sabato 19 dicembre 2009

Un Pd con una elle di troppo

Mister Tonn, nostalgico dei patti delle crostate siglati nelle bicamerali durante la felice era di “Dalemoni”, si dedica con autentico furore ideologico all’elogio dell’ amato inciucio.
“Il miglior antiberlusconiano è quello che lo manda a casa”, recitava una recente e felice intuizione del dalemiano Bersani: nel frattempo però, risultando l’impresa improba per questa tenera opposizione, preferiscono limitarsi a mandare a casa i loro elettori.“ Certi inciuci farebbero bene al paese”, sostiene baffino, “li fece anche il Pci”, infatti sono stati per quarant’anni all’opposizione mentre la Dc e Craxi calorosamente ringraziavano.”I comunisti italiani hanno più volte dovuto difendersi da accuse di questo tipo. C’è sempre stato qualcuno più a sinistra, una cultura azionista, che ci ha sempre rimproverato di non aver fatto la rivoluzione”. Già, la maledetta cultura azionista: se ci fosse stato uno come lui altro che resistenza: Benito l’avrebbero “lodato” e proposto come primo ministro nella nascente nuova repubblica. In fondo il consenso non gli era mai mancato, dunque….
“ Basta con la delegittimazione giudiziaria del premier: avendo vinto Berlusconi ha diritto di governare per cinque anni!” Parole di Emilio Fede? No, del dalemiano La Torre! Rosy Bindi, salvaci tu! Ad onor del vero Baffino, unico comunista della storia, al governo era anche riuscito ad arrivarci. Non prima però di aver contribuito a segare il ramo dal quale governava l’ottimo Romano Prodi, e solo grazie al soccorso nero di Cossiga. Inutile aggiungere che il tutto è stato breve e neanche tanto intenso, a parte qualche bombetta umanitaria sganciata sui Balcani (ah già, quella volta almeno c’era l’Onu…)
Il problema di queste persone in realtà non è la presenza di qualcuno che le scavalca sinistra, ma che adesso c’è chi lo fa anche da destra: non potremmo allora fare come nel calciomercato? D’Alema, La Torre (ottimo anche come centravanti di sfondamento) e conguaglio in cambio di Fini. Di colui cioè che, risvegliatosi (forse) da una lunghissima notte di asservimento, ha il coraggio di dare a papi del monarca assoluto e di spedire flaconi di valium a Feltry Kruger (perché non aggiungere anche del Guttalax?), mentre invece loro, con pieno spirito bipartisan e rispetto istituzionale, regalano all’arrapatissimo premier solo preziose confezioni di viagra.
Discorso delicato, in realtà, quello dei rapporti tra maggioranza ed opposizione: giusto collaborare sulle regole generali e negli interessi della collettività. Ineccepibili molte delle scelte politiche, a volte impopolari, del vecchio caro Pci (argomento interessante ed eventualmente da riprendere in altra sede), assurdo invece piegare le regole comuni, la costituzione, i codici civile e penale alle esigenze processuali di un plurinquisito. Volete renderlo immune? Ok, allora che lo sia fino al 2013, dopo di che: divieto di concorrere a qualunque incarico istituzionale ed interdizione da ogni pubblico ufficio fino all’eventuale ( molto eventuale) sentenza di assoluzione in tutti i procedimenti pendenti. Con le prescrizioni che ovviamente in questo arco di tempo si fermano, altro che processo breve! Qualcosa mi dice che non andrà così. Sarà sempre il solito mefitico virus dell’azionismo?