lunedì 28 dicembre 2009

Scusa ma (non) ti chiamo amore

La misericordiosa voce del divino amore di Villa Certosa ci giunge dallo spazio infinito passando attraverso il devoto “Tg Slurp” di Mastro Minzo, neanche il sant’uomo fosse già assunto al più alto degli emisferi celesti. In realtà Cicciolino è alle prese con un restauro più complicato di quello della Cappella Sistina, che però grazie anche al piano casa gli consentirà un allargamento della superficie venerabile ed un allungamento del tacco delle scarpe. Gli idraulici nel frattempo sono saliti in massa sopra i tetti per protestare assieme a tutti i fannulloni comunisti (secondo Brunetta) che stanno perdendo il lavoro: non si trova più un misero tubetto di silicone neanche pagandolo a peso d’oro! Tutto ciò non impedisce al “Santo subito” miracolose televendite della prodigiosa tessera dell’amore, capace di resuscitare il vostro morto scambiandolo con un semplice magistrato vivo, moltiplicare pani pesci e cavilli, taroccare sondaggi, noleggiare video al sexy shop ed azzerare tutti i processi a carico. Il misericordioso leader ha quindi fissato il giorno della sua riapparizione a dopo l’epifania, gettando così nello sconforto più assoluto una buona metà della popolazione già duramente provata da ani ed anni di calorose manifestazioni d’affetto. L’aspirante beato avrà così modo di ricevere in santa pace non tanto la befana, inadatta al ruolo di velina e dunque alla carica di ministro della repubblica, quanto piuttosto i tre Re Giampi, pronti ad offrirgli devotamente lodo, incenso ed escort. A dire il vero però, più che ad novello Gandhi, le sue parole volteggianti nell’etere fanno pensare alla protagonista di una vecchia barzelletta, la madama che si rivolgeva al tiepido maritino con un ultimativo: ”Io tutte le sere alle dieci trombo, chi c’è c’e”!
In effetti è esattamente con questo spirito che il papino invita le opposizioni al tavolo del dialogo. Il menù, come si conviene in odor di santità, è interamente a sua discrezione. L’opposizione dovrà limitarsi ad ingoiare l’ostia delle sue riforme ed a bere dal calice delle ghedinate misericordiosamente somministratigli dalle mani caritatevoli del poeta nonchè chierichetto di corte Sandrino.
In effetti per scampare alle svariate pendenze giudiziarie che incombono sul suo parrucchino, Cicciolino dovrà attrezzarsi per veri e propri miracoli: moltiplicazione dei pani e dei pesci, con conseguente indigestione causa di legittimo impedimento(il miracolo, in questo caso, consisterebbe nel fatto di compiere finalmente qualcosa di legittimo), resurrezione dei morti, in particolare di Mangano affinchè possa eroicamente testimoniare il falso al contrario di quel minchione di un pentito. E poi: corsetta sulle acque, per scappare il più lontano possibile da qualunque tribunale, lodo Alfano costituzionale, per rendere incostituzionale la costituzione, riforma presidenziale in senso pontificio, per passare direttamente da Villa Certosa al Vaticano attraverso il Quirinale, leggi razziali, per poter scacciare tutti i mercanti dal tempio e soprattutto dal patio di Matteo Salvini.
All’opposizione, nel rispetto di un civile e costruttivo clima costituente, verrà riservato il dialogo su importanti temi istituzionali: la tinteggiatura di Villa Certosa, il colore dl prossimo parrucchino di “polentina” Bonaiuti, la scelta della poesia dell’anno di Sandro Bondi, il numero di eruzioni programmate del simil vulcano ed ovviamente l’elezione di Miss Padania.
Nel frattempo il paese si sta uniformando in pieno al clima di amore dilagante. Da domani gli articoli di fondo del “Giornale” non si concluderanno più con la firma di Feltry Kruger, in grado di terrorizzare i bambini e di spingere a gesti inconsulti e sproloqui parlamentari le anime più fragili ed incappucciate dei venerabili, ma con la dicitura “Tvb”. Nel caso siano diretti ai leader dell’opposizione, al presidente della camera oppure ad un esponente della Conferenza Episcopale Italiana la dicitura sarà modificata in “Tvtb” (con piccola postilla al seguito: Ma vffcl…) .
Il ministro delle papi opportunità ha nel frattempo invitato Rosy Bindi ad un confronto civile e costruttivo: “Vediamo che di noi due venderà più calendari”. Dunque grazie al miracolo del Duomo ed alle cinque giornate di Milano ( in ospedale), il clima nel paese è radicalmente mutato e l’amore trionfa finalmente sulle forze del male, dopo averle opportunamente querelate rifugiandosi dietro lo scudo dell’immunità parlamentare.
Insomma Cicciolino: il nuovo clima sarà anche questo però, scusa se (non) ti chiamo amore, il paese lo stai portando tre metri sotto terra …