domenica 17 gennaio 2010

Il lupo e l'agnello

-Spinga, signora spinga! Forza che sta nascendo: tra poco finalmente vedrete il vostro amatissimo Paolino! Eccolo, guardate: spunta già fuori la testa…
-Amore è bellissimo! Ha anche tanti bei riccioli arancioni….
-Scusi: a me veramente pare più un parrucchino…
-Guarda, guarda amore: ha la lingua lunga lunga! Sembra quasi stia già provando a succhiare……
-Veramente, signore: più che succhiare, questo qui lecca….
-E poi piange! Senti come piange bene, cara!
-Se è per questo, quelli come lui cominciano a frignare appena nati e poi non la piantano mai più…
-Ma i riflessi? Mi dica, signora ostetrica: come sono i riflessi?
-Ottimi: non avevo neanche cominciato a massaggiargli la schiena che il piccolo Paolino già mi ha chiesto una mazzetta
-Ma che caro! Ma Paolino, cosa fai? Lascia stare quella pinza che non è nostra, è dell’ospedale! Ma guarda che carino: ha pochi minuti di vita e già piange come papino e ruba come il povero zietto! Ma che dolce, sembra quasi stia cercando il portafoglio: è proprio uno di noi, buon sangue non mente!
-Ma scusi, suo zietto per caso era un ladro? L’ hanno arrestato?
-No: l’hanno condannato e lui è scappato. Però noi ci vergogniamo di dire che era un latitante, e dunque lo chiamiamo esule. Adesso però papi gli dedica anche una via! Contento vero, Paolino?
-Cuccuuuu, guardate: eccomi qui! Tutto rifatto ancora una volta proprio come nuovo!
-Gesù ma questo qui chi è, Belfagor? Ma che nei paraggi è arrivato un circo? Lei non sa che non potrebbe entrare in sala parto?
-Ma come si permette, cribbio! Non lo sa lei, sfigata di una comunista lettrice di Repubblica, che il 98% degli italiani pensano che io possa fare quello che cazzo mi pare sempre e comunque? Loro sono il gregge delle libertà, cosa crede ! E poi io assisto ogni volta che mi nasce un nuovo servo! Quelli riusciti male, oppure quelli troppo onesti poi li butto giù dalla rupe tappea…
-Voleva per caso dire: Tarpea?
-No, no: Tappea! Ma non li vede i tacchi, crib….
-Emergenza, codice rosso: il neonato della nigeriana qui di fianco ha la lingua tutta blu….
-Anche qui con questa storia del rosso, mi consenta! Ma non vi bastano le maledette toghe? Adesso pure i codici! E poi cosa vuole che sia, gli ho solo fatto un piccolo nodino a quel cordone ombelicale! Volevo far contento il povero Maroni, con tutti questi bingo bongo e clandestini a seminar terrore tra le povere pecorelle innocenti! L’ho fatto per amore, cosa crede? Ed anche per la scuola. Con questo qui andavamo sopra il 30%…
-Dei bambini stranieri nelle classi?
-No, dei neuroni funzionanti della Gelmini. E poi vuoi mettere le povere ronde? Tra una bevutina all’osteria ed una partitina a bocce oppure al rimbalza il clandestino non sia mai che gli tocchi anche correr dietro a questi criminali!
-Ma lei è un mostro!
-Perché, non le piaccio? Non sono venuto bene? Vuol forse dire che, come la Bindi, lei non è a mia disposizione? Guardi, sul prezzo magari ci accordiamo: ci mettiamo sopra anche una bella farfallina, una particina in una fiction….. tra poco ci sono anche le elezioni. E poi come si permette, scusi: mi hanno appena restaurato! Pensi che quel coglione di un chirurgo pensava fossi afflitto da emorroidi, cribbio! Me le sembro uno con la faccia come il culo, io?
-Veramente è un periodo che capitano tanti casi di malasanità. L’altro ieri hanno dovuto rioperare all’addome il presidente della camera…
-Aveva un’infezione?
-No, il medico gli aveva lasciato nella pancia un articolo di Feltri. Ma aspetti: cosa ci fa un uomo in sala parto? Quel tipo laggiù, tutto storto e con gli occhi da pesce palla tale e quale ad Igor? Ma cosa fa? Sta spingendo! Sta partorendo!
-Non si preoccupi, quello è il mio Angeligor Al Nano e mi sta partorendo tre leggine “ad libertatem mea” belle belle, tutte quante a mia disposizione. Per evitarmi la galera, sa: siamo uomini di mondo, noi…
-Ma cosa dice? Ma sono quelle non sono leggi, sono mostruosità! Mai visto nulla di più orribile! Ma lei davvero è convinto di essere superiore a tutti gli altri cittadini ?
-Eh, quante storie: pensi che io sono nato in una grotta
-Assistito da un bue e da un asinello?
-No, assistito da Bondi e da Ferrara
-Appunto, e io cosa ho detto? Ma Bondi non è il ministro della cultura? Quello che scrive poesiole fetenti e vuole dare denaro pubblico ai filmetti natalizi?
-Certo: non lo sa lei che i cittadini hanno al massimo la terza media? E poi io mi rivolgo alle panze, mica alle teste. Per questo mi tengo quel ventriloquo di un direttore al mio giornale.
-Ma il suo Giornale è una vera discarica !
-Certo, ma coperta dal segreto di stato! E poi scusi, dove pensava la mettessi tutta la spazzatura di Napoli? Un sacchetto oggi uno domani : tutta quanta in prima pagina!
-Mi perdoni un attimo: chiamate un dottore, presto! Questo piccolo piange strano, non fa “Ngheee”, sembra piuttosto fare “beeeee”
-Ma non si preoccupi, cribbio!Fanno tutti così appena nati, non lo sapeva? Adesso belano, poi iniziano e ricoprirsi di morbida lana bianca: io sono il pastore e loro il mio gregge: il gregge delle libertà! Il gregge dell’amore…ma cosa succede, chi mi chiama?
-Maestro, sovrano presto: hanno acciuffato Travaglio..
-Arghhh, datemelo che lo scortico con le mie mani! Anzi no: lo do a Dell’Utri che gli tira un badile in faccia e poi lo incapretta e lo scioglie nell’acido. Poi ci pensa Feltry Kruger a ficcarlo in un pilone del ponte sullo stretto: l’abbiamo fatto apposta, cribbio! Viva il Gregge dell’amore, viva l’unto dal signore, viva me…