Piddì. La solfa è sempre la stessa dai tempi di Bettino: anche la sinistra ruba quindi siamo tutti uguali. Ma proprio per niente! Al contrario, lasciando da parte i politici tra i quali di disonesti possono trovarsene ovunque, esiste un’ Italia che può permettersi di mandare a cagare i propri ladroni perchè libera, e ne esiste un’altra che proprio non può, in quanto schiava di un padrone assoluto. E che inoltre è costretta ad digerire quotidianamente le mille porcate che l’anziano signore, ormai incontinente, decide di concedersi. E poi dicono che questi qui sarebbero il “Popolo delle libertà’: ma quando mai? Ringhiano duro, dunque, i mastini di corte con la faccia feroce e la bava alla bocca davanti al poveraccio di turno, ma al tempo stesso posizionati in ginocchio e con le braghe sempre ben calate nella spasmodica attesa di ricevere Papi.
“Una vita spericolata: il premier si improvvisa Dj e fa il verso a Vasco ed allo stile esagerato e pieno di guai. Bravo cavaliere, alla faccia del perbenismo ipocrita della sinistra”( Libero, 30-07-2009). Insomma, se sei uno spregiudicato puttaniere ok, se ti comporti bene, invece, sei uno sfigato moralista. Peccato però che è proprio il governo del sosia di Vasco che si propone di inasprire le pene a chi frequenta prostitute. E’ proprio il governo dei lodi e dei condoni che affonda le barche dei profughi. In fatto di ipocrisia e di moralismo, dunque, il Gregge delle Libertà potrebbe tenere lezioni planetarie. Ci piacerebbe infine sapere in quali locali il premier si è esibito come Dj: “Villa Arzilla”?, la casa di riposo “Residenza anni azzurri”? Chissà, siamo in spasmodica attesa di precisazioni dal direttore.
Guerra nord-sud nel Gdl: sembra di capire da quale parte pendano le simpatie dei maggiordomi: “ Scoperto un buco di oltre un miliardo ad Agrigento. Mentre infuria la battaglia del partito del sud scoperto buco enorme nel cuore della Sicilia: signori ladri datevi una calmata” ( Libero). “ Lite nord-sud che barba! Il meridione ha un nemico: se stesso” ( Libero). “Ma per favore non ricominciamo con la lagna del sud” ( Il Giornale). “ La vera festa sarebbe disfare l’Italia” ( Libero).” Con questa Italia impossibile fare gli italiani”( Libero): ecco, per una volta concordiamo in pieno.
“Gesù protegge i peccatori alla Silvio”, parole di Antonio Socci su Libero. Vita dura davvero quella del ricciolino: a lui il compito di far digerire ai cattolici del gregge il fatto che piantare in asso due famiglie, andare con le prostitute ,organizzare orge, frequentare minorenni promettendogli in cambio mirabolanti carriere rappresenti una condotta da perfetto cristiano. Ma solo se a tenerla è Papi, ovviamente. D’altra parte è cosa nota che il Socci ha un filo diretto con l’altissimo, che per lui in realtà è uno solo: il tappissimo. “ Padre Pio vietato a Silvio: chi ha dato alla sinistra il potere di rimettere i peccati?” si chiedono angosciate le pecorelle di Libero. In effetti nessuno a sinistra si sognerebbe mai di proibire al “Puttan lover” di leccare un po’ il culo al Vaticano, ma sembra che siano in parecchi, oltretevere, che non hanno più tanta voglia di essere presi per i fondelli . Le gerarchie, si sa, a Silvio perdonano praticamente di tutto: basta far finta di pentirsi ed approvare qualche leggina pia. Però un po’ di discrezione, figliolo, cribbio!
In queste afose giornate di fine Luglio, nemici giurati del “Giornale” sono soprattutto Di Pietro e De Benedetti. “ Il Kamasutra dell’ingegnere” ( Il Giornale, 24-07): evidentemente la versione di Papino è molto più aggiornata, “ Questi due hanno fallito: fiducia del premier attorno al 68%” ( Il Giornale , 29-07): perché non al 100%? Le pecore, si sa, seguono infatti sempre compatte ed in massa il loro pastore. “ L’Italia dei valori bugiardi” ( Il Giornale, 26-07), molto meglio dunque le tombe fenicie di papi, “ Di Pietro intasca altri 11 milioni”( Il Giornale, 23-07) che corrisponderebbero grosso modo al budget- Escort di Papi per una delle sue famigerate torte.
“ Colpo alla casta: hanno finito di viaggiare a sbafo” ( Il Giornale, 19-07): perché, d’ora in poi Apicella pagherà il biglietto?
Il Giornale si distingue nel cospargere ottimismo a piene mani secondo i dettami della famiglia padrona: “ Guadagnare con la ripresa ma senza rischi”, “ Come comprare una casa con 300 euro al mese”, “ Come cambiare vita in 59 secondi”. E perché non anche: “ Come trombarsi una bella escort con cinque euro?” .In fondo se c’è riuscito uno di 73 anni….Tanto qualche gonzo che si beve le cazzate del Giornale nel gregge si trova sempre: perché in fondo è vero o no che Silvio è pur sempre una fede? E se qualcuno non è convinto, chieda pure notizie a Socci…