lunedì 5 ottobre 2009

Monster parade 19

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ECCO LO SCUDETTO

“Il governo Berlusconi vara il decreto sul rientro dei capitali all’estero, quelli illegalmente esportati, ma spesso anche illegalmente accumulati commettendo reati. La novità più ghiotta è l’assoluto anonimato che ricopre coloro che compiono una simile operazione. Il procuratore aggiunto di Torino, Bruno Tinti, parla di riciclaggio di stato. La maggioranza si appella alla necessità di far emergere il sommerso e di riportare denaro fresco nel nostro paese”
Correva l’anno 2001.
Sono passati otto anni ma potremmo fotocopiare le parole di allora ed applicarle tali e quali al presente. Ogni volta poi ci dicono che sarà l’ultima: cazzate. Quindi, voi che potete, rubate, spacciate, evadete, frodate: tanto poi arriverà il prossimo scudetto di Tremonti, e oltre agli onori vi daranno anche una bella medaglia. Noi “farabutti anti italiani delle piazzate rosse”, che continueremo imperterriti a pagare fino all’ultimo euro di tasse, invece retrocederemo in serie c: C come coglioni, si intende.
I farabutti dunque ringraziano sentitamente, ed in maniera bipartisan, il governo dei ladri e l’opposizione dei fannulloni.
Ci vediamo alle elezioni…forse.

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GHOST IN PD

Bisogna riconoscere che dello spirito originario del partito democratico non è che sia rimasto poi molto: praticamente solo lo spirito, inteso nel senso di spettro ovviamente. Ormai, più che per un segretario, ci vorrebbero infatti delle primarie per eleggere un buon medium. Verrebbe quasi da invidiare la muscolosa compattezza esibita gregge quando c’era da opporsi al povero Prodi: non ne mancava mai neanche uno, altro che raffreddori e colichette varie. Evidentemente avere un padrone ogni tanto paga: infatti, nostro malgrado, continuiamo a tenerci sempre lo stesso da quasi un ventennio. Grazie al gregge, ma soprattutto grazie all’incapacità di chi dovrebbe combatterlo. Adesso però vi chiediamo un semplicissimo favore: ci fornite una ragione, anche piccina piccina, direi quasi insignificante, per la quale dovremmo continuare a votarvi ? Forse per sconfiggere papi? Ma va, non dite cazzate: voi non ne siete mica capaci, dai!

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MASTRO MINZO

Il fedelissimo della prima serata si esibisce nientemeno che in un editoriale con il quale ci comunica di non aver capito lo spirito della manifestazione. In realtà nessuno si stupisce del fatto che uno come Mastro Minzo non arrivi neanche lontanamente concepire il concetto stesso di libertà di stampa. Innanzitutto è in ottima compagnia, inoltre non l’hanno sicuramente piazzato su quella poltrona perché cercasse di capire qualcosa: in quel caso forse ci avrebbero mandato un giornalista. Tu non preoccuparti , Mastro, e continua a servire fedelmente la tua causa: vedrai che sarai lautamente ricompensato. Esaurito il servizio al Tg 1 infatti c’è pronta per te nientemeno che la direzione della Pravda

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IL SIGNORE DELLE CATASTROFI

Aveva detto che non si sarebbe presentato per non intralciare i soccorsi, o forse che si sarebbe limitato a sorvolare la zona in elicottero. Ma non ce l’ha fatta, evidentemente è più forte di lui: le catastrofi lo attraggono da morire, ci si tuffa dentro con la stessa gioiosa allegria di un bimbo in un vasetto di Nutella. Si entusiasma a fare la parte dell’uomo efficiente, del presidente pompiere, ingegnere, architetto, operaio, medico, sacerdote. Insomma: Supernan, come sempre…
Nel fango ci sguazza da sempre, è il suo habitat naturale. Non ci permettiamo di certo di teorizzare che le catastrofi se le provochi da solo, però una cosa cominciamo a sospettarla ormai in molti: questo qui porta sfiga davvero!

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L’ESPROPRIO PROLETARIO

Davvero commuovente l’attaccamento con cui giornali di famiglia e servitori si lanciano in un vero e proprio capolavoro di disinformazione per parare il culo a Berlusconi. Ecco perché ci ostiniamo a considerare i loro elettori delle pecore: si bevono qualunque cazzata la propaganda gli propini, andando anche contro la pura e semplice evidenza.
La storia della Mondadori infatti è cristallina.
Papi si accaparrò la prestigiosa casa editrice corrompendo un giudice e sottraendola così in maniera illegale alla Cir di De Benedetti. Per tale vicenda sono stati condannati in sede penale ed in via definitiva ( lasciamo dunque da parte le cazzate sulle toghe rosse, per favore), gli avvocati di Berlusconi: Cesare Previti, Giovanni Acampora ed Attilio Pacifico. Papino l’ha svangata come al solito per prescrizione ( corruzione semplice, ma che angioletto! E poi dicono sia stato sempre assolto), anche se pure un bambino di due mesi capirebbe benissimo da chi provenivano i soldi versati dagli avvocati corruttori, ed a beneficio di chi sia stato compiuto il misfatto: ma del solito utilizzatore finale, cribbio ! Infatti oggi la Mondadori è saldamente nel suo lettone, ed è anche in ottima compagnia, ovviamente.
Dimostrata in via definitiva ed in sede penale l’avvenuta corruzione, la Cir ha chiesto legittimamente i danni in sede civile, ed il tribunale oggi gli ha dato ragione: 750 milioni, un vero botto, anche se adesso ci sarà un ricorso che sospenderà provvisoriamente la sentenza.
Strepitano i giornali, si strappa i capelli Cicchitto ( facendo così morire d’invidia Sandrino, che poverino tutto può fare per il suo padrone tranne che questo). Cari, vecchi, compagni socialisti: prima Bettino, adesso Silvio. Evidentemente gli piacciono proprio soggettini del genere, oppure sono così sprovveduti da scegliersi sempre il padrone sbagliato, chissà.
Adesso teorizzano su manovre d’ assalto concentriche, golpe e complotti di ogni genere. Forse, più semplicemente, basterebbe riconoscere che se uno non avesse corrotto a piene mani giudici, avvocati, politici e quant’altro, e non si fosse portato a letto prostitute poi finite in liste elettorali, magari certe cose non gli succederebbero. Ma questa semplicissima spiegazione loro proprio non riescono a ficcarsela nella testa. Anzi, non vogliono: mica gli conviene…