mercoledì 4 novembre 2009

Cattive influenze

Facendo riferimento all’attuale emergenza determinata dalla pandemia influenzale da virus H1N1, il ministero della propaganda e quello della salute raccomandano alla popolazione la massima tranquillità: infatti se l’è beccata anche quel nano di Topo Gigio e ancora sta al governo. Ma lui, come tutti ben sanno, ha dalla sua i voti i quali, oltre che come viatico per ogni forma di immunità, in caso di necessità possono essere utilizzati anche come comode ed efficaci supposte antipiretiche, rinfrescanti e lenitive. Non solo, prima neanche gli tirava più, adesso si passa almeno cinque veline al giorno, beato lui: quindi nella peggiore delle ipotesi diventerete tutti porcelli pure voi e potrete perfino vincere un fine settimana da sballo a Villa Certosa ! Questa influenza poi non è più grave di quella stagionale: rischierete si di lasciarci tutti la pelle, ma con il necessario ottimismo e facendo solo qualche semplice starnuto. Per quanto riguarda le modalità di somministrazione del vaccino, la campagna inizierà come è ovvio dalle categorie a rischio: innanzitutto le escort, perché se si ammalano loro l’utilizzatore finale poi chi lo sopporta? Poi tutti i trans, così che possano continuare a svolgere il loro indispensabile ruolo sociale di preziosa fonte di sputtanamento cosmico per giornalisti e bastardi comunisti. Successivamente si passerà all’altra categoria a rischio, cioè tutti gli esseri umani al di sopra di un giorno di vita ed al di sotto del centesimo anno di età, escluse ovviamente toghe rosse, giornalisti di Repubblica e votanti alle primarie del Piddì. Siete cortesemente pregati di vaccinarvi tutti, altrimenti le case farmaceutiche poi si incazzano, e sopratutto noi con tutte le azioni che ci siamo accaparrati potremo tranquillamente pulirci il cu…cinino e magari anche il salotto. E chissene frega se dentro le fialette c’hanno messo pure lo squalene: tra dieci anni potrete anche finire in una comoda sedia a rotelle, però senza fare neanche uno starnuto o magari un colpo di tosse, vuoi mettere che soddisfazione! E poi state tranquilli, tanto Gasparetto vi preparerà prima un bel testamento biologico che vi terrà in vita comunque e ad ogni costo fino almeno a 120 anni di età, proprio come papi.
Sappiate tutti che questa è un’influenza come un’altra però più grave, con mortalità minore ma che causa un numero maggiore di decessi, meno virulenta ma più contagiosa, e soprattutto che il governo ha le idee chiarissime anzi confuse: quindi non rompeteci più di tanto le palle e pensate a tutta quell’ infinità di bacilli che ogni anno fanno fuori centinaia di persone ma di cui non parla nessuno, perché tanto sono sfigati, non vanno di moda e sopratutto non rendono il becco di un quattrino. I decessi fino ad oggi accertati, riferibili al virus H1N1, sono diciassette, quelli nelle carceri sono stati invece ottantadue. A tale proposito è attualmente allo studio un vaccino contro le bastonate e le mazzate in faccia: terminata la fase preliminare di sperimentazione su cavie, magistrati e giornalisti, si passerà come da prassi a quella umana.
Dunque mantenete la calma, e sopratutto non andate in ospedale: se necessario recatevi direttamente al cimitero. Ci auspichiamo così di aver chiarito ogni vostro dubbio: è una situazione seria (anzi no) e grave (ma non troppo ), però anche pienamente sotto controllo (col cazzo). Raccomandiamo infine la vaccinazione a tutti gli statali, sennò poi si ammalano, non vanno a lavorare e Brunetta li licenzia tutti, ‘sti maledetti fannulloni e comunisti! Per quanto riguarda invece le escort, le liste verranno fornite direttamente dal ministro della prostituzione Giampi, e la precedenza verrà garantita ovviamente ai soggetti istituzionali ed alle future candidate alle prossime regionali. Per accedere alla somministrazione del vaccino le aventi diritto dovranno esibire il certificato elettorale, la tessera del club “ Silvio ci manchi”, la farfallina d’ordinanza, ed un profilattico da nano.
Insomma: pandemia sotto controllo e virus sconfitto per un nuovo grande miracolo italiano. Meno male che Topo Gigio c’è!