lunedì 25 maggio 2009

Interruzione volontaria della Ragione

Il lavoro di coloro che operano nel reparto di maternità dell’Ospedale di Chieri si basa su quella cultura della vita, della solidarietà, del rispetto della dignità della persona che hanno consentito nello scorso anno il raggiungimento di un numero di nascite mai visto in precedenza. In quanto divisione pubblica si deve poi far carico di un servizio che, piaccia o meno, è previsto da una legge dello stato, approvata dalle camere e successivamente legittimata da una consultazione popolare. Qualcuno è intenzionato a proporre delle modifiche? Si rivolga al parlamento e veda se ci sono i numeri per farlo. Ma nel frattempo correttezza e sobrietà suggerirebbero di non utilizzare argomenti così sensibili come materia di propaganda elettorale.
Il numero di interruzioni di gravidanza risulta fortunatamente in lenta ma costante diminuzione. Purtroppo è ancora relativamente diffuso tra le cittadine provenienti da paesi nei quali la cultura della prevenzione del concepimento è tuttora insufficiente. Noi riteniamo che e’ sopratutto in questa direzione che dovrebbero impegnarsi concretamente coloro che hanno a cuore la soluzione del problema.
Intollerabile poi che poi tali lezioni di etica provengano da quella parte politica responsabile dello scadimento della moralità collettiva ai livelli dell’attuale velinismo. Di coloro che ieri hanno fiancheggiato una guerra illegittima nonostante le grida di dolore provenienti in primis dalla Santa Sede, mentre oggi risprofondano a suon di manganellate centinaia di profughi disperati verso quell’inferno al quale tentano di sfuggire. Evidentemente per certe persone anche la cultura della vita deve essere in regola con il permesso di soggiorno.
Ciò che a noi proprio non piace non è certo la fede, che anzi consideriamo un valore assoluto, ma la religiosità a corrente alternata, da utilizzare come una clava contro operatori sanitari che cercano soltanto di svolgere correttamente il loro ruolo di servizio pubblico.
Sarebbe interessante conoscere il parere dei numerosi esponenti provenienti dal mondo laico e socialista, che hanno dato vita a questa alleanza con una destra così intollerante ed estrema in alcune sue componenti. A partire, ovviamente, dal candidato sindaco. Siamo purtroppo certi che tutto ciò non accadrà e che il silenzio sarà destinato a rimanere, oggi più che mai, assordante.

www.spaziodeberlusconizzato.blogspot.com per Manuela Olia Sindaco