giovedì 12 agosto 2010

Fasci da legare

Fino a prova contraria avere un parente( perdipiù acquisito) coglione sarà pur sempre motivo d’imbarazzo ma non costituisce reato, anche perché se così fosse uno che si ritrova un figlio come la trota se ne starebbe rinchiuso ai lavori forzati già da un pezzo. Che tutto questo intrigo internazionale così ricco di ingredienti classici: eredità misteriose, appartamenti monegaschi ed inevitabili società off shore (ma il corruttore di Mills ed i suoi servi su questo argomento farebbero bene a tacere, almeno per pudore) abbia avuto come protagonista principale un perfetto idiota appare purtroppo evidente almeno quanto l’indegna ed ipocrita cagnara costruitaci sopra dalla propaganda di un padrone come al solito afflitto da orticaria ogni volta che malauguratamente inciampa sulla legge ( cioè sempre). Ma almeno ha il pregio di farci capire alla perfezione cosa intendessero le pecore del gregge riferendosi a quella misteriosa “giustizia politicizzata” ( loro esclusiva specialità della casa) con la quale ci hanno spaccato i marroni per circa vent’anni. D’altra parte bisogna capirli: vivendo irrimediabilmente sprofondati nelle fogne del malaffare, della corruzione, della commistione con la mafia e la camorra, dell’evasione fiscale, dell’immoralità come unico stile di vita conosciuto, dei festini hard e dell’uso delle istituzioni come garanzia di assoluta impunità da sempre la loro unica arma di difesa è quella di trascinare nella merda (latinismo) tutti quanti: in un paese definitivamente ridotto ad una gigantesca cloaca saranno così certi di poter regnare felici ed incontrastati per almeno altri vent’anni.
“Polverizzateli!” ordina il ducetto dell’amore. “ Chi di giustizia ferisce di giustizia perisce”,
“ Useremo il metodo Mills”, sibilano in quel perfetto stile corleonese acquisito nelle frequentazioni con l’eroico Marcelllino mafia e vino il craxian-piduista – berlusconiano ( cioè la stessa cosa) Cicchetto e l’inqualificabile Straquaqquaraquadanio, lasciandoci purtroppo intendere come tutta questo forsennata campagna di stampa a senso unico e commissionata ai pennivendoli asserviti dall’utilizzatore finale non abbia proprio nulla a che vedere con la giustizia, tantomeno con il giornalismo, ma sia solo il manganello con cui mettere in atto una colossale vendetta personale ancor prima che politica.
Per noi che continuiamo a ripetere ormai stancamente le stesse quattro storielle note a tutte le persone che non abbiano appaltato il cervello al padrone, riascoltarle urlate ai quattro venti da quelli che fino a ieri stavano saldamente sopra al predellino ha il sapore agrodolce di una tardiva ma purtroppo assai magra soddisfazione.“E’stata presentata denuncia al copasir per pedinamenti da parte di servizi deviati nei confronti di parlamentari non graditi. Un segnale di perfetta continuità con l’attività di dossieraggio contro il presidente Fini” ( Briguglio). Ma guarda, qualcuno si è accorto che Cicciolino almeno dai tempi del mitico Pio Pompa ( purtroppo per papi neanche lui un punto programmatico) si serve di spioni deviati e ben retribuiti per accumulare dossier, il più delle volte basati su fatti penalmente irrilevanti quando non delle vere e proprie ciofeche da utilizzare al momento giusto contro chiunque provi a rompergli le balle, sia questi un giudice dal calzino bizzarro, una moglie pluricornificata o magari un direttore cattolico un po’troppo bacchettone: ma che scoperta, onorevole! “La destra deve fare autocritica perchè ha sottovalutato il tema del conflitto di interessi e lo sta comprendendo in tutta la complessità solo adesso” ( Briguglio). Questa è davvero colossale! Ma scusate, camerati: dove avete vissuto finora, sulla luna? Il conflitto di interessi per voi non era solo la fissazione degli eterni perdenti e sfigati comunisti? “Berlusconi è sotto più processi, si dimetta lui. E per lo stesso motivo dovrebbero dimettersi anche i ministri Matteoli, Fitto ed il sottosegretario Bertolaso!” ( Bocchino). Incredibile: qualcuno a destra si è accorto che papino è sotto processo! “ Ci sono prove inconfutabili che sia lui il mandante di tutta l’operazione. Le dimissioni le ha chieste il portavoce del partito e lui non lo ha smentito. Le firme le raccoglie il giornale di sua proprietà” ( Bocchino). Caro Bocchino: qualcuno tra di voi aveva ancora dei dubbi sul fatto che i giornali ed i portavoce del gregge sono solo i ventriloqui del padrone? “ I giornali di famiglia facciano una bella inchiesta sull’acquisto della villa di Arcore, comprata per un tozzo di pane grazie agli uffici dell’avvocato Previti ed all’inesperienza di una minorenne” (Bocchino) . Parole sante, Bocchino: perché non iniziate a raccontarci un po’ di cose anche voi che lo frequentate da anni ? “La giustizia faccia il suo corso, noi non strepitiamo contro magistrati comunisti”. Al suono di quest’ eresia in grado di minare alle fondamenta il postulato base del piagnonismo vittimista di Arcore, Ca(pe)zzone, il radicale per ogni stagione, ha avuto un coccolone mentre il raffinato poeta Sandrino ha accusato un micidiale travaso di bile con spasmo coronarico che lo ha portato a delirare e straparlare tra le lacrime, ma nessuno si è accorto della differenza. “ Io credo che la nascita del Pdl abbia segnato un passaggio da un fisiologico tasso di leaderismo ad una visione cesarista ed ipercarismatica del partito" ( Moroni). Toh, si cominciano a svegliare pure i socialisti! Bentornati compagni, tutto ciò ci commuove e ci riempie il cuore di gioia. Certo non possiamo aspettarci frasi del genere dai vari Cicchitto, Bondi, Ferrara, Frattini, Boniver, Brunetta, Sacconi ecc.: tutta l’essenza della loro esistenza e della loro militanza è segnata solo dal rancore anticomunista e da un inguaribile necessità di vivere sotto padrone. Ma la Moroni, con tutto il fardello pesantissimo della sua dolorosa vicenda personale, fin dall’inizio ci era sembrata mille volte meglio: bentornata sulla terra, Chiara! “Quello che non posso sopportare è questa cultura macho berlusconiana e maschilista” ( Moroni). Papino macho maschilista? Eppure avremmo pensato lui che apprezza molto le donne, soprattutto quelle stese sul lettone dopo un festino e magari elevate ad alti ruoli istituzionali per meriti acquisiti sul..campo. “Guardiamo con molto sospetto alle relazioni tra Roma e Tripoli. Questi frequenti ed anomali viaggi sono un vulnus alle nostre relazioni con gli Stati Uniti”. (Briguglio). Finalmente qualcuno che osservi come la nostra politica estera si sia ridotta a spensierati week end sulla dacia con l’amico Putin, romantiche serate sotto la tenda di Gheddy piantata nel cuore di villa Pamphili con i cammelli intenti ad abbeverarsi nel fontanone e vigorose grigliate nel ranch di Bush a rievocare i bei tempi andati di una guerra illegale, illegittima e criminale.
Insomma ci sarebbe di che essere soddisfatti, se non fosse che al minimo accenno alla compravendita della villa di Arcore (indecente, ma ne riparleremo: evidentemente c’è chi con le minorenni non ci fa solo festini ma anche affari d’oro..), alle società off shore, ai rapporti poco chiari con Tripoli e Mosca, ai processi in corso Cicciolino leader dell’amore se la sia fatta sotto ed abbia iniziato a spedire segnali di distensione.
Adesso il cerino passa nelle mani dei finiani: se possiedono davvero le cosiddette palle non di gommapiuma come quelle dei servi in braghe, canotta verde e dito medio alzato, dopo tanti anni di silenzio complice ed omertoso (“eroico” secondo la definizione di Marcellino mafia e vino) hanno il dovere di fronte a milioni di cittadini ed ai loro elettori in buona fede di dire tutto ciò che sanno nel nome di quella legalità finalmente riscoperta e per evitare che questo povero paese diventi definitivamente una repubblica fondata sui ricatti. Sarà un utopia anche un po’ infantile, m pensa che delusione se dopo tutto questo casino si accontenteranno nuovamente del solito vecchio tozzo di pane!