domenica 22 novembre 2009

Monster parade 23

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IL MANCATO MISTER PESC
Dobbiamo confessarlo: Massimo D’Alema ci fa quasi tenerezza. Allo stesso tempo però ci chiediamo come diavolo abbia potuto caderci di nuovo! Proprio lui, il raffinato statista dal cervello più fino di chiunque altro, ancora va a fidarsi di quel vecchio attrezzo di Papino. Non sarà dunque riuscito a diventare “Mister Pesc”, però il titolo di “Mister Tonn” non glielo leva proprio nessuno: varietà pinne rosse. Come abbocca lui..
Eppure non si rende conto da solo che, come esce dal suo gregge, papi lo evitano tutti peggio della suina?...

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IL PRESTIGIO INTERNAZIONALE
Ormai infatti gli unici che accettano di incontrarlo sono i suoi vecchi amici, compagni di sbronza e complici nel concepire la democrazia in maniera quantomeno discutibile. Così papino passa dal tendone di Gheddafi alla dacia di Putin disquisendo dottamente su tutto il suo scibile: dalla topa ai gas, fino ai metodi più efficaci per eliminare giornalisti scomodi. Ogni tanto si reca poi da qualche sceicco, probabilmente per perfezionare la gestione del suo harem. I leader che contano lo incontrano solo se proprio non possono farne a meno, non fanno neanche più finta di ridere alle sue stupide barzellette, le signore indossano robusti parachiappe e paratette per evitare di essere pizzicottate, le minori vengono rigorosamente lasciate in casa….
Insomma con uno cosi che Mister Pesc volevi diventare, caro Massimo? Al massimo potevi sperare di fare la sardina in scatola…

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ANGELIGOR AL NANO
Il “processo breve” è una necessità vitale per il nostro paese, ma se non riusciranno a farlo passare proveranno con qualcosa di ancora più personalizzato: il “processo basso”.
Tutta questa fretta stranamente è esplosa solo dopo che gli hanno trombato il “Lodo Cainano”, anche se la giustizia italiana fa acqua praticamente da sempre. Ma loro prima avevano esattamente l’esigenza opposta, cioè quella di rallentarli ulteriormente, questi benedetti processi. E l’effetto è stato ovviamente devastante. Insomma, qui altro che “leggi ad personam”: bisogna proprio cominciare a parlare di “nazione ad personam” !

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IL GREGGE DEI CREDULONI
Dopo aver proclamato la necessità di riformare la giustizia a suo uso e consumo, papi dichiara che la maggioranza è solida proprio mentre Fini ed i leghisti si danno reciprocamente degli stronzi e Cicchitto ci informa che il Pdl non è un bordello. Subito dopo racconta tre barzellette ( una sui negri, una sui froci, ed una sui comunisti, che poi per loro sono la esattamente stessa cosa) , annuncia di aver ricostruito L’Aquila più grande di Los Angeles, promette un ponte sull’oceano, ci ricorda di aver sconfitto l’apocalisse ed inventato la penicillina, giura sulla testa degli amici Mangano Dell’Utri e Cosentino di non aver mai conosciuto neanche un mafioso, ed infine conclude indicando stormi di asini che volano nel cielo. Al che “noi”, rassegnati ed assuefatti a questo ininterrotto rumore di fondo, neanche ci facciamo più caso, mentre “loro” alzano entusiasti gli occhi al cielo osannando il padrone ed il suo nuovo miracolo italiano.

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L’INGIUSTIZIA DELLE LIBERTA’
L’atteggiamento di papi e della sua corte in materia di giustizia è davvero straordinario: dei sedici processi a suo carico, iniziati di gran lunga prima della sua discesa in campo, è riuscito a farsi assolvere solamente in uno. Poi tutto un susseguirsi di prescrizioni, assoluzioni dubitative, immunità, impunità e depenalizzazioni (fino ai quattro ancora in corso) che hanno stravolto la vita politica e civile di questo povero paese. Per anni i suoi avvocati- parlamentari- servitori si sono prodigati, con la scusa del garantismo, per prolungare all’infinito i suoi processi, inventando nel contempo nuovi reati sommersi dal ridicolo ( immigrazione clandestina!), ed infliggendo indicibili torture ai poveri Cristi. Adesso tutto ad un tratto scopriamo che dopo due anni per ciascun grado si va a casa, punto. Praticamente avremo così il “ processo morto”

Vogliamo stanarli dunque, cari amici del Piddì? Facciamogli una semplice proposta: Ok il processo breve, ma solo per quelli che devono ancora avere inizio, come sarebbe più giusto e logico. Sai le risate…

Se anche tutte queste misure dovessero alla fine risultare inefficaci, Nonsferatu ed Angeligor proporranno di avvolgere papi in un enorme profilattico in lattice lubrificato, stimolante o ritardante a seconda della fase del dibattimento ed ultraresistente a qualunque stramaledetto spermatozoo di toga rossa. Questo metodo appare in definitiva il più idoneo per proteggere corruttori, evasori fiscali, amici del mafiosi, massoni. In definitiva il metodo ideale per le teste di cazzo…