domenica 6 dicembre 2009

Ancora dieci domande per il presidente

1) Signor presidente, cominciamo con una domanda riguardante la sfera affettiva: si sente più legato al comparto “B” della Fininvest oppure al lato “B” della D’Addario?

2) Signor presidente, è vero che quando il sacerdote, nel corso di uno dei suoi matrimoni, le chiese di giurare “eterna fedeltà nella gioia e nel dolore” a sua moglie, lei come sempre si avvalse della facoltà di non rispondere?

3) Signor presidente, a parte quel “Legittimo impedimento” grazie al quale fugge come un coniglio dalle udienze alle quali come cittadino avrebbe il dovere di presentarsi, ha mai combinato qualcos’altro di legittimo in tutta la sua vita ?

4) Signor presidente, il pentito Spatuzza dichiara che lei e Dell’Utri prendeste parte alle trattative occulte tra stato e mafia nella stagione delle stragi: ricorda in particolare con quali esponenti dello stato aveste modo di interloquire?

5) Signor presidente, sempre Spatuzza la coinvolge nell’organizzazione delle stragi di Capaci e via D’Amelio, nel corso delle quali persero la vita i giudici Falcone e Borsellino. E’ per caso a causa dei tagli di Tremonti se successivamente gli avversari non sono più stati eliminati con il costosissimo tritolo, bensì utilizzando i più economici dossier spazzatura pubblicati dai suoi giornali?

6) Signor presidente, avete dichiarato che nessuno prima di voi ha fatto altrettanto contro la mafia. Lei ebbe alle sue dipendenze in qualità di stalliere un eroico mafioso che di cavalli ne capiva quanto di fisica nucleare, è amico intimo di un condannato in primo grado per concorso esterno in associazione mafiosa con il quale ha anche fondato il suo partito, vuole candidare alla regione Campania un esponente del Pdl sul cui capo pende una richiesta di arresto per camorra, ha fatto eleggere come seconda carica dello stato un amico ed avvocato difensore di noti boss di cosa nostra, incontra assiduamente dittatori stranieri antidemocratici e sanguinari. Vuol forse dichiarare che le zie suore gli hanno affidato la missione di frequentare tutte queste persone con il nobile scopo di redimerle?

7) Signor presidente, ci sembra giunta l’ora di fare chiarezza sulle misteriose origini del suo impero. I primi capitali li ricavò riciclando denaro sporco delle famiglie mafiose, vendendo a caro prezzo a Walter Veltroni la rarissima figurina di Pizzaballa, oppure commerciando in nero con i primi cd della grande pop star Apicella?

7) Signor presidente, sua moglie Veronica Lario sostiene che lei frequenta minorenni: vuol forse dire che quando incontrò per la prima volta i celebri fratelli Graviano, i padrini di Spatuzza, questi non avevano ancora compiuto diciott’anni?

9) Signor presidente, lei ha dichiarato che strozzerebbe con le sue mani tutti coloro che, scrivendo storie sulla criminalità organizzata, sputtanano il nostro paese: si riferiva per caso agli autori della “Storia italiana”? Ed ancora: quei leghisti che oggi tanto la difendono e parlano di pentiti ad orologeria ieri erano i primi a darle del mafioso: li ha comprati in nero oppure per una volta tanto in vita sua si è fatto rilasciare regolare fattura?

10) Signor presidente, lei ha querelato “Repubblica” e “L’Unità” per aver riferito sulle sue frequentazioni con escort (confermate al di là di ogni dubbio), sulle contraddizioni eclatanti delle versioni riguardo la vicenda Noemi, e sulle parole di sua moglie Veronica Lario. Nel frattempo il direttore del suo giornale personale chiede scusa assai tardivamente a Boffo per averlo distrutto umanamente e professionalmente con della pattumiera pescata chissà dove e risultata poi clamorosamente falsa. Almeno gliele pagherà lei le spese legali all’esecutore Feltry Kruger in vista della sacrosanta richiesta di risarcimento per i danni arrecati?

Insomma, caro presidente: non fa altro che scagliarsi contro i pentiti, ma quand’è che comincia a pentirsi un po’anche lei?