venerdì 18 settembre 2009

Monster parade 17

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PORNOSTAR

Avete presente il supermacho re dell’hard all’italiana? Il più grande trombatore degli ultimi centocinquant’anni? L’inpareggiabile conquistatore che non paga mai le sue donne ( infatti gliele offrono gli altri) ? Ma cosa avete capito, non stiamo mica parlando del pornopremier, bensì del suo giovane collega: Rocco Siffredi. Bene, stando alle ultime notizie, pare che costui se ne sia fatte almeno 200 mila! Di donne? No, di euro: sottratti al fisco, evaporati, spariti, pufffff! A pensarci bene, un’altra singolare similitudine con le consolidate abitudini di Supernan. Il povero Rocco stavolta però non potrà neanche proteggersi con il sesso sicuro: inapplicabile al suo caso risulta infatti lo scudo fiscale. Rocco, Rocco, la tua lungimiranza si è dimostrata assai più corta del tuo uccello: in fondo potevi almeno provarci a spedire qualcuna delle tue donnine in parlamento o magari anche più in alto: a quel punto si che avresti goduto….di una bella immunità anche tu!
Ma se parliamo di fisco l’abominio più grosso viene dal governo….

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GOVERNO OSCENO

…questo scudo è davvero una gran puttanata ( tanto per rimanere in argomento): la più colossale istigazione all’evasione fiscale mai proposta da un governo ai suoi concittadini. Le prove ricavate nel corso della sua applicazione non saranno utilizzabili nei processi in corso ( chissà perché…), l’esclusione della punibilità viene poi estesa ad un’infinità di reati tributari: falso in bilancio, frode fiscale, bancarotta fraudolenta. Insomma, ma chi sono quei coglioni che ancora si ostinano a versare la metà di quanto guadagnano allo stato? Ma c’è anche di peggio: esclusione dell’obbligo di segnalazione delle operazioni sulle quali grava il sospetto di riciclaggio. Secondo voi, chi è che generalmente ricicla denaro sporco? Sembra quasi di riascoltare le antiche parole di Paolo Borsellino, quando poco prima di essere ammazzato ci informava su come le famiglie siciliane cercavano sbocchi nel nord per “ripulire” le immense quantità di denaro proveniente dai traffici illeciti. E cominciò anche a fare nomi di certi personaggi ancora oggi molto, ma mooolto potenti. Insomma, ad ispirare le malefatte del governo non ci sono solo l’esigenza di far cassa e le magagne personali del padrone, ma evidentemente anche alcuni conticini da saldare, magari con tipetti da prendere molto con le molle. Probabilmente gli stessi che in passato hanno fornito la loro preziosa collaborazione in certe strane faccende, tipo quella della spazzatura, che sarà anche sparita dalle strade ma puzza ancora da morire…

3
DITTATURA ETICA

…Ma di conti da saldare e debiti da ripagare papi ne ha molti altri. Ad esempio con le gerarchie, soprattutto dopo gli scandali a luci rosse e le ben note malefatte di Feltry Kruger . Quale argomento migliore da mettere sul tavolo allora del testamento biologico? Purtroppo ne vedremo delle belle, su questo e su tanti altri temi eticamente sensibili. Al momento, il Tar giustamente sancisce che la volontà di una persona sulla somministrazione di eventuali terapie è sovrana, che ci si trovi o meno in stato di incoscienza: è la costituzione signori, fino a prova contraria abbiamo tutti gli stessi diritti ( tranne papi, ovviamente, il cui stato non può essere definito quello di vita vissuta ma di una vita lodata, essendo costantemente al di fuori ed al di sopra di ogni legge). Insomma saremo anche liberi di lasciare disposizioni su come gradiremmo si comportino i medici con la nostra pellaccia, no? Invece manco per niente! “ Non possumus”, tuona il vecchio socialista craxiano Sacconi, che dell’antica laicità evidentemente fa lo stesso uso di Bossi con il tricolore. Pateticamente Quagliarello evoca nientemeno che il totalitarismo, ritenendo invece molto democratico il fatto di ficcare sondini, aghi cannule e cateteri in ogni orifizio di persone che avevano chiaramente espresso la loro contrarietà.” Cultura della morte” tuona invece Mantovano, opponendo così la cultura della vita del gregge: quella cioè della persistenza ad oltranza nella non esistenza dello stato vegetativo . Questa si che è una dittatura: una dittatura etica ed intollerabile tanto più se imposta strumentalmente dal governo che metà e passa dei cittadini giudicano il più immorale della storia. Almeno in questo in effetti papi si è dimostrato il migliore di sempre, ed ha superato perfino De Gasperi: neanche la Dc infatti era solita leccare cosi viscidamente le nobili chiappe porporate.

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SPORCO NEGRO

In gergo giornalistico si dice che la notizia non sia il cane che morde l’uomo ma l’uomo che morde il cane. Ebbene, una giovane ladruncola italiana si è ribellata alla guardia di colore che l’ha sorpresa gridandogli “ Negro di merda, siete tutti spacciatori” Ora è finita in commissariato ma sicuramente è da oggi la nuova icona dei leghisti, la Giovanna D’Arco di Briciolo. Loro infatti il problema della sicurezza l’hanno risolto così: reato di immigrazione clandestina, inapplicabile confuso e moralmente discutibile, e un po’ di poveri profughi lasciati affogare in mare o a marcire nei lager dell’amico Gheddy. Il bello è che ci sono pure milioni di coglioni che ci credono. Ma nessuno è cosi cieco da non rendersi conto che la strada che conduce all’integrazione è davvero faticosa..


1
PADRE PADRONE

“ Ho dovuto farlo per onore”. Nella tristissima vicenda della ragazza marocchina uccisa dal padre carnefice emergono drammaticamente i lati oscuri di un fenomeno inevitabile con il quale, ci piaccia o meno, saremo chiamati sempre più a confrontarci. Ciò che stupisce di questa tragedia è il non riuscire a capire se sia più mostruoso il gesto del padre oppure il clima nel quale è maturato: una torbida miscela di derisione, isolamento, intolleranza ed umiliazione imposto dai carnefici concittadini.Forse sarebbe davvero il caso che chi si ritiene a tal punto incompatibile con la nostra cultura e la civiltà che proviamo a rappresentare restasse a casa propria: non c’e povertà o miseria al mondo che possa giustificare una scelta di vita che conduca un padre ad ammazzare una figlia colpevole del solo fatto amare. Insomma, se sei islamico e vuoi vivere da noi, per conoscerci meglio ed imparare a rispettarci dobbiamo impegnarci in due, questo mi sembra il minimo.

PS. Per favore, soprattutto nel rispetto delle povere vittime dell’attentato di Kabul e dei loro familiari: smettiamola con le ipocrite cazzate e non chiamiamola missione di pace. Si chiamano guerre, e noi piangiamo le nostre e le altrui vittime perché, egida dell’Onu o meno, scegliamo liberamente di combatterle. E finchè decideremo di continuare a fare le guerre, di sangue che scorre purtroppo ne vedremo ancora molto…