martedì 15 settembre 2009

Monster parade 16

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CHAMPIONS EVERSIVA!

“E che cazzo! Uno si fa un mazzo così per creare il superspot mediatico dell’anno: ricerchi i tuoi vecchi amici bombaroli che non sai dove diavolo erano finiti, organizzi un terremoto, porti tra le macerie tutti i big della terra, ti autoimponi due- tre giorni di forzata astinenza nelle austere stanze di una caserma, rivoluzioni a tuo uso e consumo tutto il palinsesto dell’emittenza radio televisiva nazionale e locale, schieri una parata di servitori che neanche ai tempi del Re Sole, srotoli la lingua del ciambellano di corte che è più lunga di quella di un’iguana e quei gran cornuti comunisti cosa ti vanno a combinare? Ma ti piazzano la prima giornata di Champions proprio quella sera cribbio!!! Passi per il Milan, che è cosa mia ( per ora, tra poco lo venderò a Gheddy: gliel’ ho promesso sotto la tenda) e stasera me lo porterò a giocare nei giardinetti condominiali di Onna, ma la Juve? Come diavolo facciamo con la Juve? Feltry, Feltryyyy, dove cazzo stai? Ma cosa diavolo ti ho riassunto a fare? Tirami fuori qualunque cosa contro di loro, non è che per caso Del Piero era ricchione? Se non lo era, inventatelo cribbio! Ma possibile che ti devo sempre suggerire tutto io?”

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BRICIOLO, L’OTTAVO DEI SETTE NANI

Quando meno te lo aspetti, mentre la tua mente è occupata da pensieri seri, ecco che sbuca fuori a tradimento l’ottavo dei sette nani: Briciolo, quello in camicia verde: “ La lega lavora per portare la pace nella maggioranza. La sinistra si metta l’animo in pace perché dureremo tutta la legislatura”. Ah, ah , ah, Briciolo, ma dove cazzo vivi? Ma ci pensate che questa gente la paghiamo profumatamente per sentirgli dichiarare simili scemenze ? Ma da chi vai a lezione, da Ca(pe)zzone & Gasparetto? Ma Brunetta non ha niente da obbiettare? Evidentemente il nano pacificatore non ha sentito il suo principale dare del pazzo suicida a Gianfranco Fini. E magari non è a conoscenza dei colpi di machete che Feltry Kruger ha stampato sulla faccia del direttore di Avvenire e dello stesso povero Fini. Ma insomma Bricolo, non hai un briciolo di gratitudine: con tutto il bordello che c’è nel gregge (vera specialità della casa) ti metti ad insultare la sinistra che da mesi se ne sta buona buona e zitta zitta nel suo angoletto a giocare alle primarie? Ma ti capiamo: sicuramente eri distratto, magari ti stavi facendo un’entusiasmante partitina al “Rimalza il clandestino”

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L’UOMO SPAZZATURA

“Ultima chiamata per Fini: o cambia rotta o è fuori dal Pdl…Ricordi che delegare i magistrati a far giustizia politica è un rischio
( non la pensava esattamente così durante tangentopoli)…Perché oggi tocca al premier, domani potrebbe toccare al presidente della camera. E’ sufficiente ripescare un fascicolo del 2000 su faccende a luci rosse riguardanti alcuni personaggi di A.N per montare lo scandalo. Meglio non svegliare il can che dorme”. Parole tratte dalle memorie di Al Capone? O magari dalle pagine del Padrino? O forse da brandelli di un pizzino di Totò Riina? Macchè, accettate di Feltry Kruger in faccia all’alleato Fini, ovviamente! Adesso Papi potrà anche cercare di dissociarsi, ma sarebbe meglio che non lo faccia, se vuole evitare di sputtanarsi più di quanto già non lo sia….

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IL SIGNORE DEI MANGANELLI

…possiamo anche credere infatti che non detti direttamente i fondi al suo sicario, ma è evidente che rimettendolo su quella poltrona si prefiggeva esattamente questo scopo: avvalersi dei servizi di un killer professionista felicemente avvezzo a schizzare cacca contro chiunque, alleati o avversari, minacci il potere del datore di lavoro. Purtroppo però nel grigio panorama dell’informazione nazionale oggi è accaduto un fatto assai peggiore….

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IL SALTO DEI VINTI

….Forse poteva anche essere prevedibile, ma ritrovare un mostro sacro del giornalismo progressista come Giampaolo Pansa sul carro degli ultrà del cainano ci riempie davvero il cuore di amarezza. Questa mattina infatti siamo stati colti da un mezzo infarto nel vedere il suo nome stampato nientemeno che sulla prima pagina di Libero, pronto ad illustrarci un paragone assai improbabile nientemeno che tra D’Alema e Pol Pot! Ma Giampaolo, proprio da lei che è appena passato col Put! Insomma, qui andiamo da “Dalemoni” a “Pansoni”: ed io che non mi sono perso un bestiario sull’Espresso per almeno due lustri, mi viene quasi da piangere! Evidentemente l’illustre ex progressista deve essersi davvero molto offeso per lo scarso entusiasmo con il quale certi ambienti della sinistra hanno accolto le sue teorie revisioniste. Per quel che mi riguarda ho letto attentamente il “Sangue dei Vinti” e l’ho trovato scontato. In cuor mio ero infatti convinto che anche i lattanti fossero a conoscenza del fatto che i partigiani a volte si abbandonarono ad episodi di cieca furia vendicativa, che la transizione verso la democrazia fu lunga e sanguinosa, che molti comunisti di allora sognavano in buona fede di portare a compimento la rivoluzione proletaria . Erano anche altri tempi, forse bisognerebbe tenerne conto, no? Che delusione, e poi su Libero: caro Pansa, proprio lei! Ma ne valeva la pena alla sua età e la sua storia ? Evidentemente di Montanelli non ne nascono molti, gente davvero con i coglioni che, una volta defenestrata dal fuoco amico, preferisce un dignitoso isolamento alla precipitosa imbarcata sul carro del nemico, che in questo caso sarebbe poi quello del padrone. Certo però che, viste le abituali frequentazioni di papi, un giretto sopra quel carro ogni tanto vorremmo farcelo anche noi…