mercoledì 22 giugno 2011

Le illusioni barbariche


(“L’unico modo per essere saggi è vivere in un mondo di pazzi” A. Schopenhauer)

Con una destra ormai ridotta ormai ad un caotico brodo primordiale insensibile ai tormenti di un cavalier Pompetta totalmente destabilizzato dall’arresto di Lele Mora e dalla prospettiva di interminabili solitari davanti a Mastro Minzo i lungimiranti dirigenti del centrosinistra non trovano di meglio da fare che azzuffarsi tra loro con assoluta dedizione alla causa e già che ci sono far fuori anche Concita De Gregorio: poveracci, evidentemente non si sono ancora ripresi dalla terribile mazzata della triplice vittoria elettorale.
Ma in queste torride giornate di inizio estate i riflettori della politica sono interamente focalizzati su quel pratone sacro nel quale i nostri secessionisti in pantofole hanno celebrato il loro stanco rito carnevalesco. Adesso il problema sarà come al solito lo smaltimento delle scorie, in particolare quelle terribilmente radioattive di un Borghezio leggermente sopra le righe: “Dell’Italia non me ne frega un cazzo, secessione secessione!!!”. Sommessamente proporremmo che gli venga immediatamente riconosciuto lo status di nazione sovrana ed indipendente e subito dopo negato il permesso di soggiorno sul suolo italiano pena immediato arresto per reato di immigrazione clandestina: abbiamo già abbastanza problemi con la pattumiera napoletana per poterci permettere anche quella padana.
Il vecchio Bragheheart in canotta faceva quasi tenerezza costretto com’era a tripli salti mortali con avvitamento dialettico multiplo per conciliare una pancia in odor di secessione con chiappe tenacemente ancorate alla poltrona ed un cuore in tumulto per le perdute cenette arcoriane . E così tra sputazzi e pernacchie roboanti ecco illustrato alle masse atterrite lo scenario di un futuro prossimo venturo nel quale scomparirà la corrente del golfo e tutti gli europei moriranno assiderati, l’Amazzonia si ritroverà irrimediabilmente desertificata, si ritireranno i ghiacciai dell’Artico ed pinguini e le foche monache esauriranno tutte le scorte di creme solari ed abbronzanti, interi continenti prenderanno fuoco mentre altri verranno sommersi dalle acque, la sinistra vincerà le elezioni e si prosciugheranno le sacre sorgenti del Po assieme a quelle del profumo Dur. Il tutto ovviamente se il governo non accoglierà in pieno e senza discussioni le richieste provenienti dal popolo del pratone di Pontida:

-Entro dieci minuti lo spostamento dei ministeri delle papi opportunità, del turismo autoreggente e della pubica istruzione nella loro sede naturale di Villa S. Martino ed il trasferimento del Sacro Graal a Monza.

-Entro mezz’ora “Miss Padania” a reti unificate in prima serata.

-Entro un ora la sostituzione di “Affari tuoi” con il “Rimbalza il clandestino” presentato dalla trota.

-Entro due ore il ritiro di tutti i militari italiani in missione all’estero e la loro sostituzione con le ronde padane che sono pure gratis e non servono a un cazzo.

-Entro tre ore la messa in deposito di tutte le bombe intelligenti per scongiurare il pericolo che ve ne sia qualcuno dotata di Q.I così elevato da invertire la rotta e puntare dritto su via Bellerio.

-Entro domani severi provvedimenti nella lotta all’evasione fiscale affinché venga definitivamente accantonata

-Entro settembre la nazionale Padana in Champions League


Umberto Magno Magno ha concluso il roboante discorso minacciando, in caso di mancato accoglimento di tutte queste richieste ultimative, una sonora pernacchia con tanto di rutto d’accompagnamento e dito medio alzato. Il popolo crociato, memore di quella colossale presa per i fondelli che fu il mai dimenticato contratto con gli italiani, ha accolto queste richieste penultimative con una sana dose di scetticismo, capziosi brontolii sommessi e timidi accenni a quella secessione in realtà impossibile visto la mutazione genetica leghista nella versione riveduta, aggiornata e corretta con effetti speciali non in 3D bensì in P4 di una moderna Roma Ladrona. D’altra parte per gente da sempre pragmatica e concreta l’idealismo è un concetto talmente astratto che nessuno sul pratone o sul palco è stato in grado di formulare obiezioni ragionevoli a simili proposte del tutto strampalate, chiaramente dei semplici palliativi ( leggi: balle colossali) ispirati dall’istinto di sopravvivenza allo scopo di deviare il corso di uno smottamento elettorale con conseguente catastrofica caduta di governo ed emorragia delle amatissime poltrone .
Se poi le cose non andranno come auspicato da Bragheheart e dagli ultimi custodi del tempio profano del Bunga Bunga il pianeta verosimilmente gli sopravvivrà senza grandi rimpianti come già accaduto in passato con i loro parenti più stretti, i dinosauri, ed in capo a qualche milione di anni potranno anche comparire nuove forma di vita forse incredibilmente perfino più intelligenti del trota: a quel punto chi potrà rammaricarsi del fatto che nessuno ricorderà più le eroiche gesta e le roboanti promesse di Bragheheart chiappe impavide, del ministro del terrore e del loro caro amico, amante, sovrano nonché benefattore e datore di lavoro berluskaz, il fu mafioso di Arcore?