martedì 17 novembre 2009

C'eravamo tanto amati

-Gianfranco, sei solo un ingrato che spezza il mio nobile cuore: eri un fascistello borgataro e picchiatore da quattro danè ed io ti ho regalato fama e potere! Ti ho fatto diventare qualcuno, ti ho reso presentabile..
-Dai smettila, lo sanno tutti che l’hai fatto per fottermi il partito…
-Ma come osi? Ricorda che sempre ho il tuo dossier a luci rosse nel mio cassetto!
-Ma non ce l’aveva Feltry Kruger?
-Ma dai , lo sai benissimo che Feltry non esiste, è solo lo pseudonimo che uso quando desidero arringare il gregge sul mio giornale. Il vero Feltry, quello che sbavava peri il pool di Milano e che dalle colonne dell’Europeo non perdeva occasione per lodare quel comunista di un Di Pietro, è morto tanto tempo fa. E’ lui il mio Ghino di Tacco, insomma…
-Veramente anche io e te allora impazzivamo per Di Pietro! Tu lo volevi anche fare ministro, capo della polizia, numero due di Forza Italia..
-Facevo finta, lo sai: il popolo allora era con lui. Poi però sono riuscito a fare a tutti il lavaggio del cervello, a cosa servirebbero altrimenti televisioni e giornali? Comunque torniamo a noi, negli ultimi tempi il tuo comportamento è stato quantomeno disdicevole, non hai fatto altro che prendere le distanze da me in ogni occasione
-La verità e che sei ossessionato dai tuoi processi
-Ma tu lo sai che mi perseguitano, che ci sono sentenze ad orologeria, che magistrati politicizzati…
-Per favore, siamo tra di noi, non ad un comizio, quindi vedi di piantarla subito con queste cazzate! Io credo ancora nel principio di legalità, anche se negli ultimi anni per accontentarti me lo sono dimenticato un po’ troppo spesso. Adesso però ci chiedi troppo. Non possiamo far saltare migliaia di processi, dovremo renderne conto ai nostri elettori…
-Appunto!
-Come sarebbe appunto?
-Ma quale credi che sia il mio elettorato di riferimento, quegli sfigati degli innocenti? Noi dobbiamo far felici evasori fiscali, camorristi, mafiosi, corrotti, tangentisti, poliziotti deviati. E per far tacere Bossi dobbiamo anche essere inflessibili con gli straccioni delle carrette..
-Veramente questo sarà il tuo di popolo, non il mio. Il mio una volta amava Borsellino ed era orgoglioso di battersi per la legalità e contro la corruzione partitocratica
-Non dirmi che eravate comunisti anche voi! Ma poi alla fine non sei salito sul predellino anche tu, scusa?
-Va bene, ma non volevo mica. Sono stato costretto!
-Ed anche ben ricompensato, direi, ingrato che non sei altro!
-Io ti ho espresso solidarietà, ma non posso approvare un’ amnistia camuffata.
-Io ho bisogno della prescrizione breve, è l’unica che mi garantisce dai processi. Senza di questa possiamo buttare al mare tutto il pacchetto, del quale del resto a me non me ne fotte un’emerita minchia. Se non mi appoggi lo riterrò un tradimento, una mancanza di lealtà ed allora vedrai di cosa sarà capace Feltry, cioè io. Ma se proprio non puoi far altro, assicurami almeno che il processo breve lo farai passare entro capodanno!
-Ma cosa dici, ho la finanziaria
-E chissene frega della finanziaria e di tutto il resto. Lo vuoi capire che l’unico motivo per il quale sono qui da quindici anni è quello di non fare la fine di Bettino, che peraltro in confronto a me era un galantuomo?
-Ma lo sai che nelle procure manca perfino la carta per fare le fotocopie? Sono questi i problemi della giustizia, non i tuoi processi!
-Bene, faremo dire proprio questo da Mastro Minzo: abbreviamo i processi cosi servirà anche meno carta. Anzi in questo modo vedrai che li aboliremo proprio i processi, almeno quelli che interessano a noi. E poi gli sfigati crepino pure in galera, come del resto capita di frequente, negli ultimi tempi.Insomma, miei Nonsferatu ed Angeligor ditemi: con il processo breve io sarò in salvo? E riusciremo infine a farlo approvare?
-Padrone non preoccuparti: se tramonteranno prescrizione breve, processo breve, lodo Alfano due, immunità e quant’altro, ci resterà sempre l’arma finale...
-E sarebbe?
-Una bella evasione!