domenica 27 settembre 2009

Le voci del padrone 5: il terrore corre sul gregge

Panico nel gregge: nonostante il forsennato olio di gomito di Mastro Minzo e del grande leccaculo, dal servizio pubblico italiano abbiamo appreso con colpevole ritardo che il nostro più illustre rappresentante va a mignotte (anche se lui crede siano conquiste), e che il suo carissimo amico Tarantini (oppure era Tarantino? papi non ricorda…) usava cocaina ed escort in maniera molto bipartisan per intrattenere le sue “relazioni sociali”. Ne siamo tutti orgogliosi come italiani, ovviamente…
I giornaletti pulp del padrone oggi invece grondano sangue, bava e sdegno da ogni orifizio(legittimando ancora di più la prossima discesa in piazza di noi tutti farabutti); inoltre, pensandoci bene, la puntata incriminata di Annozero (che ha surclassato ampiamente lo share dello “Sfiga a Sfiga” dell'uomo-neo) si è dimostrata in realtà estremamente equilibrata.
Proviamo infatti ad analizzarla brevemente: la trasmissione si è aperta con il lunghissimo monologo di Papi, quello in cui si autoproclamava il migliore di sempre per poi illustrarci come riesca a conquistare, grazie al suo charme ed alla sua chioma, tutte le enormi quantità di fanciulle che finiscono nel suo lettone. Successivamente abbiamo ascoltato in viva voce le farneticazioni pubbliche un altro esaltato, intento a mandare a “morire ammazzata tutta quell’Italia di merda” che si ostina a non irreggimentarsi. Ospiti della puntata incriminata nientemeno che Feltry Krueger e scucchia Beldidietro, mai invitati assieme in precedenza per evidenti motivi di ordine pubblico. Infine c’erano Franceschini e Bocchino, la querelata Concita De Gregorio e l’incubo di Papi privo di contratto: Marco Travaglio. Il giornalista, come da sua prassi consolidata, giustamente non si è fatto scrupolo di randellare a destra ma anche, e forse soprattutto, a manca. Dunque, dove sarebbe lo scandalo? Magari nel fatto che, ultimi al mondo anche dopo i pinguini della Patagonia e la tribù degli uomini rossi, gli ignari telespettatori italiani hanno potuto ascoltare le parole della D’Addario? Insomma, il marito modello, il protagonista della “Storia italiana”, il grande frequentatore di family day, il padrone di casa del Mulino bianco se la trombava,e tutti noi poverelli non abbiamo neanche il diritto di ascoltarla?

Invece, ecco oggi il diluvio universale. Sentite un po’ che roba: ” E’ ora di finirla: l’ennesima campagna basata sui pruriti, sulla spazzatura, sulle porcherie. La tv non può sostituirsi ad un’aula del tribunale”. A parlare così nientemeno che il ministro Scajola, quello che dava del rompicazzo al povero Biagi, il quale chiedeva soltanto protezione poco prima di essere ammazzato. Tranquillo ministro, la spazzatura l’ha già raccolta tutta il vostro Feltry, ed i ben noti pruriti senili papi se li sfoga benissimo in camera da letto: in tribunale sicuramente non ci metterà mai piede, anche se dovrebbe, eccome se dovrebbe!
Ma leggiamo di Feltry Kruger: ”Libertà di fango!(ma guarda tu da che pulpito!), Annozero è un manicomio (infatti ci avete partecipato tu e lo psiconano). Santoro e Travaglio vomitano la rabbia contro Berlusconi ed il Giornale colpevoli di aver smascherato l’ipocrisia loro e della sinistra. Una montagna di menzogne pagate dalla Rai”. Siamo d’accordo: un programma che da' spazio ad un tappetto psicopatico e megalomane che si proclam il migliore di sempre e spaccia per conquiste sessuali le sue abituali scappatelle con prostitute, e ad un noto killer utilizzatore di porcherie trovate chissà dove, forse dovrebbe proprio essere oscurato. Il povero Vespa si sarà rosicchiato anche le unghie dei piedi: neppure a lui era mai riuscito a radunare un cast del genere! Menzogne pagate dalla Rai dar voce alle escort offerte da Giampi per allietare le nottate del nostro più illustre concittadino? Punti di vista, a me sembra solo giornalismo.
Libero arranca come può, d’altra parte abbiamo ben capito che uno dei principali obbiettivi di Feltry Kruger è quello di fottergli più lettori possibile. “Un’escort salva Santoro”: caro Beldidietro, se permetti a noi sembra molto più nobile farsi salvare da un’escort piuttosto che farsela e basta, non trovi?
Incredibile la spettacolo del direttore scucchione affannato a crocifiggere D’Alema per l’inopportuna cena con Tarantini, mentre il suo padrone lo chiamava almeno dieci volte al giorno chiedendogli di mandargli vagonate di ragazze sempre nuove e soprattutto molto disponibili: in fondo lui era o non era l’utilizzatore finale?
Il debutto del tribuno rosso è a luci rosse: ricicla la D’Addario e la incorona paladina anti Berlusconi per nascondere Tarantini e lo scandalo del Pd in Puglia”. Ma cosa ti inventi, scucchione di un Beldidietro? Delle grane pugliesi del Piddì ne hanno parlato eccome, candidature inopportune e cene poco raccomandabili comprese. E poi paladina anti-Berlusconi a chi, a quella che ci andava a letto profumatamente retribuita e con la promessa di favori privati e di eurocandidature sfumate solo per l’uscita di Veronica? Ma cosa diavolo scrivi? Meno male che ha risolto tutto il ministro Fitto: “La Puglia prima di tutto!” (oppure era “La Puppa prima di tutto?, boh!)
Beldidietro si lancia poi in una incauta dichiarazione: “Querele di sinistra: 312 milioni”, il che conferma soltanto una cosa a noi tutti nota da tempo: la stampa di papi è davvero molto ma molto più bastarda di tutte le altre. Vogliamo ad esempio andarci a riguardare, così per sfizio, le superbufale di Telekom Serbia e Mitrokhin?
“Il Pd vuole chiudere libero”. Ma figuriamoci, Beldidietro. E poi con che cosa ridiamo noi, con quei seriosi di Repubblica?
“Repubblica fa un partito, i soldi ci sono, gli iscritti pure e il leader non manca. È un direttore aggressivo: Ezio Mauro. Da giovane lo chiamavano Topolino, ma ora attenzione. Non scherza più” .Dunque conoscono anche i nomignoli infantili di Ezio Mauro: avranno trovato un dossier spazzatura nel vecchio cestino del bidello, oppure ne hanno avuto uno pataccato dal compagno di banco secchione ed invidioso? Ma la cosa che ci rattrista di più è vedere accanto a simili pagliacciate l’ormai consueto articolo di Pansa: il sangue dei venduti.
Nei giorni precedenti Libero per ben tre volte aveva titolato a nove colonne contro i 'furbetti', opportunamente ora si astengono: quasi tutti quelli da loro citati infatti si accingono ad essere graziati dallo scudo fiscale di Tremorti: ma vergognatevi! Impossibile, in fondo il loro padrone è il più furbone di tutti!
“D’Alema a cena con Tarantini”, “D’Alema in barca con Tarantini”: in effetti baffino di ferro ha provato a farsi amico Giampi ma non riusciva mai neanche a parlarci: era sempre al telefono con Berlusconi.
E torniamo al giornale dei delitti “Ecco i trucchi degli anti italiani” , il più comune di tutti: votare il pornopremier.
“Santoro carica i fucili contro Berlusconi (ma poi spara in faccia a noi tutti la sua oscena performance), "Il conduttore despota urla e strepita e si prepara ad invadere le nostre serate con i suoi teoremi killer" ( ad esempio trasmettendo gli sproloqui di papi davanti ad un atterrito Zapatero) "Il tutto alla faccia della maggioranza degli italiani. Vien quasi la voglia di non pagare il canone”. (Cinque milioni e passa di spettatori non la pensano così, e l’uomo neo si sta ancora martellando le palle.)
“Ultima follia del parlamento europeo: Berlusconi sarà processato” ...Infatti è proprio una follia. Ingenui davvero questi stranieri, ma quando mai capiterà di assistere ad un evento del genere?

Insomma, il terrore corre nel gregge: ora faranno pure un’interrogazione parlamentare. Papi, vedrete, li ricompenserà ancora una volta. Chissà che prima o poi non lasci fare una bella trombata anche a loro? Ne avrebbero davvero bisogno, soprattutto per la povera autostima finita sotto i tacchi (di papi): vivere in eterno leccando un unico culo deve essere davvero poco gratificante...