venerdì 18 febbraio 2011

Monster parade 29

MONSTER PARADE 29

5) VA’ DOVE TI PORTA AR CORE
Belusconane e berlusconanisti di ogni ordine e grado schiumano rabbia dopo l’oceanica manifestazione di domenica scorsa: cribbio, così tante donne tutte assieme ed in piazza non si vedeva una zoccola neanche a pagarla con una poltrona da assessore, un appartamentino all’Orgettina o magari una semplice particina da meteorina! Rosicando come pazzi per la riuscita dell’iniziativa, una vera e propria montagna se paragonata al topolino delle quattro comparse tirate fuori dal sarcofago Mediaset e spedite con sommo sprezzo del ridicolo davanti al tribunale di Milano, i poveri servi non sono riusciti a produrre altro che sterili belati farneticanti sulla “piazza strumentalizzata” mentre il perseguitato cavalier Pompetta in vita sua giammai si sognerebbe di cavalcare le donne, tranne ovviamente quelle recapitategli a peso d’oro dal sempre Fido Emilio e dall’ igienista sessuale della mutua ( tanto paga la regione…). Inoltre, cosa ancor più grave, tra tutte quelle streghe comuniste nessuna che ricordasse almeno lontanamente a quel micidiale mix tra omino Michelin e Jessica Rabbit che costituisce il tratto fenotipico dominante della donna cartoon dei festini del bunga bunga di Hard core: inconcepibile! Per non parlare poi di tutte quelle minorenni in piazza: che spreco! Chissà quante nipotine di Mubarak in libera uscita e nessuno che si sia degnato di andargliele a reclutare! Ma nel coro padronale quella che stavolta ha superato se stessa, colei che ha stonato perfino più dell’imbattibile Fascianchè e stata Enterogelmini, la ministra che ti depura dentro..

4) L’ALTRA META’ DEL CESSO
Proprio lei, quella che per laurearsi in incognito ha dovuto mettersi in coda sulla Salerno- Reggio Calabria mentre per arrivare alla “pubica istruzione” si è limitata a frequentare la Brianza, ha delirato su poche “radical chic” fornendo così al paese l’ennesima dimostrazione dell’assoluta sconnessione tra i neuroni ( i suoi, non quelli del padrone) e la sua lingua. Forse non si è accorto, l’enterobacillo istituzionale, che a sfilare si sono presentate centinaia di migliaia di persone di ogni età, estrazione sociale, appartenenza politica. Che sono scese in piazza intere famiglie con tanto di cagnolini al seguito, che sul palco sono salite perfino le suore e che gli unici radical chic in giro erano i vari Ostellino, Sgarbi e Buttafuoco incolonnati dietro alle mutande di quel craxiano di Ferrara che, nell’intervallo tra un “family day” ateo devoto ed una crociata in difesa dell’embrione, ha pensato bene di organizzare un “famolo, dai!” nel nome del sacrosanto diritto maschile al libertinaggio antimoralista con tanto di mignotte maggiorenni e non, festini orgiastici e pali da lap dance a volontà: siamo o non siamo padroni in casa nostra, cribbio? Tanto poi, per risparmiare qualche milioncino, ci sono sempre a disposizione le liste elettorali…

3) FRONTE DEL PORCO
Non sapendo più a cosa attaccarsi per difendere l’indifendibile, terminato il mantra sulla giustizia politicizzata i missionari dell’amore hanno eletto a loro icona nientemeno che Bill Clinton! Peccato però che il pur arrapatissimo ex presidente tanto per cominciare non correva dietro alle prepuberi minorenni, poi si è fatto processare da un ringhioso mastino repubblicano iperpoliticizzato come Kennet Starr (nelle democrazie non bananare pare funzioni così anche per gli eletti dal popolo sovrano che, se solo accennassero alle toghe rosse, verrebbero immediatamente internati con una camicia di forza modello Cicchitto), infine si è precipitato a chiedere perdono a tutta la nazione per il semplice fatto di averle mentito. Ma ve lo immaginate voi il cavalier Pompetta in un videomessaggio alla Brambilla chiedere umilmente scusa per le tutte le balle spaziali sparate negli ultimi vent’anni? “…Vi prego perdonatemi se vi ho detto che non ho mai pagato una donna: in realtà sono triste perchè nessuna me l’ha mai data gratis! A proposito: ci sarebbe tra di voi qualche volontaria?Ebbene si, frequento minorenni: non è mica colpa mia se a volte hanno due tette come air bag! Avete ragione: sparo così tante cazzate che per un istante ho creduto anch’io che Ruby fosse la nipote di Mubarak, come le avevo suggerito di dichiarare per giustificare tutti i soldi che le regalavo…. Meno tasse per tutti, poi faccio il ponte sullo stretto…mi sono fatto da solo, anzi no…Dell’Utri, Cosentino dove siete?.... Sono il migliore di sempre, chiedeteglielo a Bondi!!!!.. Aiuto mamma, mi mancano tanto Previti, Mangano e Bettino!.)

2) PIOVONO POMPETTE
Il fine ultimo della persecuzione giudiziaria, secondo il miniculpap, sarebbe quello di azzoppare papi assieme a tutto il centrodestra per consentire finalmente ai cosacchi di abbeverare i loro cavalli nella piscina dorata del bunga bunga: cazzata atomica! Facciamo un’ipotesi alla Philip Dick: il pompetta, finalmente ben consigliato dai suoi adepti, si degna di compiere il fatidico passo indietro. Al suo posto probabilmente andrebbe Tremonti ( o magari Gianni Letta, tanto citare i nomi più gettonati): dunque due personalità di spicco del Pdl perciò per favore niente piagnistei su inesistenti ribaltoni visto che gli elettori hanno votato una coalizione di centrodestra, non un monarca al di sopra della legge. L’alleanza con la Lega Ladrona resterebbe di certo solidissima mentre finiani e casiniani si riavvicinerebbero (gratis…)alla maggioranza che dunque ne uscirebbe enormemente rafforzata. Il termometro istituzionale si raffredderebbe, Morfeo Napolitano dormirebbe finalmente sonni tranquilli, la Marcegaglia smetterebbe di rompere le balle, le toghe politicizzate non avrebbero più nessuno da perseguitare ( semplice no? basta soltanto rispettare la legge), la Santa Sede potrebbe ricominciare a guardare senza imbarazzo alla sua parte politica preferita, il mondo non ci riderebbe più dietro e perfino Bersani si è reso disponibile ad un’opposizione responsabile (leggi: nulla di nuovo sotto al sole e semaforo verde al federalismo). Insomma un incubo si, ma per la sinistra! Questo è ciò che accadrebbe fisiologicamente in qualunque paese civile al mondo, monarchie e dittature escluse. Peccato però che il cavalier Pompetta non sia un premier bensì un padrone disperatamente in fuga dalle proprie responsabilità, ferocemente adeso al salvagente istituzionale e pronto a difenderlo a suon di manganellate contro qualunque incauto dissenziente. Ed ecco così spiegato l’ indegno spettacolo di una maggioranza parlamentare, che per raggiungere l’agognato vitalizio guarda caso deve completare almeno una legislatura, incredibilmente intenta ad autoconvincersi della balla spaziale sulla nipotina di Mubarak. Come dire: trecentoquindici pompette impegnate a tenere ben su un cazzone….

1) CHI DI ESCORT FERISCE DI DONNA PERISCE
Il leader del copulo delle libertà si definisce un miliardario molto perseguitato che nella vita si è arricchito facendosi un mazzo così: in effetti non deve essere stato facile riuscire a violare sistematicamente, uno ad uno, tutti quanti gli articoli del codice penale. Adesso, fatta strada anche grazie al Caf ed a Dell’Utri, a Mangano ed alla P2, a Previti e a David Mills, potrebbe davvero dedicarsi alla costruzione di tanti ospedali nei paesi sottosviluppati come ci ha promesso pubblicamente e dei quali ovviamente si terrebbe ben stretti il primariato di pediatria e di ginecologia ad honorem. Nel frattempo le sue deputate coccodè, indignate per tutte quelle donne che hanno osato sfilare gratis al di fuori del salone del bunga bunga non agghindate da porno infermiere, vogliono proporre una loro contro manifestazione hardcoriana. E già sulla rete si segnala un’ intensa ed entusiastica mobilitazione: “ AAA stupenda accompagnatrice disponibilissima, completissima offresi per seratine piacevoli, body massage con pulizia dentale, rapporti sadomaso, scambi di coppia, manifestazioni del Pdl”. Per riuscire a replicare il mitico milione di piazza S Giovanni (veramente erano qualche migliaio stipati in un fazzoletto) sembra che Verdini abbia perfino ordinato novecentonovantamila bambole gonfiabili! Forza ragazze: se non orgia, quando?