domenica 7 novembre 2010

Figli delle stalle

Quando il gioco si fa duro i duri cominciano a piagnucolare. E così per l’atavica incapacità del vecchio mandrillone di tenersi ben allacciato il pannolone tutti quei poveri pretoriani da sempre oscillanti tra euforica isteria e psicotico vittimismo oggi si ritrovano sprofondati in un destabilizzante stato maniaco depressivo da tardo impero ed imminente, inevitabile decadenza. Alcune sere fa ad esempio un oscuro psichiatra dell’amore ancora in piena fase anale fuori tempo massimo disquisiva sorridente (causa esaurimento scorte di vergogna) sulla (quasi) onnipotenza del suo Signore, posizionandolo spudoratamente nell’Olimpo dei grandi uomini del fare: se si riferiva ai cazzi propri purtroppo non possiamo che concordare pienamente con lui…..
Secondo il Miniculpap infatti, dopo decenni di vantaggiosa rendita di posizione da tessera p2, smazzettamenti al Caf ed efficaci mediazioni da parte di dipendenti mafiosi pluriomicidi ed ergastolani, “Lui” discese in campo in campo nientemeno che per cambiare il nostro povero paese! Peccato però che oggi, a distanza di ben sedici anni da quella giornata infausta, ci ritroviamo ancora in piena emergenza economica, morale e sociale e rispetto ad allora sembriamo tutti più incazzati, incarogniti, rassegnati. Il centro dell’Aquila nel frattempo, set preferito delle ridicole fiction miracolistiche sulle spalle della povera gente, è sempre raso al suolo. Adesso poi si mette a crollare pure Pompei alla quale l’umile ministro (in)competente potrà dedicare al massimo una delle sue improbabili poesiole mentre il centro di Napoli affoga sempre nei rifiuti, anche se finalmente il problema spazzatura sta per giungere al suo epilogo naturale: Berolaido infatti tra poco si toglierà dalle balle e noi potremmo fare un bel falò con tutti i suoi insignificanti maglioncini blu da centro estetico. Papi nel frattempo non trova niente di meglio da fare che alternare le sue solite battutacce da vecchia bettola ad auto glorificazioni decisamente fuori luogo: nessuno infatti a suo dire sarebbe più idoneo di lui, grazie al suo governo abbiamo scavalcato perfino il Ruanda nella classifica dei paese più corrotti mentre con le televisioni ( Masi dixit) abbiamo da tempo distanziato lo Zimbabwe. Il paese Lui dunque lo ha cambiato eccome, peccato però che l’abbia fatto in peggio. In compenso allora aveva quasi le pezze al culo ed il fiato dei magistrati sul collo mentre oggi può ancora permettersi il lusso (per poco) di comportarsi come un vecchio sultano decadente, è ricco sfondato e si è fatto pure opportunamente riadattare il codice penale su misura di quasi tutti i suoi processi: non c’è dubbio che sia proprio un vero uomo del fare! Soprattutto poi se parliamo di bunga bunga. A proposito del quale non finiremo mai di ringraziare coloro che almeno hanno avuto la decenza di silurarlo dalla conferenza sulla famiglia: non sembrava proprio il caso neanche al fido Giovanardi, il buon samaritano secondo il quale il povero Cucchi fu ammazzato dalla droga e dall’anoressia (non dalle bastonate) senza che nessuno da Palazzo Chigi si sentisse in dovere di spedire in suo soccorso non dico un’igienista dentale ma quanto meno una callista. Peccato però perché parlando di famiglia papino avrebbe potuto spiegarci ad esempio come ha fatto a sfasciarsene un paio, oppure secondo lui cosa intendesse la moglie quando si riferiva ad un vecchio malato erotomane sempre a caccia di ragazzine. Ci avrebbe poi illustrato al meglio quei suoi tanto sbandierati “valori” a proposito dei quali, tra farfalline gioielli e bustine piene di banconote, regna in effetti una certa confusione anche nella cerchia più ristretta dei suoi servitori . Da buon utilizzatore finale ci avrebbe infine chiarito il suo pensiero riguardo all’affidamento dei minori, che consisterebbe a quanto pare nel sottrarli con l’abuso e le menzogne alle grinfie degli odiati magistrati per consegnarli ad escort e cubiste brasiliane in possesso del numero di telefono personale del presidente del consiglio: vuoi mettere che sballo! Bisogna riconoscere però che lo scandalo a luci rosse in questi giorni infanga anche altri potenti. Sembrerebbe coinvolto perfino il terminator bonsai degli odiatissimi statali comunisti e fannulloni, ma noi siamo certi di poter dimostrare al di la di ogni ragionevole dubbio la sua purezza: cosa volete che ci faccia infatti un’ escort con un tipo più corto di un vibratore?
Adesso per fare bella figura e leccare un po’ le chiappe al vaticano, in attesa di qualche mancetta alla scuola cattolica ed un paio di mazzate agli omosessuali (sempre ben gradite da quella panza del paese tuttora infatuata e perennemente in simbiosi col vecchio porcellone), questi qui tirano fuori dal cassetto con sommo sprezzo del ridicolo nientedimeno che le vecchie, polverose leggi antiprostituzione. Ben fatto, peccato però che grazie al “Godo Alfano” verranno arrestate in flagranza tutte le fanciulle colte ad esercitare la “professione” al di fuori delle residenze delle più alte cariche dello stato. Alle quali, per attenuare il carico di fatica e di stress di gran lunga superiori ad esempio di quelli che gravano sul capo di un operaio oppure di una lavoratrice con figli a carico, verrà riconosciuto il sacrosanto diritto ai festini con bunga bunga incorporato grazie ad una leggina ad hoc sul “legittimo arrapamento”.
Ma papino in realtà è solamente un cuore nobile ed ingenuo: invece di sputtanarsi su scala planetaria chiamando di persona la questura poteva avvertire i fedeli complici Bragheheart e Bobo il terribile che il problemino con l’irrequieta ragazzina come al solito glielo risolvevano loro due! Dopo aver parato il culo a tutti i suoi amici ladroni mafiosi e camorristi cosa volete che sia infatti un’ escort minorenne, extracomunitaria non in regola con i documenti reduce da un festino in casa sua? E così i rivoluzionari in pantofole avrebbero di certo inviato un plotone di ronde padane spacciandola per la nipote di Calderoli ed affidandola alla trota per un bel torneino al rimbalza il clandestino. Perché loro si che hanno gli attributi (li conservano infatti con cura sotto formalina) e con gli exrtracomunitari sanno bene come comportarsi: tolleranza zero e fuori dalle balle tutte quelle non bene equipaggiate ed indisponibili ai bunga bunga col padrone! Per quanto ci riguarda infine noi dobbiamo smetterla una volta per tutte di fare i soliti moralisti di sinistra mandando al manicomio quelli come Beldidietro e Feltry Kruger che neanche capiscono di cosa si stia parlando: di grandi ed illustri puttanieri sono infatti stracolmi tutti i libri di storia. Peccato però che i nostri eroi non ci vadano da soli ma stiano purtroppo tirandosi appresso tutto il paese sprofondandolo in gigantesco bordello ed umiliandolo con un colossale bunga bunga….