giovedì 25 novembre 2010

Piccoli pensieri sulla riva del fiune ( in attesa del cadavere del nemico...)

-Quel grandissimo permaloso di un ministro del terrore scippa ( chissà perché..) a magistrati e forze dell’ordine la medaglietta per l’arresto di latitanti mafiosi e camorristi fino al numero due nella lista dei più pericolosi al mondo. Per vedere finalmente in galera anche il numero uno ( il più crudele, malvagio e congenitamente privo di scrupoli di tutti) dovremo però attendere che prima la consulta si pronunci su quella gran porcata chiamata legittimo impedimento…

-Nel frattempo la sentenza Dell’Utri ci ha chiarito una volta per tutte che il “senatore” è stato mafioso si, ma solo fino al 1992. Dopo di che si sarà redento? Macchè: dopo è stato promosso in Forza Italia! Nella sentenza i giudici ci spiegano anche, tra le altre cose, che lo stalliere Mangano fu inviato dallo stallone di Arcore esclusivamente con funzioni protettive: doveva difendere infatti Cosa Nostra dal cainano…

-Dell’Utri dunque mediatore con la mafia, Cosentino con la camorra, Previti con i magistrati a buon mercato, Mills con le società off shore, Bettino ed i craxiani con i fasti della prima repubblica, la P3 con catastrofi & appalti ed Emilio Fido, Tarantini e Lele Mora con le gnocche maggiorenni e non: quando si dice il nuovo miracolo italiano!

-Papino intanto custodisce nel cassetto (accanto alla pompetta ed agli aggiornamenti satellitari degli indirizzi delle migliori zoccole d’Italia: non sia mai dovesse capitare un rimpasto di governo) il suo prossimo predellino nuovo di zecca, ma sbaglia chi ritiene che come al solito nome e simbolo siano stati imposti dall’alto ( la decisione è maturata infatti ampiamente al di sotto il metro e cinquanta) e siano il frutto di una scelta solitaria: il boss ha infatti prima consultato l’amatissimo specchio delle sue brame. E comunque è ormai ben chiaro a tutti cosa rappresentino per lui i suoi partiti: semplicemente il prolungamento del pene….

-Primo teorema di Ghedini: la cosa più bella della vita non è quando ti dicono ti amo, è quando ti dicono sei prescritto…

-Marroni è molto offeso con Saviano: che in Lombardia ( in particolare ad Arcore) ci fossero imprenditori collusi con la mafia loro della Lega infatti lo dicevano già dieci anni orsono ( prima della schiavitù). Così per mostrare ai secessionisti con le braghe le sue pallette verdi il terribile se ne va da Fazio pronto ad “elencare” tutti i suoi arrestati. Noi gli elenchiamo invece le leggi che lui ed i suoi alleati hanno votato o avrebbero voluto votare in tutti questi interminabili anni di governo: falso in bilancio (abolizione) 1 e 2, legge sulle rogatorie, legge Cirami, lodo Maccanico - Schifani, legge ex Cirielli (faceva schifo pure a lui), condono sulle tangenti, condoni e scudi fiscali a volontà, giro di vite sulle intercettazioni, legge Gasparri, decreto salva Rete 4, aiuti di stato ai decoder, indulto (votato anche da Forza Italia: serviva come il pane anche a loro), lodo Alfano, lodo Alfano bis, lodo Alfano costituzionale, scandalo quote latte, legittimo impedimento, prescrizione breve e processo breve. Ecco poi l’elenco di alcuni dei suoi alleati più fedeli: Dell’Utri, Previti, Cosentino, Caliendo, Mills, Brancher, Scajola, Verdini, Bertolaido, Totò Cuffaro, Graviano ( il mafioso che non parla al contrario di Spatuzza), Mastella, Mangano ( l’eroe di Arcore). Ed ecco infine alcuni dei processi che hanno coinvolto o coinvolgono il loro mentore nonché padrone: falsa testimonianza P2 ( condanna pre-1994), tangenti alla guardia di finanza, All Iberian 1 e 2, falsi in bilancio, appropriazioni indebite e frodi fiscali varie, lodo Mondadori (corruzione), Sme Ariosto 1 e 2, corruzione Mills, diritti televisivi, consolidato Mediaset. In effetti signor ministro nell’eterna lotta tra mafia e stato nessun governo aveva mai fatto tanto quanto voi: contro lo stato.

-L’aspirante ribelle delle papi opportunità (appena rientrata nel porcile, pardon: nell’ovile) a causa della sua amicizia con Italo ha rischiato un terribile contrappasso: poteva infatti cadere per colpa di un Bocchino! Adesso qualcuno ingenuamente si chiede quali saranno le sue prossime mosse: le possibilità che una ministra riscaldata come lei si dimetta sono pari a quelle che Bin Laden entri nei boy scout, comunque per saperne di più basterà consultare il caledario. Intanto, devota più che mai a Papi Pio, dichiara che lui si che li capisce i problemi delle donne: in Campania infatti detta sempre legge Cosentino però in compenso gli ha consigliato un ottimo infuso contro dismenorrea e sindrome premestruale..

-Berlusconi intanto è sempre più furioso contro l’informazione Rai: chissà se ce l’ha con quel direttore disonesto che tentava di spacciare una prescrizione per assoluzione. Papino si dichiara inoltre indignato per le critiche della stampa sul caso Napoli: lui infatti aveva intimato alla monnezza di sgombrare entro tre giorni ( Bertolaido ha in effetti immediatamente fatto fagotto) ma questa si è rifiutata di obbedirgli. E così il boss non riesce a proprio capacitarsi di come un sacchetto di monnezza possa mostrare molta ma molta più dignità dei vari Gasparetto, Sandrino e La Rissa messi assieme…

- In conclusione nessuno osi sostenere che papino non ha fatto abbastanza per il suo paese: ha perfino telefonato in questura spacciandolo per la nipotina di Mubarak! Peccato però che, una volta concretizzata l’evasione, l’abbia affidato come al solito a mignotte. Perché in fondo per lui da sempre la vita, gli affari e la politica sono sempre il solito colossale, pirotecnico bunga bunga….