venerdì 4 settembre 2009

Via col pianto

“Mi dispiace umanamente. In questa situazione io non c’entro, e poi sono la prima vittima”. Ed eccovi così servite su di un piatto d’argento le inevitabili lacrime del porcodrillo: il proprietario dell’ arma del delitto tenta una spericolatissima dissociazione dalle malefatte degli spioni servitori e dei suoi sicari stipendiati. E l’alibi? Era sul lettone con una escort, naturalmente. Tanto per cambiare ci aggiunge poi sopra una bella dose del solito vittimismo piagnonista. “ Povera Italia con questa stampa”: e bravo Supernan, l’hai capito anche tu! Noi la pensiamo esattamente allo stesso modo, prova però per prima cosa a parlarne con Feltry Kruger e senti cosa ne pensa, per favore.
In effetti anche solo sbirciando fugacemente nei forum delle pecore ( ma esclusivamente per pochi minuti, altrimenti veniamo assaliti da un intollerabile senso di nausea), la linea ossessivamente perseguita è sempre la solita: “ Questa maledetta sinistra ipocrita e moralista prima ricopre il nostro povero padrone di sterco, e poi si lamenta se gli rendiamo pan per focaccia”. Una strategia evidentemente pianificata nei piani alti del potere, quindi divulgata come il quinto vangelo dai quattro dell’Ave Maria ( Giornale, Libero, Panorama e Tg4), ed infine acriticamente fatta propria da tutti i pallidi ovini: sennò che gregge sarebbe? Peccato che dietro queste favolette ripetute a pappagallo si nasconda, malcelata, una colossale mistificazione. Lo sterco che ricoprirebbe Berlusconi altro non è infatti che la fedele cronaca giornalistica, ripresa dai media di tutto il mondo, delle dichiarazioni della moglie, dei resoconti degli intrallazzi nei palazzi del potere tra moltitudini di ragazzine seminude e primi ministri stranieri con l’uccello all’aria, della testimonianza documentata della famosa escort di Bari, delle parole di Barbara Berlusconi, dei criteri di selezione della classe dirigente del Gdl. Gossip? Neanche per idea: si tratta di un enorme scandalo di portata internazionale, in cui si mescolano abusi di potere, giri di corruzione e squallide storie di sesso che coinvolgono l’uomo che dovrebbe rappresentare la nostra nazione, e che aspirerebbe perfino a divenirne presidente della repubblica. Infatti all’estero si tengono tutti la pancia a forza di risate, e ci pigliano per il culo con sommo godimento. Care pecore, volete per forza costringerci a sentirci, come voi, rappresentati da un sistema di potere così sputtanato? E noi continueremo a rispondervi, ora come sempre: col cazzo! ( non quello di Topolanek, ovviamente)
Ricordiamo inoltre alle pecorelle alcuni particolari che ben poco hanno a che vedere con il gossip: il cainano, ad esempio, senza lo scudo dell’ennesimo lodo che si è confezionato su misura dovrebbe ora affrontare ben tre processi contemporaneamente, tra cui quello gravissimo riguardante il già condannato Mills, cioè l ’ennesimo processo per corruzione a suo carico. Gossip anche questo? Spazzatura di giornalisti comunisti ed invidiosi? Ah già, qui sono in ballo le toghe rosse, dimenticavo. Così come, ad esempio, nelle storielle sulle falsa testimonianza P2 ( condanna definitiva), sulle tangenti alla guardia di finanza ( prima condanna, poi prescrizione quindi assoluzione dubitativa), su All Iberian 1 ( finanziamento illecito: prima condanna, quindi prescrizione), All Iberian 2 ( falso in bilancio, reato opportunamente autodepenalizzato da papino stesso), Medusa cinema ( ancora falso in bilancio), fondi neri Lentini ( sempre falso in bilancio), consolidato Fininvest ( falso in bilancio su bel 64 società off-shore: prescrizione), Lodo Mondadori ( corruzione, prescrizione), Sme Ariosto ( corruzione: un’odissea alla quale papi ha tentato di sottrarsi in ogni modo. Condanne per Attilio Pacifico, Cesare Previti e Squillante. Ancora prescrizione), Sme Ariosto 2, ( prescrizione grazie sempre alla solita leggina sul falso in bilancio ), e così via. Insomma più che un premier: un santo. In realtà, l’unico imputato al mondo che si assolve da solo: un vero record!
Spiccano in questo abisso di squallore le parole di quel bruttissimo ceffo di Gasparetto, assieme a Capezzone l’insultatore preferito del padrone: “ Se bloccano il lodo Alfano troveremo un cavillo. Con tutti i nostri vari Ghedini e Ghedoni….” E bravo, spiritosissimo, Gasparetto. L’idea che il tuo padrone risponda una volta per tutte delle sue porcate, come noi tutti comuni mortali, proprio non ti sfiora, vero? Ne và della tua comoda poltrona, supponiamo. Immaginate un po’ che fine farebbero infatti tutte queste nullità il giorno in cui il potere di papi dovesse crollare!
Siamo giunti ora alle comiche finali: Bossi che va a fare da garante in Vaticano! E cosa porta in dono, dei cadaveri di clandestini ammazzati dalle sue leggi in cerca di un posto in paradiso? Il vangelo secondo i druidi? Una nuova versione del rimbalza il clandestino? La querela di Maroni a Famiglia Cristiana? Le fantomatiche radici cristiane della lega sono la più colossale presa per il culo nei confronti del popolo italiano, dopo le prime pagine del Giornale e di Libero, si intende.
Occhio Ratz: non farti fottere, non è il caso. Feltry Kruger ti sbatterebbe per tre mesi in prima pagina. Ed a voi, amici del gregge: lasciate stare, a tutto c’è un limite. Anche se non ve ne rendete ancora bene conto, infatti, LA MESSA E’ FINITA