lunedì 4 ottobre 2010

La moltitudine dei numeri zero

Povero Beldidietro, sai che spavento si sarà preso: sembra che qualcuno abbia perfino tentato di accopparlo! “ Pago un prezzo per le mie idee”, ha orgogliosamente rivendicato lo scucchione eterodiretto: evidentemente deve esserci un ritardo nella consegna , qualcuno lo avverta che forse è ancora in tempo per farsi risarcire. Le idee proprie d’altra parte nella tribù del predellino sono merce esplosiva in grado di condurre il proprietario direttamente davanti ai proniviri, e dunque da depositare tempestivamente in qualche apposita società “off shore” dei mitici comparti A e B. Al loro posto verranno innestate nelle scatole craniche svuotate le uniche ammesse dalla propaganda del padrone ed allegate al kit del perfetto promotore coccodè: “comunisti sfigati, amore contro odio, toghe rosse, stampa di sinistra, giustizia politicizzata, ribaltone, abbiamo salvato il mondo, menomalechesilviocè” e via delirando. Nessuno ne parla, ma un altro terribile attentato ad un povero giornalista di destra è fallito di un soffio in quanto l’aggressore di Sallusti, per lo spavento, è stramazzato al suolo stroncato da in infarto non appena l’ha visto in faccia. Sembra che il malcapitato malvivente intendesse colpire alla nuca il giornalista pistolero con l’ultima poesiola del cantore di corte Sandrino, un’appassionata ode contro quei cornuti dei magistrati in grado di provocare nella vittima una fulminante commozione…cerebrale. Al netto della doverosa solidarietà agli aggrediti, non si può non osservare maliziosamente come questi poveri perseguitati dell’amore riescano sempre a scovare l’attentatore giusto al momento giusto fin dai tempi della povera madonnina affogata in un mare di orrido cerone, oppure di quella misteriosa cimiciona delle dimensioni di un vecchio scaldabagno sventolata ai quattro venti da un indignatissimo papino come prova di una intollerabile azione di spionaggio ai suoi danni ( senti chi parla!).

Il terrificante ministro della paura ci comunica intanto che presto altri attentati seguiranno (ormai avvezzi a tutte le mal pratiche della prima repubblica, questi protagonisti assoluti della neo Roma ladrona che sull’odio, l’intolleranza ed il terrore hanno costruito tutto il loro consenso non potevano di certo privarsi di un pizzico di sana strategia della tensione), ovviamente provocati come sempre dal clima creato dalla stampa di sinistra e da (udite udite) nientemeno che alcuni poveri siti web! A proposito di odio, mentre il suo boss spernacchiava e dava dei porci ai cittadini romani e papino il breve insultava da autentico cafone Rosy Bindi non privandosi neanche del lusso ( a lui concesso) di una bella bestemmia, chissà se Bobo il terribile ha mai dato un’occhiata al quotidiano del suo partito, o magari ascoltato la sua radio o per caso sfogliato qualche numero di Libero e del Giornale. D’altra parte la stampa, secondo loro, è tutta in mano ai comunisti. Eccetto ovviamente rare eccezioni quali appunto Libero, il Giornale, Panorama, tutti i rotocalchi Mondadori, importanti quotidiani locali quali La Nazione, Il Tempo, il Mattino, Il Resto del Carlino. E poi il Foglio, la Padania, tutti gli autorevoli berlusco nani in doppio petto del Corriere ( i vari Ostellino, Panebianco, Galli Della Loggia, Sergio Romano) per non parlare di mastro Minzo, Mazza, Minun, Fede, Liguori, Rossella, Brachino, Paragone e via dicendo. Vuoi vedere che a questi comunisti infiltrati dappertutto in fondo non resta altro che la Repubblica., l’Espresso, il Fatto, il Tg3, Santoro e qualche piccolo quotidiano di partito?

Tornando all’odio non si può non tirare in ballo il solito Di Pietro. Papi si è risentito perché ha sostenuto che la democrazia lui la stupra mentre invece lei ci sta eccome! Siamo una repubblica in avanzato stato di decomposizione etica e profonda narcosi del senso civico, l’unico luogo al mondo dove i ladri possano permettersi il lusso di reclamare a gran voce una commissione parlamentare d’ inchiesta contro le guardie. Inoltre, visto il maldestro spettacolo della compravendita parlamentare, possiamo considerarci l’unico paese della galassia dove si vedono sorci ( ben retribuiti) intenti a risalire su una nave che sta affondando. Tutti infatti sanno che Lui paga bene le sue escort di ogni ordine e grado, non come quello sfigato di Bersani che se vuole farsi una trombata deve prima indire le primarie: probabilmente è per questo che ha il terrore che si candidi pure Niki Vendola.
Poi papino, dando nuovamente sfogo alla più profonda delle sue ossessioni senili, si è scagliato ancora contro la povera Rosy Bindi. Che certo non sarà (come le sue gallinelle) una versione riveduta e corretta di Jessica Rabbit, non avrà due airbag al posto delle tette e la bocca simile ad un canotto (confesso che ogni volta che nel video compaiono la Rapetto o la Santachè corro terrorizzato ad indossare il salvagente) però la sua scatola cranica non risulta strapiena di collagene e silicone ma di ben oliati neuroni, l’unica cosa al mondo che papino tema di più delle sentenze. Infine si è scagliato nuovamente contro i magistrati definendoli “associazione a delinquere”. Per una volta almeno in parte condividiamo: basti pensare a tutti quelli che lui ha corrotto, agli ammazzasentenze di ogni ordine e grado ed a quelli pilotati attraverso gli amichetti della nuovissima P3.
Adesso papino il breve ( “mens nana in corpore nano”) si è messo pure a bestemmiare. Giustamente il mondo cattolico si è indignato, poi però è arrivato monsignor Fisichella a spiegarci che bisogna contestualizzare. Se proprio vogliamo metterla su questo piano, come contesto adeguato per farsi scappare una bestemmia mi verrebbero in mente ad esempio quella mamma alla quale hanno appena comunicato che il figlio di tre mesi e mezzo ha una massa tumorale inoperabile al cervello oppure quel padre di famiglia che non ha più un posto di lavoro. Diciamo allora che contesto meno idoneo per insultare il Padre Eterno delle bagordate di un vecchio e volgare puttaniere affetto da genetica predisposizione all’affabulazione ed ossessionato dalla smania di compiacere il suo pubblico di zerbini proprio non esiste. Poi però ricordo che a questo pluridivorziato danno anche la comunione ed allora rifletto su come in questo moderno medioevo per certi alti prelati la compravendita delle indulgenze sia ancora un ottimo business, infatti oggi si torna a parlare di piano vita. In pratica: i “valori” come moneta sonante da scambiare in cambio di un occhio chiuso sulle umane meschintà e di una complice benevolenza in vista delle prossime elezioni. E adesso scusatemi per favore: in questo contesto la nausea si sta facendo proprio insopportabile